Verona Mountain Film Festival ricorda l’alpinista Bonatti con la proiezione del film “Fratelli si diventa”
Dal 22 al 26 febbraio, alle 20.30 in Gran Guardia, le vette più belle del mondo conquisteranno il grande schermo, con un programma ricco di eventi ad ingresso gratuito.
Torna, per il sesto anno, dopo la sospensione nel 2021 a causa della pandemia, il Verona Mountain Film Festival.
Verona Mountain Film Festival
Dal 22 al 26 febbraio, alle 20.30 in Gran Guardia, le vette più belle del mondo conquisteranno il grande schermo, con un programma ricco di eventi ad ingresso gratuito. Film e fotografie in concorso, ma anche incontri con professionisti ed esperti e momenti musicali per raccontare la montagna a 360 gradi. Il Festival fa parte del Circuito “Spirit of the mountain” e si articola in cinque serate.
Un omaggio speciale sarà dedicato a Walter Bonatti, celebre alpinista ed esploratore scomparso nel settembre 2011, con la proiezione, martedì 22 febbraio, del film ‘Fratelli si diventa’, con Reinhold Messner e la regia di Alessandro Filippi e Fredo Valla. Si tratta di una proposta fuori concorso che, a dieci anni dalla scomparsa, presenta al pubblico la storia dell’ultimo e il più grande interprete dell’alpinismo tradizionale.
Sono 13 le nazioni partecipanti, con 8 film in concorso, 6 fuori e 21 scatti fotografici, che saranno proiettati tutte le sere sul grande schermo.
Numerosi i momenti speciali del festival. Due appuntamenti musicali: il primo nella serata inaugurale, con l’esibizione, martedì 22 febbraio, alle ore 20.30, del Coro Scaligero dell’Alpe del Cai di Verona. La seconda, a chiusura del festival, nella serata del 26 febbraio, con il concerto “Jet d’eau” interpretato dal soprano Silvia Lorenzi, accompagnata da Stefano Gatti al pianoforte e Stefano Bertoli alle percussioni.
Venerdì 25 febbraio è previsto un incontro sul ruolo della donna nella nostra società, in particolare in montagna.
Sempre venerdì, alle ore 16, al Polo Zanotto dell’Università, proiezione di film fuori concorso dedicati alle foreste del mondo, in collaborazione con il Festival delle Foreste di Bergamo, a cui seguirà una tavola rotonda. In serata, alla Gran Guardia, sarà presentata l’associazione Cuore Attivo Monterosa, che promuove e accresce progetti di sviluppo e cooperazione, in particolare nelle zone himalayane. La serata proseguirà con la consegnato del premio cinematografico del Banco BPM.
Sabato 26, appuntamento finale, sempre alla Gran Guardia, con la cerimonia di premiazione dei Concorsi cinematografico e fotografico del Festival.
Programma completo degli eventi QUI.
Il festival, organizzato dall’Associazione Montagna Italia, Teamitalia e da diverse sezioni del Cai veronese, è stato presentato questa mattina in municipio. Erano presenti l’assessore allo Sport e Manifestazioni Filippo Rando, il presidente del Festival Roberto Gualdi e il presidente del Cai di Verona Antonio Guerreschi. E poi Alessandro Camagna, tra gli ideatori del festival, Matteo Bogoni direttore del Coro Scaligero dell’Alpe e il soprano Silvia Lorenzi, oltre ai rappresentanti degli sponsor e dei partner, tra cui Università di Verona, Fondazione Zanotto, Atv, Banco BPN e Sportler. Tra i patrocini anche quello della Commissione europea, dei Ministero della Transizione Ecologica e Cultura e della Regione Veneto.
“Un grande ritorno – ha detto l’assessore –, per un festival che di anno in anno ha continuato a crescere nella quantità e qualità degli eventi in programma. Ringrazio gli organizzatori che, con grande impegno e passione, resistendo anche alle difficoltà e alle incertezze legate alla pandemia, riportano in città il meglio della cinematografia e della fotografia dedicata alla montagna. Un’occasione per trasmettere i valori dell’educazione e del rispetto che solitamente sono insiti in chi vive e ama il mondo della montagna”.