Donne e lavoro dopo due anni di Covid: crescita di nuovi contratti a tempo indeterminato
Il saldo totale del 2021, rispetto al periodo precedente alla pandemia, è ancora negativo ma in netto rialzo se confrontato con il 2020.
È stata presentata oggi, martedì 8 marzo 2022 nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, la relazione della Consigliera alle pari opportunità della Provincia di Verona, Paola Poli, sul lavoro femminile in territorio veronese.
Donne e lavoro dopo due anni di Covid:
Sono intervenuti, inoltre, il presidente della Provincia, Manuel Scalzotto, la Presidente uscente della Commissione pari opportunità provinciale, Cristina De Bianchi e Bruno Stevanini di EsseBi Welding.
Poli ha fatto il punto, sulla base dei dati Istat e dell’Osservatorio Veneto Lavoro, sull’occupazione nel veronese nel periodo 2019-2021.
Il 2021 ha segnato una crescita di nuovi contratti a tempo indeterminato per le donne anche rispetto al periodo ‘precovid’ (2019): 9.315 a dicembre scorso rispetto agli 8.945 di due anni fa. Calati, invece, quelli a tempo determinato da 59.280 a 54.830. Il saldo totale del 2021, rispetto al periodo precedente alla pandemia, è ancora negativo (81.305 nuovi contratti contro gli 83.920 del 2019) ma in netto rialzo se confrontato con il 2020 quando, nell’incertezza dell’emergenza, i contratti erano stati 68.640.
Aumento delle assunzioni nel settore sanitario
Lo scorso anno, istruzione – con 12.640 contratti – e ricettività e ristorazione (10.773) sono stati i settori che hanno garantito maggiore nuova occupazione femminile, seguiti da agricoltura (9.533) e commercio (6.153). Rispetto al 2019, i cali maggiori di nuovi contratti sono stati registrati proprio nel commercio (-1.600 circa) e nella ricettività e ristorazione (-2.000 circa), tra gli ambiti più colpiti nel periodo Covid-19. Di contro, l’emergenza ha determinato una crescita delle assunzioni nel settore sanitario e assistenziale: 3.440 nel 2019, 4.315 nel 2020 e 4.413 nel 2021.
Durante l’incontro in Sala Rossa, la Consigliera Poli ha presentato, inoltre, la campagna di sensibilizzazione “Pillole di Parità”, illustrata in anteprima il 5 marzo a Trieste e supportata da tutte le Consigliere di parità del Triveneto.
La campagna, che si articola attraverso cinque immagini sul tema del lavoro, nasce per incoraggiare alla parità mediante un linguaggio visivo che porti alla riflessione e all’inclusione.
Questa mattina è stata, infine, presentata, in occasione della Giornata internazionale della donna, una due giorni di formazione e informazione gratuita dedicata a operatrici già occupate o interessate all’attività di saldatura industriale, comparto erroneamente percepito come esclusivamente ‘al maschile’. All’evento, che si terrà il 25 e 26 marzo a Isola della Scala con il patrocinio di Provincia e Regione del Veneto, parteciperanno Bruno Stevanini di EsseBi Welding e alcune operatrici che porteranno la propria esperienza maturata nel settore.