Digitalizzazione e multimedialità

La biblioteca più antica al mondo si rinnova in chiave 2.0: la Capitolare di Verona rivela al pubblico i suoi tesori nascosti

E' la più antica ancora in attività e ora grazie alle nuove tecnologie potrà ammirare opere uniche, come codice di Ursicino, e scoprire i dettagli delle miniature trecentesche

La biblioteca più antica al mondo si rinnova in chiave 2.0: la Capitolare di Verona rivela al pubblico i suoi tesori nascosti
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La Biblioteca Capitolare di Verona, rinomata per la sua antichità e ancora attiva, si sta modernizzando attraverso la digitalizzazione. L'introduzione di due nuove sale ha permesso di rivelare tesori di inestimabile valore, fino ad ora nascosti, grazie all'utilizzo delle più recenti tecnologie.

(In copertina: foto di repertorio)

Nuove tecnologie per scoprire i tesori della biblioteca più antica al mondo

Opere d'arte uniche e testimonianze storiche, conservate per secoli, saranno finalmente accessibili al pubblico grazie alle nuove tecnologie nella Biblioteca Capitolare di Verona.

Come riportato dal Tgr Veneto, tra queste vi è il codice di Ursicino, che testimonia l'antichità della biblioteca. Questo manoscritto, custodito nella biblioteca capitolare di Verona, è particolare perché il suo copista, il chierico della cattedrale Ursicino, ha inserito nel testo il proprio nome e la data del 1 agosto 517, un fatto insolito per l'epoca. Questo ha permesso di dimostrare l'esistenza di uno scriptorium a Verona già in quell'anno, conferendo alla biblioteca il titolo di "più antica ancora oggi funzionante".

Codice di Ursicino

Inoltre, tra i tesori della biblioteca ci sono il dittico in avorio, di cui esistono solo quattro esemplari nel mondo.

Dittico in avorio

E le miniature del Trecento, ora esplorabili nei minimi dettagli grazie alle moderne tecnologie, che consentono persino di ascoltarne il suono.

Miniature del Trecento

La biblioteca è celebre anche per conservare l'Indovinello veronese, il primo testo conosciuto scritto in un volgare italiano. Con l'aggiunta di due nuove sale, la biblioteca punta a diventare non solo un luogo di studio, ma anche una destinazione turistica, grazie alla sua offerta multimediale e alle generose donazioni.

Monsignor Bruno Fasani, presidente della Fondazione Biblioteca Capitolare di Verona, intervistato dal Tgr Veneto ha espresso gratitudine per le donazioni occasionali dei visitatori, poiché la biblioteca non riceve finanziamenti né dallo Stato né dalla Chiesa. Egli ha inoltre sottolineato la gioia nel vedere un continuo afflusso di persone provenienti da tutto il mondo, oltre che dai cittadini di Verona e dall'Italia.

Scopri le visite guidate in programma per aprile sul sito ufficiale della Biblioteca.

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