Sic transit gloria mundi a Verona
Torna in scena, per il terzo anno consecutivo, lo spettacolo dedicato al primo Papa donna.
Sic transit gloria mundi sarà di nuovo in scena a Verona dal 25 al 28 ottobre.
Torna Sic transit gloria mundi
La storia vera ed inventatissima di Papa Elisabetta I, il primo Papa donna eletto in un futuro improbabile ma comunque possibile. è interpretata dalla talentuosa Chiara Mascalzoni che si trova pronta ad affrontare anche per la stagione 2018/19 una bellissima torunee che spazierà da Bolzano a Messina. A Verona l'appuntamento è al Teatro SS Trinità per quattro repliche, dal 25 al 28 ottobre, sempre alle 21.
Uno spettacolo di Alberto Rizzi
Torna in scena, per il terzo anno consecutivo, la Papessa, lo spettacolo di Ippogrifo produzioni scritto e diretto da Alberto Rizzi.
E' suggerita la prenotazione, effettuabile scrivendo data prescelta, nome, cognome, numero di posti richesti, numero di telefono di riferimento a mail infoippogrifo@gmail.com
txt // whatsapp 349 38 55 245
INTERO 12 euro
RIDOTTO 10 euro (over 65, under 20, sostenitori Ippogrifo)
Per maggiori informazioni è possibile seguire la pagina facebook dello spettacolo.
Visto per voi
«Sic transit gloria mundi» è uno spettacolo potente. Di quelli che, quando cala il sipario e le luci si spengono, continua a rieccheggiarti nella testa per ore e poi giorni. E' un monologo gestito con meravigliosa grazia da Chiara Mascalzoni, brava, sotto la guida del regista e autore Alberto Rizzi, a coniugare leggerezza e spessore, ironia e denuncia. Tema dello spettacolo è il papato, pertanto è un paradosso che si tratti di un monologo femminile, e qui risiede lo spunto dell'opera: l'unico elemento che accomuna tutti i papi nella storia della chiesa sembrerebbe proprio il fatto di non essere donne. Sul palco il tono spazia dall’arcaica solennità del latino liturgico, che insieme all’odore di zolfo accoglie lo spettatore in un'atmosfera sacrale che è al contempo una rivisitazione pacata e flemmatica del memento mori, alla caricatura gustosa del documentario nazional-popolare. Uno spettacolo che fa venire voglia di tornare a teatro la sera successiva.