Fondazione Cariverona sostiene il progetto "Ci Sto? Affare Fatica!" donando 120mila euro
Continua l’impegno sui giovani e sul futuro in un contributo educativo e formativo nell’estate della ripartenza.
Recuperare il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale e portare minori adolescenti a valorizzare al meglio il tempo estivo attraverso attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni.
Fondazione Cariverona sostiene il progetto
Questi gli obiettivi di "Ci sto? Affare fatica!" l’iniziativa nata nel 2016 nel territorio bassanese con capofila la Cooperativa sociale Adelante e che a partire dal 2019 grazie al supporto della Fondazione Cariverona si è rafforzata e diffusa in altri territori della provincia di Vicenza con Cooperativa Radicà oltre che a Verona (con i partner cooperative Energie Sociali, Albero e Areté) e nella provincia di Ancona (CSV Marche), incontrando in tutti i territori la stretta collaborazione delle Amministrazioni pubbliche locali.
Le due edizioni 2019 e 2020, quest’ultima condotta con grande successo nonostante le limitazioni imposte dalla situazione di emergenza sanitaria, hanno avuto anche importanti echi tanto da espanderne il modello ad oltre 100 comuni che stanno adottando "Ci Sto? Affare Fatica!" in Veneto, Marche, Toscana, Trento e Lombardia e coinvolgerà, a partire dal 2022, 20 province italiane di 19 Regioni.
Stanziati 120mila euro
Il valore per le nostre comunità e la grande efficacia dimostrata dal progetto, rappresentano il fondamento per l’ulteriore affiancamento di 120.000 euro assunto ora da Fondazione Cariverona per le annualità 2021 e 2022 destinato a sostenere la spesa dei “buoni fatica” per i tutor e i giovani impegnati in una serie di attività, dalla pulizia del centro storico e delle vie dei quartieri, alla manutenzione dei parchi giochi, alla tinteggiatura di giostre, staccionate, aule di scuole materne, elementari e medie, e moltissimo altro ancora.
Le attività sono ospitate dai Comuni, dai quartieri, dalle scuole, dal mondo associativo e del terzo settore. A ciascun partecipante viene consegnato a riconoscimento dell’impegno un "buono fatica" settimanale che potrà essere speso in abbigliamento, libri scolastici, cartoleria, libri di lettura e tempo libero.
Il calcolo del ritorno sociale del progetto, calcolato con l’applicazione del metodo SROI, è stato affidato dalla Regione Veneto alla Fondazione Ca’ Foscari e ha confermato un esito di rilievo: per ogni euro investito nel progetto, il valore sociale prodotto è di 7,72 euro.
Il prossimo 13 maggio la partnership di "Ci Sto? Affare Fatica!" sta poi organizzando un momento di condivisione pubblica dedicata al progetto al Teatro Ristori di Verona, se sarà possibile in presenza e comunque in digitale, per restituire il cammino percorso in particolare nelle edizioni 2019 e 2020, le buone pratiche sperimentate sul campo e le prospettive di ulteriore sviluppo.
Tutte le informazioni sulla nuova edizione del progetto saranno consultabili a partire dal prossimo mese di maggio sul sito.