Regolamentare accesso mercati e centri commerciali, Sboarina: “Priorità a lavoro e salute”
Verranno effettuate delle azioni mirate per evitare gli assembramenti.
Una conferenza stampa per aggiornare i cittadini sull’evoluzione della pandemia.
I nuovi contagi
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, nella giornata di oggi mercoledì 21 ottobre 2020 ha indetto una conferenza in streaming per fornire alcuni dati ai cittadini circa l’evoluzione della pandemia. Per capire e valutare la situazione, il primo cittadino ha snocciolato alcuni dati:
“A livello di provincia di Verona, oggi nel report abbiamo 74 ricoveri e 18 terapie intensive. Se si pensa che il 7 ottobre 2020 avevamo 34 ricoveri e 3 terapie intensive, un mese fa e quindi il 21 settembre 2020, avevamo 40 ricoveri e 2 terapie intensive. Per fare un raffronto del periodo, dall’inizio del lockdown al 13 marzo 2020 avevamo 69 ricoveri e 16 terapie intensive più o meno la fotografia di oggi. La città di Verona vede oggi 432 positivi, un mese fa, 21 settembre 2020 erano 183, sono quindi triplicati. Rispetto ai numeri di altre città e regioni la nostra situazione è ancora più positiva rispetto alle altre situazioni”.
Agire nelle zone critiche
Sboarina ha ribadito quanto deciso ieri durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica:
“Abbiamo deciso di chiudere in modo puntuale e preciso le aree interessate, questo per non chiudere tutto. Cerchiamo di sfruttare il vantaggio rispetto alle altre città dato che non abbiamo contagi esponenziali. Si deve cercare di tutelare quello che è il bene primario: la salute cercando di preservare le attività economiche. Ricordo che portare a casa lo stipendio è un bene primario da tutelare. Il tema principale della pandemia sono gli assembramenti, è necessario intervenire nelle zone della città che, per le loro caratteristiche diverse generano assembramenti. Quindi in un giardinetto particolare che non crea problemi per il passaggio può essere interdetto l’accesso, ci si starebbe solo per creare assembramenti che non possiamo permetterci. Si tratta anche delle vie centrali del centro che sono cariche di persone con il flusso di cittadini che si incrociano che è elevato. Abbiamo previsto degli interventi di controllo da parte delle ‘pattuglie antiassembramento’, per arrivare, come in altri momenti al di fuori Covid, a creare sensi unici pedonali per esempio in via Cappello e altre zone sensibili per ridurre il traffico pedonale”.
Regolamentare il flusso
Il sindaco di Verona ha poi aggiunto:
“Un altro luogo da tenere sotto controllo sono i mercati perché a oggi rispetto alla situazione della primavera non sono normati e regolamentati da Dpcm. Ieri era presente anche l’associazione di categoria e ci risentiamo oggi per studiare un piano di azione per regolamentare l’afflusso e il flusso delle persone nei mercati, così come l’altra questione legata ai centri commerciali. Nel week end soprattutto c’è un elevato afflusso e già oggi ero d’accordo con il comandante Altamura si interfacciasse con il responsabile dei centri commerciali per fare il contingentamento che impedisca la creazione degli assembramenti. Dobbiamo inoltre proseguire con i controlli specifici sui gradini della Gran Guardia dove le persone non devono sostare. Andremo ad inibire lo stazionamento sui gradini che non sarà permesso, non c’è motivo di stare fermi sulla gradinata. In definitiva ci saranno degli interventi in centro e nei quartieri dove ci sono piazze, piazzette e stradine, nei quartieri per poter intervenire in modo puntuale”.
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