In casa Fiom – Cgil di Verona c’è forte preoccupazione per il clima di incertezza che da tempo grava sul futuro del sito produttivo di “Lenza Italia” di Isola Rizza.
Lenze Group, holding tedesca specializzata in sistemi tecnologici per l’azionamento e l’automazione, fondata nel 1947, conta oltre 3.500 dipendenti nel mondo ed un centinaio di esse lavorano nelle sedi italiane di Milano, Bologna, Chieti e Isola Rizza.
Dicono i sindacati
“Nonostante l’impegno costante e la professionalità dei lavoratori, l’azienda continua a non fornire risposte concrete riguardo alle prospettive industriali, causando un disagio sempre più profondo. La preoccupazione dei delegati e della Fiom si basa su tre punti fondamentali che richiedono un chiarimento immediato da parte della Direzione”.
Incertezza sulla produzione
Nonostante le poche garanzie precedentemente fornite a delegati e alla Fiom, i volumi produttivi non rispecchiano le aspettative, gettando un’ombra sul carico di lavoro futuro e sulla stabilità occupazionale.
Investimenti
Si avvertono forti ritardi e incertezze sugli investimenti, in particolare quelli legati a nuove tecnologie e al mantenimento degli impianti. La mancanza di un piano d’investimento chiaro compromette la competitività dello stabilimento e la possibilità di sviluppo a lungo termine.
Incertezza sul personale
La combinazione dei fattori precedenti ha creato un clima di precarietà che potrebbe ripercuotersi direttamente sui livelli occupazionali. Sindacato e RSU chiedono garanzie immediate e impegni precisi sul mantenimento di tutto il personale e sull’assenza di esuberi.
Il comunicato sindacale
“In un momento storico in cui i lavoratori dimostrano quotidianamente la loro dedizione e flessibilità, la Direzione non può continuare a rimanere in silenzio. La Fiom-Cgil di Verona e la Rsu di Lenze Italia, chiedono con urgenza l’apertura di un tavolo di confronto con l’azienda. È necessario discutere in maniera trasparente delle prospettive future e dell’attuazione di un piano industriale che tuteli l’occupazione, valorizzi le competenze e riporti la serenità nello stabilimento”.
Siamo, dicono i lavoratori, a intraprendere, a partire già da lunedì 22 settembre 2025, con ogni iniziativa utile a garantire un futuro allo stabilimento di Isola Rizza.