Ripartenza

Il turismo sul Lago di Garda aspetta risposte, a rischio la stagione dei campeggi

Il vero scoglio da superare? La sanificazione dei bagni pubblici e delle piscine.

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Il turismo sul Lago di Garda sta aspettando delle risposte e delle certezze, soprattutto se si parla di campeggi.

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Turismo in crisi

Inutile negarlo, le casette sulla collina tra gli olivi sono chiuse, le piscine da pulire, il turismo sul Lago di Garda aspetta delle risposte, delle certezze per sapere se permarrà l'obbligo dell'utilizzo delle mascherine anche negli spazi aperti dei campeggi. Il vero scoglio da superare? La sanificazione dei bagni pubblici e delle piscine.

Linee guida insostenibili

Tanti i dubbi e le preoccupazioni come per esempio per le piscine che se dovessero rimanere chiuse sarà impossibile aprire i campeggi, le normative vengono definite come insostenibili perché gli ospiti dovranno indossare sempre la mascherina. I campeggi lavorano spesso con i turisti ma in questo periodo le disdette continuano ad arrivare. Un esempio è quello del gruppo “Vacanze col cuore” che nel 2019 aveva 190 dipendenti tra luglio e agosto, quest'anno non ci sarà lavoro per tutti, tant'è che si pensa di riuscire a dare lavoro solo a 50 dipendenti quest'anno. La stagione si annuncia compromessa.

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