Festival della Bellezza, 9 edizione a tema “Miti e tabù, personaggi e opere iconiche tra idee e simboli”
In programma oltre 30 eventi, da giugno a ottobre, di cui viene anticipata una parte.
Si delinea la nona edizione del Festival della Bellezza intorno all’idea di “arte nell’arte”: al patrimonio Unesco del Veneto, sede tradizionale degli appuntamenti, si uniscono altri luoghi simbolo della tradizione storico-artistica italiana, dal V secolo a.C. (Tempio di Segesta) alla seconda metà del Novecento (Cretto di Burri), passando per città d’arte come Roma e Firenze e opere epocali come l’Ultima cena di Leonardo.
Festival della Bellezza, 9 edizione
Tema dell’edizione è “Miti e tabù. Personaggi e opere iconiche tra idee e simboli”, con focus sull’Italia tra gli anni ’50 e ’80 del Novecento. In programma oltre 30 eventi, da giugno a ottobre, di cui viene anticipata una parte.
Apre il 15 giugno al Teatro Romano di Verona Massimo Recalcati con una lectio su Bibbia e psicoanalisi.
I luoghi
Verona e il Veneto mantengono il centro della scena: il Teatro Romano di Verona sarà il luogo principale degli eventi – dal 15 al 21 giugno e dal 20 al 25 settembre – che andranno dalle sponde del lago di Garda, nella cinquecentesca Villa Guarienti di Brenzone, a Venezia, con appuntamenti anche in ville storiche in Valpolicella (Mosconi Bertani e Guerrieri Rizzardi a Negrar), al palladiano Teatro Olimpico di Vicenza (3 appuntamenti) e al Palazzo della Ragione di Padova.
Altri appuntamenti sul lago di Garda sono all’Isola e in luoghi storici dai rimandi poetici: le Grotte di Catullo a Sirmione e il Vittoriale dannunziano. Anche la montaliana Monterosso ha riferimenti poetici e, come Mantova e Erice, all’Unesco.
Programma
L’incontro d’apertura con Massimo Recalcati su Bibbia e psicoanalisi anticipa una serie di riflessioni sui miti fondativi della nostra identità, proposte, in luoghi classici, da Umberto Galimberti, Massimo Cacciari e Igor Sibaldi a partire da tragedia, epica e filosofia greca fino a Nietzsche, Freud e Musil.
Personaggio dell’edizione è Pier Paolo Pasolini, a cent’anni dalla nascita: a lui sono dedicati alcuni appuntamenti, primi annunciati quelli con Carlo Lucarelli e Dacia Maraini.
Con riferimento a miti e tabù verranno raccontati da Vittorio Sgarbi, Melania Mazzucco, Massimiliano Finazzer Flory e Giordano Bruno Guerri personalità e opere di grandi artisti come Klimt e Schiele, Balthus, Leonardo, Van Gogh.
Sul periodo tra gli anni ’50 e ’80 Stefano Massini racconterà dell’amore nel dopoguerra coi suoi riferimenti cinematografici, Tullio Solenghi proporrà uno spettacolo su Woody Allen, Federico Buffa uno sul Mundial 82, Morgan una lezione-concerto sui Beatles e il rock degli anni ’60, Marco Ongaro su Serge Gainsbourg, Simone Cristicchi, in prima nazionale, un “concerto mistico per Battiato”. Altri appuntamenti con la canzone d’autore, il concerto di Vinicio Capossela sugli album “mitici” dei suoi esordi e di Tasmania con sue canzoni e interpretazioni di canzoni cult da Ciampi a De André.
Su miti e tabù con riferimento all’attualità interverranno Federico Rampini e, con sagacia e sarcasmo, Guia Soncini e Arianna Porcelli Safonov, che propone al Teatro Olimpico un monologo teatrale ideato per il Festival.