Teatro Mondo Piccino di Nino Pozzo rivive in biblioteca

Un microcosmo in cui tutto un mondo si rappresenta: fondali di carta, baracche, canovacci.

Teatro Mondo Piccino di Nino Pozzo rivive in biblioteca
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Teatro Mondo Piccino di Nino Pozzo rivive in biblioteca.

Teatro Mondo Piccino di Nino Pozzo rivive in biblioteca

Nino Pozzo (1901-1983) è stato “Il Burattinaio di Verona”, quello che per caso, passeggiando tra piazza delle Erbe e piazza Bra’ chiunque poteva incontrare, ricevendo in cambio sorrisi e attimi di pura bellezza. Quando nel 1923 inventò il suo teatro, lo chiamò Teatro Mondo Piccino. Un microcosmo in cui tutto un mondo si rappresenta: fondali di carta, baracche, canovacci, soprattutto burattini. È una parte della cultura, quella che stava nelle piazze, nelle strade, dove erano la voce e le mani ad andare in scena. Questo patrimonio comune oggi ha trovato casa: la Biblioteca Civica di Verona.

Una mostra

A testimoniare la particolare ed insostituibile bellezza di baracca e burattini, è allestita una mostra che si snoda a partire dalla vetrina della Biblioteca Civica e si sviluppa al suo interno in varie sale. È solo un piccolo campionario del formidabile tesoro lasciatoci in eredità dal maggior burattinaio veronese.

Il patrimonio del Maestro Pozzo non è solo arte da ammirare. Un burattino, anche quando fa bella mostra di sé in un’esposizione, non è mai semplicemente una “statuetta”: è un attore addormentato che altro non aspetta che di essere risvegliato dalle mani sapienti e magiche del suo Pigmalione. In questo ruolo, Marco Campedelli insieme a Antonio Fochesato e Daria Anfelli portano avanti il “Teatro Mondo Piccino – Nino Pozzo” e ce lo mostreranno durante i due appuntamenti previsti a dicembre in Sala Nervi.

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