Torna a Verona il festival del vino “Hostaria”: tre giorni di degustazioni ed eventi
Nel rispetto delle normative anti-Covid19, anche quest'anno il numero di biglietti sarà limitato. L'accesso alle degustazioni sarà possibile solo se in possesso di green pass.
Durello in piazza dei Signori, Custoza e Garda doc in Cortile Mercato Vecchio, Lugana in piazza Bra, arriva "Hostaria" numero sette.
Torna a Verona il festival del vino “Hostaria”
Torna dall’8 al 10 ottobre 2021 il festival del vino e dei sapori, quest’anno dedicato alla memoria di Nicoletta Ferrari, fondatrice di DisMappa. Per tre giorni 350 referenze vinicole si riuniranno nel centro storico scaligero. Da piazza Bra a cortile del Tribunale, la città sarà un percorso alla scoperta di una delle eccellenze del territorio scaligero, il vino. Ospite d’eccezione la chef stellata Cristina Bowerman, che incontrerà il pubblico sabato 9 ottobre alla Loggia Vecchia di piazza dei Signori. Mentre la seconda edizione del premio nazionale ‘Paiasso’, dedicato a Roberto Puliero, andrà al campione del ciclismo Francesco Moser.
‘Hostaria’, luogo d’incontro per wine lovers e operatori vitivinicoli, coinvolge esercenti e ristoratori del centro. Con oltre 1 milione di persone raggiunte nei canali social, il Festival metterà in mostra la sua anima digital ospitando wine influencer che coinvolgeranno visitatori e follower in degustazioni esclusive. Consolidata ormai la presenza del Consorzio di Tutela Monte Veronese che allestirà il Villaggio di piazza Bra, dove sarà possibile partecipare alle degustazioni guidate e ai laboratori didattici per adulti e bambini.
Gli appuntamenti
Gli stand enogastronomici saranno aperti dalle 18 alle 24 di venerdì, sabato dalle 11 alle 21 e domenica dalle 11 alle 20. Biglietti in vendita sul sito www.hostariaverona.com.
Il Festival è curato dall’associazione culturale Hostaria con la co-organizzazione del Comune di Verona e il patrocinio della Regione Veneto. Collaborano anche le aziende partecipate Amia, Acque Veronesi e Atv. Aggiungendo 1 euro al biglietto della manifestazione sarà possibile viaggiare tutto il giorno sui bus urbani.
Nell’ambito della manifestazione, domenica 10 ottobre alle ore 18.30, l’Arena si accederà di rosa per l’Andos, Associazione Nazionale Donne Operate al Seno. La cerimonia sarà preceduta da un concerto del gruppo ritmico corale Chorus con la partecipazione di Beatrice Pezzini e del soprano Daniela Cavicchini. Un gazebo sarà presente per tutto il giorno in piazza Bra per dare informazioni e consigli.
Nel rispetto delle normative anti-Covid19, anche quest'anno il numero di biglietti sarà limitato. L'accesso alle degustazioni sarà possibile solo se in possesso di green pass.
L’evento è stato presentato in municipio, erano presenti l’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando e gli organizzatori Alessandro Medici, presidente di associazione culturale Hostaria, ed Enrico Garnero. Oltre a Paola Giagulli del Consorzio Monte Veronese, Paolo Fiorin dei Consorzi Lessini Durello e Garda doc, il vicepresidente di Amia Alberto Padovani e Marcello Galletti per Athesis, che collabora alla realizzazione dell’evento.
“E’ il mese della vendemmia – ha sottolineato Rando -, con la settima edizione di Hostaria, Verona conferma la sua tradizione di città del vino per eccellenza, luogo di incontri, eventi e convivialità, punto di riferimento per intenditori e appassionati. Ringraziamo gli organizzatori di questo festival, che cresce di anno in anno, anche perché promuovono una filosofia che valorizza il bere responsabile e il decoro urbano”.
“Il nostro progetto è oggi tra i più importanti nel suo genere a livello nazionale – ha affermato Medici -, con un impatto positivo sull’indotto del territorio. Il festival si sostiene in parte attraverso i token di degustazione, che sono diventati una forma riconosciuta di ‘bere responsabile’, in parte attraverso i contributi dei partner. Non godiamo di alcun finanziamento pubblico, ma nonostante questo la crescita della manifestazione è costante ogni anno. Questo testimonia l’ottimo lavoro svolto in rete tra la nostra associazione e tutti coloro che sono parte attiva del progetto”.
“Con noi lavorano tutti veronesi – ha aggiunto Garnero -, un centinaio di persone in regola e 20 aziende di servizi. In questo modo diamo un supporto all’economia locale, ci sembrava doveroso in un momento così difficile”.