In scena la "Verona beat" a sostegno dell’attività degli Angeli del Bello

Raccolta fondi per l’associazione che si occupa di ripulire la città.

In scena la "Verona beat" a sostegno dell’attività degli Angeli del Bello
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In scena la "Verona beat" a sostegno dell’attività degli Angeli del Bello.

In scena la "Verona beat" a sostegno dell’attività degli Angeli del Bello

Va in scena la "Verona beat" a sostegno dell’attività degli Angeli del Bello. E la serata è già sold out. Si terrà giovedì 12 dicembre, al teatro Camploy, lo spettacolo "La musica nel cuore", organizzato dall’associazione culturale Rugantino. Scopo dell’iniziativa è raccogliere fondi per l’associazione che si occupa di ripulire la città dalle scritte e salvaguardare il bene pubblico, permettendo così ai volontari di continuare ad operare sul territorio. Un’occasione anche per festeggiare l’ultimo anno di attività degli Angeli scaligeri. Non a caso hanno scelto il teatro di Veronetta, quartiere dove sono stati realizzati gli ultimi interventi, dal ripristino delle panchine dei giardini della Giarina alla pulizia dei vasi e delle fioriere di piazza Isolo. A presentare la serata, che inizierà alle 20.45, saranno Laura Baglieri e Stefano Roncon. Sul palcoscenico anche Roberto Genovesi, Renato dei Kings, Paola Campanile, gli Evergreen e tanti altri artisti.

Iniziativa dalla duplice valenza

Lo spettacolo è stato presentato questa mattina in municipio dall’assessore al Decentramento Marco Padovani, insieme al consigliere comunale Paola Bressan, al presidente degli Angeli del Bello Stefano Dindo e ai cantanti Marco Attard della Rugantino Band e Roberto Genovesi. “Una bella iniziativa che ha una duplice valenza – ha detto Padovani -. Il pubblico, infatti, potrà rivivere le più belle canzoni degli anni 60-70 e 80, musiche che hanno contraddistinto un periodo importante dal punto di vista culturale. E allo stesso tempo sostenere l’attività di un’associazione che è diventata parte integrante della vita cittadina”. “Un grazie a tutti i volontari per il lavoro certosino che fanno – ha concluso Bressan -, ma anche per l’attività di sensibilizzazione che portano avanti nelle scuole per educare al senso civico e al rispetto del bene comune”.

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