Verona

Impianto fognario: stanziati 300mila euro per Porta Borsari e 2 milioni di euro per Veronetta

Da due anni il Comune e Acque Veronesi stanno portando avanti una battaglia mai affrontata prima per il risanamento dell’impianto fognario cittadino.

Impianto fognario: stanziati 300mila euro per Porta Borsari e 2 milioni di euro per Veronetta
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Tanti gli interventi messi in campo, sabato sera, da parte di Polizia locale, Vigili del Fuoco ed operatori Amia.

Interventi previsti

A fare il punto è il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli che ha spiegato che per evitare il verificarsi di nuove situazioni di blocco, da parte di Acque Veronesi sono già in fase di valutazione ulteriori opere di potenziamento del sistema elettrico a servizio delle pompe. Le acque bianche raccolte della fognatura che passa sotto Corso Cavour, saranno intercettate all’altezza di Riva San Lorenzo e, attraverso lo sfioratore o "scarico di superfice", riversate nell’Adige. Questo consentirà, in momenti di particolare pressione della rete, di alleggerire anche la zona di Porta Borsari, su cui confluiscono oggi tutte le acque di scolo, a causa del naturale avvallamento del terreno circostante.

Lavori a Veronetta

Se si guarda nel dettaglio, a Veronetta l’ampio e complesso intervento di messa in sicurezza idraulica dell’area di Veronetta, in fase di realizzazione da circa un anno, non è ancora ultimato. Per questo motivo sabato sera non è stato possibile verificarne la piena efficienza. E' emerso che c'è una buona risposta del bacino a Santo Stefano, che ha funzionato correttamente evitando allagamenti. Diversa situazione a piazza Isolo e Santa Chiara, dove, invece, si sono verificati nuovi allagamenti. Per questo, con il completamento fra una ventina di giorni degli interventi nella zona, sarà anche valutato il potenziamento di alcuni passaggi in modo da evitare in futuro il verificarsi di nuove situazioni di criticità.

Un percorso virtuoso

Il presidente Mantovanelli ha spiegato:

Da due anni il Comune e Acque Veronesi stanno portando avanti una battaglia mai affrontata prima per il risanamento dell’impianto fognario cittadino. Un impegno che, ad oggi, ha portato all’investimento di 300 mila euro per il primo intervento a Porta Borsari e di 2 milioni di euro per Veronetta. Cifre importanti, che dimostrano la volontà di intervenire al meglio per il risanamento di un ampia e complessa situazione di criticità. Un percorso virtuoso, mai portato avanti prima, che richiede tempo e impegno costante. A Santo Stefano, dove sono già stati ultimati i lavori, rispetto al passato, con il nubifragio di sabato, non si sono verificati allagamenti. Per quanto riguarda Veronetta, invece, nel concludere il cantiere faremo le migliorie necessarie. Gli ulteriori 500 mila euro stanziati dalla Regione Veneto saranno utilizzati per migliorare ulteriormente la zona di Porta Borsari”.

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