Castelnuovo del Garda

Parchi di divertimento e Green pass: dimezzate le presenze nel primo weekend (anche a Gardaland)

I clienti hanno reagito all’introduzione del Green Pass con numerose cancellazioni.

Parchi di divertimento e Green pass: dimezzate le presenze nel primo weekend (anche a Gardaland)
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Dal 6 agosto 2021 è diventato obbligatorio l'utilizzo del Green Pass per poter accedere a diversi servizi, compresi i parchi divertimento. Questo ha comportato un calo drastico delle presenze anche a Gardaland dove nel primo week end di Green Pass obbligatorio gli ingressi si sono quasi dimezzati.

Green Pass, nel primo week end presenze quasi dimezzate

Quello delle presenze dimezzate nei parchi di diverimento era un timore che era stato sollevato dall'Associazione Parchi Permanenti Italiane, aderente a Confindustria che, a poche ore dall’entrata in vigore del provvedimento  aveva ribadito che il calo di ingressi sarebbe stato in media sul 50%, rispetto ai dati della settimana scorsa. Giuseppe Ira, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani ha ribadito:

“Nonostante le riserve iniziali sulle modalità applicative e sulla tempistica  siamo a favore del green pass e siamo orgogliosi di svolgere il nostro ruolo attivo nella lotta alla pandemia. Dall’analisi del decreto legge 105/2021, emerge che il governo identifica espressamente solo i parchi tematici e divertimento come depositari dell’obbligo di green pass: ci allineiamo alle disposizioni, convinti che questo ci permetterà di tenere aperti i parchi ininterrottamente anche in autunno, scongiurando le chiusure dello scorso anno. Per controbilanciare le perdite, contiamo sugli indennizzi che il governo ci riconoscerà”.

gardaland legoland

Molte cancellazioni e poche presenze

Il presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani ha parlato poi delle numerose cancellazioni:

I nostri clienti hanno reagito all’introduzione del green pass con numerose cancellazioni. Per quanto concerne le altre tipologie di parchi, il decreto legge 105/2021 lascia giustamente esenti i parchi avventura, situati in mezzo ai boschi e simili ai parchi pubblici per i quali non c’è nessun obbligo, e i parchi faunistici che, al pari dei giardini zoologici, hanno già approntato tutte le misure anti Covid, aprendo il 26 aprile scorso”.

Anche Gardaland ha risentito dell'obbligatorietà del Green Pass per accedere al parco. Nella giornata di venerdì 6 luglio 2021, le presenze erano praticamente dimezzate, basta pensare che mediamente nei giorni precedenti le attese per le attrazioni più amate erano di circa 60-90 minuti, venerdì invece l'attesa più lunga era di 35 minuti negli orari di maggiore afflusso. Dei dati analoghi si sono registrati anche nel week end dove le affluenze erano denattemente ridotte rispetto alla settimana precedente. Danilo Santi, General Manager Theme Parks Gardaland ha affermato:

“Ci siamo adeguati alle richieste del Governo, ci siamo organizzati per il controllo del Green Pass che avviene prima dell’accesso al Parco e nel primo giorno di avvento del green pass non abbiamo riscontrato criticità. Abbiamo rilevato invece che molti visitatori sono contenti dell’applicazione di questa regola e sono venuti proprio per avere un’ulteriore sicurezza. Naturalmente noi continuiamo a mantenere anche tutte le misure previste nel nostro protocollo di sicurezza, attivo già dallo scorso anno e che ci ha permesso di garantire la salute dei nostri visitatori e dipendenti: limitazione degli ingressi giornalieri, prenotazione obbligatoria della data di accesso al parco, sanificazione delle attrazioni dopo ogni giro e gestione delle code virtuali tramite l’APP QODA”.

Le esigenze del settore

Il 5 agosto 2021 i rappresentanti dell’Associazione hanno incontrato il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia per sensibilizzarlo sulle esigenze del settore. Ira ha spiegato:

“Al Ministro Garavaglia, che si è reso gentilmente disponibile ad ascoltarci abbiamo suggerito di emulare la Francia non solo nell’adozione del green pass, ma anche esentando temporaneamente i minori sino al 31 agosto e predisponendo idonee coperture economiche per fronteggiare le ingenti perdite che le nostre aziende subiranno. Ci attendiamo rapidi indennizzi commisurati ai vantaggi che, secondo il governo, il nostro sacrificio produrrà alla comunità tutta”.

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