IL REPORT DELLA CGIA DI MESTRE

Dove si guadagna di più (e di meno) in Veneto? Gli stipendi a Verona nella classifica regionale

A livello nazionale siamo al 25esimo posto nella classifica delle province...

Dove si guadagna di più (e di meno) in Veneto? Gli stipendi a Verona nella classifica regionale
Pubblicato:

Parliamo di soldi. O meglio, di stipendi medi, di buste paga, insomma di quanto entra nelle tasche dei cittadini lavoratori ogni mese. Un tema che di certo è attuale, che dà uno spaccato sulla società, che permette di comprendere anche eventuali "differenze" in ambito socio-politico. Non mancano le sorprese, e nemmeno le conferme di quanto già si potrebbe, anche solo superficialmente, intuire. I dati sono stati elaborati e diffusi dall'ufficio studi della Cgia di Mestre sulla base dei report Inps, offrendo un vero e proprio dossier sul livello delle buste paga e delle retribuzioni percepite, a più ampio raggio, a livello delle singole regioni e province italiane. Ecco come si posiziona la provincia di Verona e le altre sei del Veneto.

Dove si guadagna di più (e di meno) in Italia

Come raccontato dal nostro portale nazionale News Prima, il report della Cgia di Mestre sulle buste paga a livello nazionale pone nuovamente la luce sulla vecchia questione tra le differenze salariali tra Nord e Sud Italia. In riferimento all'anno 2021, infatti, è emerso che la retribuzione media lorda annua dei lavoratori dipendenti italiani occupati nel settore privato nella Città Metropolitana di Milano era di 31.202 euro, mentre a Palermo di 16.349 euro.

Come in molti paesi d’Europa,  gli squilibri retributivi presenti tra le diverse aree geografiche del nostro Paese sono importanti. All’ombra della Madonnina un ipotetico lavoratore dipendente medio due anni fa percepiva il 90% in più di un collega occupato nel capoluogo regionale siciliano.  Tuttavia, se il confronto viene eseguito con la provincia calabrese di Vibo Valentia, ultima nel Paese per retribuzione media lorda annua (11.823 euro), il salario del dipendente meneghino era addirittura superiore del 164 per cento. La retribuzione media italiana, invece, ammontava a 21.868 euro.

Come si è tentato di risolvere questo importante divario? Dopo l’abolizione delle cosiddette gabbie salariali avvenuta nei primi anni ’70 del secolo scorso, attraverso l’impiego del contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) si era tentato di mettere una pezza. L’applicazione, però, ha prodotto solo in parte gli effetti sperati.

Le disuguaglianze salariali tra le ripartizioni geografiche sono rimaste perché nel settore privato le multinazionali, le utilities, le imprese medio-grandi, le società finanziarie/assicurative/bancarie che – tendenzialmente riconoscono ai propri dipendenti stipendi molto più elevati della media – sono ubicate prevalentemente nelle aree metropolitane del Nord.

Le tipologie di aziende appena richiamate, infatti, dispongono di una quota di personale con qualifiche professionali sul totale molto elevata (manager, dirigenti, quadri, tecnici, etc.), con livelli di istruzione alti a cui va corrisposto uno stipendio importante. Infine, non va nemmeno scordato che il lavoro irregolare è diffuso soprattutto nel Mezzogiorno e da sempre questa piaga sociale ed economica provoca un abbassamento dei salari contrattualizzati dei settori (agricoltura, servizi alla persona, commercio, etc.), ubicati nelle aree interessate da questo fenomeno.

Gli stipendi a Verona nella classifica regionale

Ma ora veniamo a noi. Come si posiziona la nostra provincia? Tradotto, a quanto ammonta la retribuzione media lorda annua a Mantova? Stando ai dati emersi dallo studio della Cgia di Mestre, in riferimento a due anni da, il 2021, nella nostra provincia lo stipendio medio lordo annuo è di 22mila e 726 euro, numero che permette il posizionamento nella graduatoria al 25esimo posto. Un valore più alto del 3,9 per cento rispetto alla media nazionale.

Bene, dunque, certo, ma siamo piuttosto lontani dalla vetta. Ricordiamo, infatti, che la prima della classe, Milano, tocca i 31mila e 202 euro, pari a un più 42,7 per cento rispetto alla media del resto del Paese. Per dovere di cronaca occorre guardare anche alla parte bassa della classifica dove troviamo, in ultima posizione, la provincia calabrese di Vibo Valentia con uno stipendio medio lordo annuo pari a 11mila e 823 euro.

Diamo un'occhiata, però, anche ai valori in campo a livello regionale. E qui scopriamo qualcosa di interessante. Prima di tutto la provincia più "ricca", in questi termini, è Vicenza, seguita da Treviso, Padova e, finalmente, Verona. A chiudere ci sono Belluno, Venezia e Rovigo. Ecco la tabella con tutti i numeri.

Rank Province Retribuzione media annua
(euro)
Maggior (+) o minor (-) retribuzione su dato medio ITALIA
in euro %
1 Milano 31.202 +9.333 +42,7
2 Parma 25.912 +4.044 +18,5
3 Bologna 25.797 +3.928 +18,0
4 Modena 25.722 +3.854 +17,6
5 Reggio Emilia 25.566 +3.698 +16,9
6 Lecco 25.190 +3.322 +15,2
7 Trieste 24.747 +2.879 +13,2
8 Torino 24.506 +2.638 +12,1
9 Bergamo 24.388 +2.519 +11,5
10 Varese 24.260 +2.392 +10,9
11 Lodi 24.143 +2.275 +10,4
12 Vicenza 24.139 +2.271 +10,4
13 Genova 24.058 +2.190 +10,0
14 Treviso 23.836 +1.968 +9,0
15 Padova 23.788 +1.919 +8,8
16 Novara 23.606 +1.738 +7,9
17 Pordenone 23.451 +1.583 +7,2
18 Bolzano 23.444 +1.576 +7,2
19 Cremona 23.305 +1.437 +6,6
20 Alessandria 23.177 +1.309 +6,0
21 Brescia 22.983 +1.114 +5,1
22 Roma 22.971 +1.103 +5,0
23 Vercelli 22.943 +1.075 +4,9
24 Mantova 22.833 +965 +4,4
25 Verona 22.726 +858 +3,9

 

Seguici sui nostri canali