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Speculazioni
Coldiretti: crolla il valore della carne di coniglio, l’ultima rilevazione registra un -33%
Salvagno: "Si tratta dell’ennesimo episodio di speculazione ai danni degli allevatori con l’alibi dell’emergenza sanitaria".
Non mancano le preoccupazioni per il crollo del valore della carne di coniglio.
Prezzi ribassati
L’ultima rilevazione sul valore della carne di coniglio registra un -33%. Un ribasso che preannuncia tensioni tra gli operatori della Commissione Unica Nazionale di Verona che fissa i prezzi del prodotto ogni venerdi. Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Veneto e Verona ha spiegato:
"Si tratta dell’ennesimo episodio di speculazione ai danni degli allevatori con l’alibi dell’emergenza sanitaria. I consumi domestici sono invece aumentati come le vendite nella Gdo nonostante la chiusura del canale Ho.re.ca che rappresenta uno sbocco strategico per le aziende. Spiace constatare che le scorrettezze di pochi soggetti, interessati esclusivamente al proprio tornaconto piuttosto che a quello generale, stiano provocando danni che rischiano di essere irreparabili per il settore".
Ben 20 allevamenti nel veronese
Il Veneto, leader del comparto cunicolo, con 300 allevamenti professionali alleva circa 8 milioni di capi e rappresenta il 40% della produzione nazionale. La provincia veronese, a sua volta, con circa 20 allevamenti professionali vale il 40% della produzione cunicola veneta. Salvagno ha poi concluso:
"Durante l’ultima riunione della Cun i toni si sono alzati verso alcuni gruppi della trasformazione che hanno imposto la riduzione del prezzo dei conigli mai arrivata prima ad ora a certi livelli è il momento di mettere insieme tutte le forze buone del Paese per sostenere il Made in Italy e valorizzare il patrimonio agroalimentare regionale".
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