Ripartenza

Il “Teatro riparte”, a Verona si riaccendono le luci dello spettacolo dal vivo con i giovani

Verona ha deciso di ricominciare dai giovani, che forse sono stati quelli che hanno risentito maggiormente della mancanza della vita sociale

Il “Teatro riparte”, a Verona si riaccendono le luci dello spettacolo dal vivo con i giovani
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Il teatro va in scena anche a Verona nella sera di lunedì 15 giugno.

Al via gli spettacoli

Un momento molto atteso quello di lunedì 15 giugno 2020 quando il mondo dello spettacolo tornerà dal vivo dopo mesi di dirette streaming. Verona celebrerà la ripartenza insieme ai giovani, con un evento che vedrà sul palcoscenico gli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza e dei cori dell’accademia Alive. Tutto inzierà alle ore 18.30, al chiostro di Sant’Eufemia con i sonetti di Shakespeare alla tradizione popolare veronese, dal Canto degli Italiani alle poesie di Berto Barbarani, musica e teatro insieme per festeggiare la ripartenza. Non solo Verona, nell’ambito dell’iniziativa “Il Teatro riparte”, organizzata dal Teatro Stabile del Veneto, le luci dello spettacolo torneranno ad illuminare anche Venezia, Treviso e Padova. Tutti gli eventi verranno trasmessi in diretta streaming sul sito Teatro Stabile, data la limitazione dei posti disponibili dal vivo.

Segno di ripartenza

L'appuntamento è stato presentato oggi, martedì 9 giugno 2020 dal sindaco di Verona, Federico Sboarina, insieme all’assessore con delega alla Cultura, Francesca Briani, l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari, il presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto, il direttore artistico degli spettacoli del Comune di Verona, Carlo Mangolini e il direttore dell’accademia Alive Paolo Facincani. L'assessore Briani ha affermato:

"E' un momento importante in un anno particolare, un momento di ripartenza del teatro e degli spettacoli. Condividiamo questa iniziativa con altre tre città, ognuna declinerà a modo proprio la ripartenza. Verona ha deciso di ricominciare dai giovani, che forse sono stati quelli che hanno risentito maggiormente della mancanza della vita sociale. Investiamo sulle nuove generazioni, sui futuri spettatori dei nostri teatri. Riapriremo, non senza sacrifici, ospitando durante i mesi estivi anche grandi spettacoli e artisti nazionali, un dono ai veronesi, ai veneti ma anche a tutto il mondo dello spettacolo. Sarà in fatti un modo per sostenere un comparto che in questi mesi ha sofferto tantissimo".

Un nastro di partenza da tagliare

Soddisfatto il sindaco di Verona che ha proseguito:

"Questo vuole essere un messaggio di speranza e di ripartenza e lo facciamo con i giovani. Il teatro, la musica e gli spettacoli dal vivo fanno parte della nostra vita. A Verona, dove l’arte e la cultura si respirano ad ogni angolo, aspettavamo con ansia questo momento. Come abbiamo sempre detto, i giovani sono stati un grande esempio durante il lockdown, vogliamo dedicare questa prima serata, sperando che sia l’inizio di un’estate di eventi straordinari, proprio per l’eccezionalità del periodo che stiamo vivendo. Un modo per far ripartire un settore che conta migliaia di professionisti e lavoratori. Un nastro di partenza che siamo orgogliosi di tagliare assieme alle altre città del Veneto. Come non mai in questo momento dobbiamo lavorare tutti assieme per valorizzare la nostra cultura, i nostri patrimoni artistici, ma anche i nostri territori. E incentivare il turismo di prossimità dal mare, al lago, alla montagna. Ricominciamo da noi".

In scena gli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza

L’appuntamento sarà aperto dagli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza, che presenteranno una selezione dei Sonetti di Shakespeare. Seguiranno poi il coro di voci bianche e il coro giovanile di Alive, diretti dal maestro Paolo Facincani, che si esibiranno nel Canto degli Italiani e in un repertorio di canzoni che varia dalla tradizione veronese, come La bicicleta o il celebre Voria cantar Verona, in ricordo del poeta Berto Barbarani, a brani di musica moderna, rythm and blues, melodica italiana, pop contemporaneo e musical. L’accompagnamento musicale sarà dei maestri Claudio Sebastio al pianoforte e Fabio Cobelli alla batteria. Anna Pasqualini, Annamaria D'Onghia e Nicolò Bruno, allievi della Scuola di Teatro di Alive, diretti dalle docenti Silvia Masotti e Camilla Zorzi, reciteranno una scena dialogata e un monologo tratti da Re Lear e Il Mercante di Venezia di Shakespeare.

Cultura in sofferenza

L’assessore regionale con delega alla Cultura, Cristiano Corazzari ha spiegato:

"Il mondo della cultura, che per natura necessita dell’interazione sociale, ha vissuto mesi di isolamento, rischiando di interrompere quel legame prezioso con il pubblico. Dopo aver promosso tante iniziative su piattaforme virtuali, è il momento di riannodare quel filo, di riprendere il rapporto con gli spettatori. Questi eventi di riapertura hanno un valore che va al di là delle manifestazione in sé. Stiamo parlando di un settore che ha una valenza imprenditoriale importante e che è un volano anche per altri comparti come turismo, commercio e vitalità dei centri cittadini. La cultura è un elemento di ripartenza fortissimo e coinvolgere i giovani significa parlare e investire sul futuro".

Beltotto ha proseguito:

"Per la prima volta in Veneto quattro grandi città si mettono insieme, aprono i teatri nello stesso momento, fanno sistema. Ringraziamo l’amministrazione veronese per essere stata disponibile, rispondendo all’appello della Regione. Oltre ai posti disponibili per assistere agli spettacoli dal vivo, ci sarà lo streaming da tutte le città per consentire a tutti di seguire questo momento storico. Il web è diventato fondamentale. In soli due mesi, la piattaforma del Teatro Stabile ha raggiungo i 750 mila accessi, un numero straordinario per una realtà che ha cominciato a ragionare in termine di rete solo 60 giorni fa. Ci saranno, inoltre, anche delle finestre sulle televisioni locali. L’adesione di Verona valorizza tutto il lavoro fatto. Il teatro è vivo. Le città hanno bisogno dei loro teatri".

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