Primo anno del Presidente Scalzotto: stato dei progetti e prospettive

Ha deliberato di portare a 8,5 milioni di euro per mettere in sicurezza incroci tra strade Provinciali e Comunali

Primo anno del Presidente Scalzotto: stato dei progetti e prospettive
Pubblicato:

Primo anno del Presidente Scalzotto: stato dei progetti e prospettive.

Primo anno del Presidente Scalzotto

Si è tenuta oggi, giovedì 28 novembre, la conferenza stampa di presentazione dei
dati e dello stato dei progetti della Provincia ad un anno esatto dalla convalida dell’elezione
del Presidente, Manuel Scalzotto, avvenuta il 28 novembre 2018.

Infrastrutture, scuole e patrimonio

A fine luglio 2019 è stato approvato dal Consiglio Provinciale un assestamento di bilancio che ha previsto l’impegno di 16 milioni di euro di avanzo di amministrazione per il prolungamento a nord della variante alla Sp10. In tutto quattro chilometri dalla rotonda sulla Sp37 di Colognola ai Colli a Illasi. Per la sicurezza lungo le strade provinciali sono stati investiti 13,3 mln di euro. La cifra più consistente, circa 6,8 mln di euro, è stata spesa per la ribitumatura di 90 chilometri di tratti danneggiati. Altri 3,4 milioni hanno permesso ulteriori interventi di manutenzione negli 8 quadranti, dalla Lessinia alla pianura. Quasi un milione è stato destinato al rifacimento della segnaletica orizzontale. Sempre in occasione dell’assestamento di bilancio di luglio, sono stati aggiunti 1,5 milioni di euro al milione iniziale di contributi stanziati a beneficio dei Comuni per la messa in sicurezza di intersezioni tra strade comunali e provinciali. Alla luce delle 43 domande corrette presentate da altrettante amministrazioni locali per tali contributi, il Presidente ha inoltre annunciato di aver adottato oggi la delibera per aumentare ulteriormente fino a 8,5 milioni lo stanziamento totale. Di questi, un milione verrà destinato alla sistemazione della viabilità di Monteforte, in accesso e in uscita dalla Val D’Alpone. Entro dicembre è previsto l’affidamento, tramite bandi, degli incarichi relativi alla
progettazione per la sistemazione di cinque ponti: sulla Fossa Maestra a Torretta di Legnago, sul Canal Bianco a Cerea, sull’Adige a Ronco (ponte Delaini), sul canale Sava a Belfiore e il ponte delle Gambelonghe a Roverè. Inoltre quest’anno sono stati messi a bilancio altri 7 milioni destinati ad ulteriori interventi su 21 ponti, per i quali sono in corso gli studi di fattibilità tecnico-economica. Per gli edifici di proprietà dell’Ente, rappresentati in particolare dalle scuole secondarie di secondo grado, sono stati investiti, e in parte già spesi, 22,2 mln di euro. Di questi, 7 milioni per lavori di adeguamento sismico dell’Anti di Villafranca e del Dal Cero di San Bonifacio e per un’analisi di vulnerabilità sismica di diversi edifici di proprietà dell’ente, in primo luogo scolastici. Per l’ottenimento dei Certificati di Prevenzione Incendi e dei relativi rinnovi, sono stati stanziati 6,1 milioni di euro. Gli interventi, in parte in fase di gara e in parte in esecuzione, riguardano il Sanmicheli (succursale di via Selinunte a Verona), il Da Vinci di Cerea, il Medici e il Cotta di Legnago, il Maffei (succursale di via Venier a Verona) e il Calabrese di San Pietro in Cariano. Per le manutenzioni straordinarie sono stati investiti 6,56 mln di euro.
Si sono poi avviate le prime analisi per la valutazione della realizzazione di nuovi poli scolastici a Verona, in piazzale Guardini, a Villafranca e a San Bonifacio. Sempre per quanto riguarda il patrimonio, 10 mln di euro sono stati messi a bilancio per il recupero e la conservazione del Palazzo Scaligero. Inoltre la Provincia, su delega della Regione Veneto, ha emesso oltre 700 autorizzazioni paesaggistiche con un incremento stimato, ad oggi, di circa il 20% rispetto al 2018. L’appalto di maggior rilievo del 2019 risulta quello per l’affidamento – per i prossimi 7 anni - del servizio energia, riscaldamento e raffreddamento, gestione e manutenzione dei dispositivi antincendio e degli impianti elevatori degli immobili di proprietà della Provincia, scuole comprese. La gara in corso di aggiudicazione ha un valore di 37 milioni di euro.

Ambiente

Nel settore Ambiente (dati per l’anno 2018) sono stati 101 i procedimenti relativi all’AIA, l’autorizzazione integrata ambientale, per gli allevamenti in territorio scaligero. Tra i provvedimenti adottati, l’approvazione delle autorizzazioni e le contestazioni degli illeciti amministrativi. Diciannove, invece, le autorizzazioni agli scarichi industriali e 41 allo scarico di impianti pubblici (depuratori). Ammontano a 118 le autorizzazioni agli scarichi in atmosfera. Ventisette sono state le approvazioni di varianti e le autorizzazioni di nuovi impianti di gestione rifiuti. In ambito di controllo, 12 sono state, ad esempio, le attività programmate di monitoraggio delle acque di falda in relazione alla presenza di impianti per rifiuti solidi urbani e 107 per le discariche di rifiuti non pericolosi e inerti. A quest’ultime vanno aggiunte 177 verifiche, in media una ogni due giorni circa, dei rifiuti conferiti in discarica. Quattro, in tutto, le notizie di reato o i verbali di contestazione emanati sempre in tema di discariche. Per quanto riguarda le bonifiche, per l’individuazione dei responsabili di inquinamenti, sono stati avviati 21 procedimenti ed emanati 11 provvedimenti (individuazione o archiviazione). I procedimenti relativi alle valutazioni di impatto ambientale sono stati 72. Le AUA, autorizzazioni uniche ambientali, sono state 184 (anno di riferimento, sempre il 2018). In seguito al dimezzamento del personale post riforma ‘Delrio’, si è verificata una contrazione di alcuni procedimenti, tra cui le AUA o le pratiche per i trasporti eccezionali. Ciò ha determinato, in diversi casi, tempi di attesa più lunghi per imprese e cittadini. Sulle cosiddette “molestie odorigene” derivanti dallo svolgimento di attività produttive e segnalate da amministrazioni, cittadini o comitati, il Settore Ambiente, in seguito a tavoli di confronto, ha inserito nei provvedimenti autorizzativi limiti alle emissioni odorigene, introdotti dal d.lgs 183/2017. Ne è derivata una soluzione positiva, ad oggi, di alcuni casi come Italpollina a Rivoli Veronese.

Polizia Provinciale

Nel corso del 2019, per la prima volta, si è ottenuto in concerto con la Regione del Veneto e a titolo sperimentale, il via libera alla caccia di selezione del cinghiale sul Baldo, oltre che in Lessinia, per quasi tutto l’arco dell’anno. Attività che si somma alla caccia nel periodo
venatorio da novembre a febbraio. Dall’inizio della caccia in selezione, a luglio, sono stati abbattuti 186 cinghiali in Lessinia e 165 sul Baldo.
Per quanto riguarda i lupi, la Polizia Provinciale ha svolto in Lessinia, da ottobre 2018 a fine ottobre 2019, 81 sopralluoghi in seguito a predazioni. Sul Baldo, invece, gli agenti hanno verificato tre predazioni da lupo e due da orso sugli apiari. Per il piano regionale di controllo delle nutrie sono stati organizzati due corsi per la gestione delle gabbie di cattura da parte di agricoltori, che hanno visto la partecipazione di 109 iscritti. Sono state assegnate ai diversi ambiti 680 gabbie, 30mila munizioni e 10 fucili ad aria compressa acquistati con contributo regionale. In ambito ambientale otto sono state le notizie di reato, sei in flagranza e due conseguenti a indagini delegate. Tra queste un’azienda della pianura veronese che smaltiva irregolarmente rifiuti e l’interramento di rifiuti in vari terreni agricoli sempre in pianura. Due notizie di reato hanno riguardato lo spargimento di bocconi avvelenati che hanno causato il decesso di alcuni cani nell’est veronese. In un caso sono stati sequestrati ad un agricoltore pesticidi non conformi alla normativa vigente. Inoltre si sono registrate 13 notizie di reato per l’ambito venatorio. Sono stati sequestrati otto fucili con munizioni, strumenti di cattura vietati e 430 volatili frutto di bracconaggio.

Trasporto pubblico locale e altri servizi

I viaggiatori del trasporto pubblico locale di competenza della Provincia, quale ente di governo, sono stati 71milioni 602mila (2018). Sempre nel settore trasporti sono stati controllati 56 tra agenzie pratiche auto, autoscuole e centri di revisione. Le pratiche per i trasporti eccezionali lungo la viabilità provinciale sono state 773, concentrate in particolare nei mesi primaverili ed estivi, in contemporanea alla crescita delle attività agricole e dunque al movimento dei grandi mezzi per le lavorazioni in campo. Infine la Provincia, su delega della Regione, si occupa da quest’anno della gestione tecnico amministrativa delle istanze presentate dai Comuni scaligeri che possono accedere al Fondo Comuni confinanti (ex Odi). Ad oggi si sono chiuse nove convenzioni dal valore di 14,55 mln di euro.

Attività istituzionali e partecipate

In questo primo anno di mandato il Presidente ha inteso sviluppare, in prima persona o in accordo con i rappresentanti designati dalla Provincia nei consigli di amministrazione, strategie d’interesse del territorio scaligero attraverso le partecipazioni in essere, con un confronto continuo con gli altri soci veronesi, quali il Comune capoluogo e la Camera di Commercio. Per Aerogest, che detiene il 47% del capitale della Catullo Spa, con unanime decisione dei soci (Provincia di Verona, Comune di Verona, Camera di Commercio e Provincia Autonoma di Trento), si è deciso di disdire il patto di sindacato, sottoscritto con il socio privato SAVE, in vista della sua scadenza. Ciò per ridefinirne i contenuti in chiave di concreto e maggiore sviluppo dello scalo veronese. Il Presidente ha poi proposto al Consiglio, ottenendo parere favorevole unanime, di non mettere in vendita la contenuta partecipazione (1,41%) in Veronafiere, in quanto polo strategico dello sviluppo di diversi comparti produttivi e commerciali. In Autostrada del Brennero Spa il Presidente ricopre il ruolo di vicepresidente e promuove,in accordo con i soci pubblici di Verona, gli investimenti strategici per il territorio scaligero, quali la Mediana e l’interporto di Isola della Scala in sinergia con il Quadrante Europa, fermo restando il rinnovo della concessione autostradale. In ambito di trasporti e logistica la principale infrastruttura di sviluppo per il territorio e l’economia veronese sarà il tunnel ferroviario del Brennero. La Provincia, dal 2006, partecipa al percorso di realizzazione dell’opera con una contenuta partecipazione nella T.F.B. Spa Holding (controllata dalle Ferrovie Italiane), che detiene il 50% della società europea BBT SE che materialmente sta realizzando il tunnel. In ambito istituzionale il Presidente ha promosso, infine, il riordino delle Province post riforma ‘Delrio’, sia presso l’Upi (Unione delle Province italiane), sia favorendo momenti di confronto e dialogo sul tema quali il convegno di aprile all’università di Verona che ha visto la partecipazione del Sottosegretario all’Interno con delega agli Enti Locali. “Oggi ho deliberato di portare a 8,5 milioni di euro il contributo per i Comuni che hanno presentato, in forma corretta, la domanda per mettere in sicurezza incroci tra strade Provinciali e Comunali - ha affermato il Presidente Scalzotto -. Abbiamo fatto molto, ma ci sono nodi ancora irrisolti. Il più sensibile riguarda il personale, che dopo la riforma ‘Delrio’ è stato dimezzato in modo lineare penalizzando di fatto la nostra Provincia rispetto ad altre. Non bastano le competenze e alcune disponibilità finanziarie per realizzare progetti di sistema su strade, ponti, scuole e offrire servizi efficienti ad imprese e cittadini. È necessaria un'adeguata dotazione organica che oggi l'Ente non ha".

Seguici sui nostri canali