Verona

La Galleria d’Arte Moderna dedica una sala ad Angelo Dall’Oca Bianca

L’artista, morto a Verona il 18 maggio 1942, aveva designato nel suo testamento il Comune di Verona come erede universale di un corpus di oltre 250 opere tra olii e tecniche miste.

La Galleria d’Arte Moderna dedica una sala ad Angelo Dall’Oca Bianca
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Verona rende omaggio all’artista veronese che più di altri ha celebrato l'amore per la sua città e per la sua incomparabile bellezza.

La Galleria d’Arte Moderna dedica una sala ad Angelo Dall’Oca Bianca

Nel giorno dell’anniversario degli ottant’anni dalla sua morte, la Galleria d’Arte Moderna, a Palazzo della Ragione, dedica una sala ad Angelo Dall’Oca Bianca, all’interno del percorso espositivo dal titolo “Passioni e visioni: la storia della Gam”.
L’artista, morto a Verona il 18 maggio 1942, aveva designato nel suo testamento il Comune di Verona come erede universale di un corpus di oltre 250 opere tra olii e tecniche miste, molte conservate nel caveau della Gam ed altre esposte nel nuovo allestimento, con lavori significativi quali “Gli amori delle anime” e “Foglie cadenti” presso Palazzo della Ragione. Alla Casa di Giulietta saranno invece visibili le opere “Piazza Erbe” e “Stelle Cadenti”, che andranno ad impreziosire ulteriormente uno dei siti artistici più importanti al mondo.

Un percorso che rende omaggio a uno degli artisti più amati di Verona, che per lui era la “vera casa". Loghi vissuti intensamente da fanciullo, vagabondando tra i vicoli, e ritrovati poi da adulto, negli angoli e nelle piazze, nella solitudine della propria anima o nell’affetto dei suoi più stretti amici, Berto Barbarani e Renato Simoni, con i quali ebbe a condividere avventure, battaglie e delusioni.

L’amore di Dall’Oca Bianca per Verona è ben spiegato dalle parole impresse nel suo testamento, aperto il 19 maggio 1942, giorno seguente alla morte. “…per attestare alla mia città l’infinito amore che ho sempre nutrito per essa e quale riconoscente omaggio alla dolce ispirazione che la sua incomparabile bellezza e la bontà del suo popolo hanno dato alla mia arte, all’anima mia”.

All’intitolazione della sala alla GAM sono intervenuti questa mattina il sindaco di Verona, Federico Sboarina, l’assessore alla Cultura e la Responsabile delle Collezioni d’Arte Moderna e Contemporanea della GAM Patrizia Nuzzo.

“Oggi ricorrono ottant’anni dalla morte di Angelo Dall’Oca Bianca, un grande artista della nostra città e di cui era davvero innamorato di Verona – ha detto il sindaco -. Lo vogliamo dunque ricordare dedicandogli uno spazio all’interno della Galleria d’Arte Moderna. Una sorta di ringraziamento simbolico non solo per ciò che la sua arte ha rappresentato per la cultura veronese, ma anche per lo straordinario lascito al Comune, un patrimonio di centinaia di opere tra dipinti e altro, esposte nei più importanti monumenti e musei cittadini".

“E’ senza dubbio uno degli artisti veronesi più amati – ha affermato l’assessore alla cultura -. Tutti noi infatti identifichiamo la città in Dall’Oca Bianca e nella sua arte, per questo abbiamo pensato di dedicargli una sala e di esporvi alcune delle sue opere. Qui alla Gam, i suoi quadri sono messi in dialogo con l’opera “S'avanza” di Angelo Morbelli, amico di Dall'Oca che ora esaudisce il desiderio giovanile di esporre insieme".

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