Verona

Confermata l'edizione 2020 del Tocatì in una versione inedita e con tante novità

Per tutelare la sicurezza e la salute pubblica, e nel rispetto del distanziamento e del contingentamento delle persone, si è deciso di ricorrere a una grande piazza virtuale.

Confermata l'edizione 2020 del Tocatì in una versione inedita e con tante novità
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Arrivata la conferma tanto attesa.

Nuova edizione del Tocatì

Sul tavolo del Cosp (Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica) è arrivata anche l’edizione 2020 del Tocatì, confermata dal 17 al 20 settembre 2020 in una versione inedita e con tante novità. Quest’anno, il festival che compie 18 anni doveva ospitare i Borghi italiani. Per tutelare la sicurezza e la salute pubblica, e nel rispetto del distanziamento e del contingentamento delle persone, si è deciso di ricorrere a una grande piazza virtuale. Ogni Borgo organizzerà dei momenti di gioco e Verona sarà collegata con tutta Italia, tramite maxischermi che mostreranno in tempo reale quanto accade nelle altre città.

Si vivrà anche nei quartieri

Non si giocherà più solo in centro storico ma il Tocatì quest’anno si allargherà anche ai quartieri, in modo da avere più location ed evitare gli assembramenti. Da oggi, giovedì 30 luglio 2020, inizia il grande lavoro di organizzazione, secondo i protocolli di sicurezza. Sboarina ha affermato:

“Il Tocatì, che quest’anno diventa maggiorenne, è ormai un appuntamento tradizionale per la nostra città, una manifestazione sostenuta dal Comune e conosciuta ovunque, anche all’estero grazie al richiamo che ha avuto nel corso degli anni. Ecco perché confermiamo la volontà di farlo, nonostante limitazioni e regole, ovviamente in tutta sicurezza. Dopo la candidatura ufficiale a patrimonio immateriale Unesco, il nostro festival deve crescere e arrivare in tutta Italia, la piazza virtuale di quest’anno sarà l’occasione per coinvolgere sempre più persone seppur a distanza e nel rispetto dei protocolli. Inoltre, l’apertura ai quartieri, anch’essa motivata dalla sicurezza pubblica, diventerà un’opportunità per testare il festival fuori dall’ansa dell’Adige e far sì che metta radici su tutto il territorio comunale, avvicinandosi sempre di più ai cittadini”.