Verona

Tocatì, anche la commissione italiana Unesco dice sì alla candidatura nel registro buone pratiche

Sboarina: "Un successo a più mani, per il quale dobbiamo ringraziare innanzitutto la tenacia dell'Associazione Giochi Antichi".

Tocatì, anche la commissione italiana Unesco dice sì alla candidatura nel registro buone pratiche
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Il consiglio esecutivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha deliberato la candidatura del Tocatì al Registro della buone pratiche di salvaguardia del Patrimonio culturale Immateriale Unesco.

Tocatì, Unesco dice sì

E ora la decisione finale spetta agli organi tecnici della Convenzione Unesco del 2003 e consultivi del Comitato Intergovernativo. Il sindaco di Verona, Federico Sboarina ha affermato:

“Una bellissima notizia, dopo anni di grande lavoro. Un successo a più mani, per il quale dobbiamo ringraziare innanzitutto la tenacia dell'Associazione Giochi Antichi. Così portiamo la nostre tradizioni nel mondo. E nei prossimi anni, tra il parco dei Giochi Antichi che sorgerà alle Colombare e questa candidatura, Verona sarà capofila della tradizione ludica mondiale”.

Il primo cittadino ha poi aggiunto:

“Dopo aver festeggiato i vent’anni di Verona patrimonio mondiale Unesco, per l’unicità della stratificazione storica presente nella nostra città, siamo i primi in Italia a candidare una tradizione ludica nel ‘Registro della buone pratiche di salvaguardia del Patrimonio culturale Immateriale’. Una candidatura, quella deliberata dalla commissione nazionale Unesco, che ci riempie d’orgoglio, perché punta a riconoscere la nostra storia, cultura e tradizione, sia materiale che immateriale. Un bagaglio ricchissimo, tramandato nel corso dei secoli, che va custodito, valorizzato e fatto conoscere al mondo intero. Il prezioso lavoro fatto negli anni dall’Associazione giochi antichi, con questa candidatura, ha messo a segno un risultato eccellente che, nemmeno la pandemia ha potuto fermare. Il Tocatì, infatti, ormai fa parte del dna della nostra città ed è atteso dai veronesi quanto dai turisti. Una manifestazione che non vede l’ora di riportare in strada giochi da tutti i continenti e migliaia di persone. Un festival pronto a crescere e a spiccare il volo fuori dalle mura cittadine”.

Varcare i confini nazionali

L’assessore ai Rapporti con l'Unesco Francesca Toffali ha concluso:

“Ce l’abbiamo fatta, ora manca solo l’esito finale. La candidatura del Tocatì ha varcato i confini nazionali e questo ci riempie di speranza, anche in vista di una ripresa della normalità. Tornare a giocare, a riempire le piazze a richiamare da tutto il mondo tradizioni, suoni e colori. E' questo che vogliamo avvenga quanto prima. E quando succederà sarà una grande festa. A noi amministratori, così come ai cittadini, la responsabilità di conservare e tutelare da una parte, tramandare e promuovere dall'altra, questo eccezionale patrimonio. Verona è e sarà bene dell'Umanità, non solo per la sua architettura ma anche grazie alle sue tradizioni popolari”.

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