Veneto Outdoor: centinaia di percorsi in una App gratuita
Circa 12.500 chilometri di itinerari e sentieri da esplorare a piedi, in bicicletta e non solo

Veneto Outdoor: centinaia di percorsi in una App gratuita.
Veneto Outdoor: centinaia di percorsi in una App gratuita
Si tratta di una nuova app in questione è “Veneto Outdoor”, che è stata presentata ufficialmente oggi, lunedì 10 febbraio 2020, dal Governatore veneto nello stand della Regione alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano, insieme all’assessore regionale al turismo. Sino a oggi i percorsi inseriti e disponibili sono 129, distribuiti in tutte le sette province, dall’Adriatico alle Dolomiti, dalla Lessinia alle colline di Conegliano e Valdobbiadene, dal Garda al Delta del Po, dai colli berici ai circuiti termali. Circa 12.500 chilometri di itinerari e sentieri da esplorare a piedi, in bicicletta, a cavallo, con ciaspole o sci ai piedi, utilizzando come "compagna di viaggio", una guida digitale completa e sicura, una applicazione gratuita creata dalla Regione del Veneto, che è possibile installare gratuitamente nei propri dispositivi, siano essi IOS o Android, scaricandola da Apple Store e Play Store.
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Il commento di Zaia: “Investito molto, è novità assoluta”
“Su questa mia idea abbiamo investito tanto – ha spiegato il Governatore –: è uno strumento fortemente voluto e alla cui realizzazione i nostri uffici hanno lavorato molto. È una novità assoluta a livello internazionale e tra i suoi pregi ci sono la semplicità e facilità di utilizzo, il fatto di essere alla portata di tutti e costantemente implementabile. Nel Veneto abbiamo chilometri e chilometri di itinerari e di sentieri di ogni genere, di interesse sportivo ma anche di valenza naturalistica, culturale ed enogastronomica: non ha più senso segnalarli con la solita tabella attaccata a un palo che prima o poi cade o si rovina. Abbiamo quindi deciso di strutturare qualcosa di innovativo: bastano un paio di clic e da qualsiasi parte del Veneto scegli un percorso da fare, la app ti porta al luogo di partenza, indicandoti come raggiungerlo, e poi ti accompagna lungo il percorso stesso”. Questa è la prima applicazione che promuove itinerari turistici sfruttando il modello “open data” certificato, una tecnologia che consentirà a Enti, Pro Loco e associazioni di richiedere l’inserimento dei percorsi da loro studiati e curati, ma lo stesso potranno farlo gli appassionati, gli stessi fruitori della app, la cui esperienza e proposta di itinerario sarà caricata dopo essere stata validata da un Comitato di redazione che ne garantirà sicurezza e interesse.
Un data base in continuo aggiornamento
Nei prossimi mesi il data base sarà arricchito di contenuti, anche con le previsioni meteo e alcune informazioni di pubblica utilità. L’applicazione, inoltre, consentirà a chi si registra, di lasciare una recensione sull’itinerario e di assegnare, in base alle proprie valutazioni, un punteggio fino a 5 stelle. Dopo il presidente sono intervenuti Mirko Lalli, AD Travel Appeal, che ha seguito gli aspetti tecnici dell’iniziativa e ha evidenziato come tra i primati del Veneto vi sia anche quello di essere la prima Regione d’Italia per “sentiment” sulle attività outdoor, Giovanni Carraro, multimedia journalist, che ha messo a disposizione della Regione numerosi percorsi da lui tracciati; e “Peppone” Calabrese, gastronomo e conduttore di ‘Linea Verde’ Rai1. Alla fine della conferenza stampa il Governatore ha parlato dei siti Unesco del Veneto: “Con cinque siti interamente ricompresi nel nostro territorio e tre che vi ricadono in parte – ha detto – la nostra è una delle regioni maggiormente rappresentate nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Mi auguro che presto possa aggiungersi a questi anche la magnifica Cappella degli Scrovegni di Padova, il cui inserimento in questa lista ritengo irrinunciabile. E annuncio che stiamo predisponendo la documentazione per candidare un altro straordinario sito del nostro territorio: la Pesciara di Bolca, nella Lessinia, in provincia di Verona, uno dei giacimenti fossiliferi più importanti del pianeta, per la varietà delle specie ritrovate e per l’ottimo stato di conservazione dei reperti, unici e spettacolari”.