Cocker, la leggenda di Woodstock rivive al teatro Salieri

Primo appuntamento della rassegna de “I concerti per le feste”.

Cocker, la leggenda di Woodstock rivive al teatro Salieri
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Cocker, la leggenda di Woodstock rivive al teatro Salieri

Domenica 22 dicembre 2018 alle ore 18.00 al Teatro Salieri: primo appuntamento della rassegna de “I concerti per le feste” con Cocker, la leggenda di Woodstock, concerto racconto di Giò Alajmo, con Giò  Alajmo Zampa di Cocker Band.

La storia di Joe Cockera cinque anni esatti dalla sua morte, e raccontata attraverso un lungo viaggio fra ricordi, aneddoti e canzoni, che abbracciano non solo la carriera del Leone di Sheffield, ma anche quella di vari musicisti come i Beatles, Ray Charles, Zucchero, in un racconto musicale sul successo e la caduta, la rinascita e i trionfi, fino alla morte di uno dei musicisti simbolo della Woodstock Generation, anticipando le celebrazioni per i 50 anni del più grande e famoso tra i Festival rock.

Agosto 1969. Mezzo milione di giovani si radunano a Bethel nello stato di New York nei campi della fattoria di Max Yasgur, per assistere a quello che diventerà il più famoso festival della storia. La chiameranno “Woodstock Generation”, la generazione dei giovani che vissero in prima persona le contraddizioni dell’America di fine anni Sessanta, la corsa allo spazio e alla Luna, il rischio di una guerra nucleare, il braccio di ferro tra Usa e Urss, il Vietnam, lo scontro fra razzisti bianchi e attivisti neri, l’uccisione di John e Robert Kennedy, di Martin Luther King e Malcolm X, la contestazione di Berkeley e il Maggio Francese, la temporanea scomparsa dalle scene di Bob Dylan e la nascita di un nuovo mondo musicale e dell’industria dello spettacolo di massa. Woodstock fu l’apoteosi dei sogni non più rock’n’roll, non più beat, decisamente rock, tra controcultura e figli dei fiori, naturismo, droga,

pacifismo, arte e poesia, e portò alla nascita di un nuovo mercato giovanile che condizionerà i gusti dei giovani di tutto il mondo. Alcuni artisti protagonisti di quella strana e contraddittoria avventura nata da una catastrofe economica,

organizzativa e meteorologica, con centinaia di migliaia di giovani abbandonati nel fango in un ingorgo senza fine, diventarono o si confermarono delle star mondiali. Questo concerto-spettacolo, creato e interpretato dal giornalista Giò Alajmo e dalla band Zampa di Cocker, racconta la storia di uno di loro, un giovane inglese di Sheffield che si trovò catapultato su quel palco a cantare il soul. Ancora una volta, dopo i Rolling Stones con il blues, un bianco inglese portava agli americani la loro musica nera.

Zampa di Cocker Band

Questo progetto nasce dalla volontà di dar vita alla “band di Joe Cocker”, prendendo come riferimento quella che lo accompagnò da Woodstock nel ’69 ai giorni nostri. Il repertorio ripercorre quasi tutto il periodo musicale ovvero dalla fine degli anni ’60 con brani come “With a little help from my friends”, “Feelin’ alright” e “She came in trough the bathroom window”, attraversando gli anni ’70 e ’80 con “Up where we belong”, “You are so beautiful”

e “You can leave your hat on” fino agli anni ’90 e oltre con i suoi ultimi successi. Chiamata periodicamente ad esibirsi nei locali storici dedicati al live music, tra i più famosi “Al Vapore” di Marghera e il pub “Ai Trenti, la Band

ha suonato in manifestazioni di più ampio respiro quali il “Marghera Village” e al Centro Culturale Candiani di Mestre. Ha inoltre avuto l’onore di essere chiamata ad esibirsi quale “migliore tribute band internazionale dedicata a Joe Cocker” nelle rievocazioni storiche a Mogliano V.to (TV), Vicenza e Thiene per il 50°anniversario del mitico raduno di Woodstock. Dieci musicisti provenienti dalle più diverse esperienze, dalla classica al jazz dal funky al gospel, docenti in scuole di musica e tutti con una comune passione: il soul. La Band, per la sua unicità espressa nel sound dei musicisti e nella voce del cantante solista, è annoverata tra le pochissime realtà musicali a livello nazionale in grado di dar voce e musica a questo grande interprete.

Gio’ Alajmo

Per quarant’anni redattore culturale e giornalista musicale rock del Gazzettino di Venezia, ha seguito come inviato 40 Festival di Sanremo partecipando all’ideazione del Premio della Critica. Ha scritto due lavori di teatro canzone sul mondo degli uomini visto da una donna, “La Rossa di Venezia”, e sull’America del Dopobomba “Are Times a-Changin’”. Ha recensito oltre tremila concerti in tutto il mondo e intervistato centinaia di star della musica. Ha scritto una storia divulgativa della musica rock “Musica G“, e una storia del Festivalbar. Ha tenuto innumerevoli incontri con artisti e cicli di lezioni sulla musica. Citato da Fernanda Pivano come “critico musicale molto vicino al mio cuore”, compare in diversi libri e tesi di laurea. Ha collaborato con diverse riviste di settore, in particolare con Ciao 2001, Il Blues, Wlamusica. Venezia Spettacoli. Pioniere delle radio private, ha anche collaborato con Radio Rai, e varie emittenti locali. Ha scritto testi di presentazione di diversi spettacoli, per il teatro La Fenice, per la Fondazione Vedova, per altre istituzioni. Come musicista ha partecipato a concerti di beneficenza suonando in vari teatri come il Nazionale di Milano, il Rossetti di Trieste, il Toniolo di Mestre, a due edizioni del Delta Blues Festival. E’ da anni in giuria di diversi importanti premi nazionali, dal Club Tenco a Voci per la Libertà di Amnesty.

Ha inoltre scritto le note di copertina e di scena per due lavori musicali di Aldo Tagliapietra (voce delle Orme).

Comparsa nel “Marco Polo” di Giuliano Montaldo, è ora con “Joe Cocker - la leggenda di Woodstock” alla sua prima esperienza diretta come narratore in scena in uno spettacolo teatrale musicale da lui scritto, continuando l’opera di divulgazione della storia della musica filtrata da esperienze dirette e personali.

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Biglietti:

Platea: 15 intero e 13 euro ridotto

Gallerie e Loggione: 10 intero e 8 ridotto

 

Info e prenotazioni Teatro Salieri 0442 25477 info@teatrosalieri.it

I biglietti sono in vendita anche on line sul sito www.teatrosalieri.it

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