Nuovo progetto Donne Impresa Coldiretti: formazione sul mondo del vino per giovani donne
Il vino rappresenta non solo un prodotto ma anche il luogo in cui nasce, le sue tradizioni e peculiarità.
Formazione professionale per giovani donne nel settore del vino organizzato Coldiretti Verona, un nuovo progetto finanziato dalla Regione Veneto.
Consolidare il futuro
Al via in questi giorni il corso “La brava cantiniera 5.0” promosso da Coldiretti Donne Impresa Verona, attraverso l’ente di formazione Impresa Verde Verona srl. Al percorso, finanziato dalla Regione Veneto, partecipano 14 donne con un’età media di 30 anni ed esperienze professionali diverse: dalle giovanissime appena diplomate, a laureate in psicologia con interessi verso i consumatori e le loro scelte decisionali, a chi ha vissuto all’estero per anni e ora vuole consolidare il proprio futuro nella commercializzazione del vino, a chi è orientato al marketing o preferisce dedicarsi alla vendita diretta.
Opportunità di lavoro
La responsabile provinciale di Donne Impresa Chiara Recchia, produttrice di vino a Jago di Negrar, all’apertura del corso ha fatto gli onori di casa e ha evidenziato:
“Sono tante le opportunità di lavoro nel mondo del vino sulla base delle proprie attitudini e interessi. Certamente è necessario ampliare le conoscenze e le competenze attraverso la formazione e le esperienze dirette di docenti e produttori, senza tralasciare la conoscenza sulle origini dei vini, sulla storia e geografia dei territori. Il vino, infatti, rappresenta non solo un prodotto ma anche il luogo in cui nasce, le sue tradizioni e peculiarità. E poi servono la tenacia e la passione di cui sono particolarmente dotate le donne”.
La testimonianza
A tal proposito è stata molto apprezzata la testimonianza di Elisa Dilavanzo fondatrice insieme al socio Bisol della cantina Maeli a Baone, sui Colli Euganei in provincia di Padova. Dilavanzo, da finalista di Miss Italia e Miss Universo, è approdata al mondo del vino dopo corsi di formazione specifici e un’esperienza maturata in campo, dapprima in ambito commerciale e poi come produttrice. Negli anni ha saputo valorizzare il Moscato Giallo Fior d’Arancio, vitigno tipico del territorio. Dilavanzo ha spiegato:
“La mia è diventata una vera passione per il vino, specie il Moscato Giallo Fior d’Arancio in più versioni che ho fatto conoscere anche all’estero. Quest’anno, nonostante la pandemia, abbiamo aperto un sito di e-commerce, acquistato altri ettari di terreno da destinare a vigneto e assunto personale. Abbiamo inoltre ottimizzato la comunicazione e la presenza sui social network”.
Sviluppare competenze
Il corso di formazione “La brava cantiniera 5.0” ha l’obiettivo di sviluppare competenze professionali in ambito nazionale e internazionale, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali, per un approccio innovativo alla commercializzazione del vino, specie in questo periodo di crisi dovuto dalla Pandemia da Covid-19.
Durante le 345 ore di formazione, dal lunedì al venerdì a tempo pieno, le corsiste apprenderanno, tra le altre materie, tecniche di marketing, comunicazione, degustazione del vino, conoscenze ambientali, naturali, artistiche e culturali del territorio vitivinicolo veneto. Completeranno il corso lezioni di Business English da parte di docenti di madre-lingua inglese. Previsto un tirocinio di due mesi in aziende vitivinicole o Consorzi di tutela del vino.