Verona: le 12 startup finaliste di "Give Me Fire - Progetto Fuoco European Startup Award"

Candidature da tutta Europa per il concorso promosso da Progetto Fuoco e da Blum, in collaborazione con Aiel

Verona: le 12 startup finaliste di "Give Me Fire - Progetto Fuoco European Startup Award"
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Verona: le 12 startup finaliste di "Give Me Fire - Progetto Fuoco European Startup Award"

Ben 12 le startup finaliste di "Give Me Fire"

Stufe più intelligenti grazie alle tecnologie digitali, soluzioni di design sorprendenti, startup e laboratori universitari impegnati in soluzioni per abbattere le emissioni inquinanti, filiere sostenibili per l’economia del legno: sono i temi proposti dalle 12 startup finaliste della prima edizione di Give Me Fire - Progetto Fuoco European Startup Award, il bando rivolto alle imprese innovative italiane ed europee del settore del riscaldamento e dell’energia prodotti dalla legna, promosso da Progetto Fuoco e Blum, in collaborazione con Aiel – Associazione Italiana Energie Agroforestali.

Le aziende innovative selezionate – 9 italiane, una francese e una belga – saranno ospitate nel primo «Innovation village» nell’ambito della 12esima edizione di Progetto Fuoco, la principale fiera mondiale nel settore degli impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna, in programma dal 19 al 22 febbraio 2020 alla Fiera di Verona. Lì gli innovatori si presenteranno alla giuria e al pubblico e potranno incontrare potenziali investitori e partner industriali. La realtà vincitrice, scelta dalla giuria dopo alcuni pitch, si aggiudicherà un premio consistente in servizi per un valore di 15 mila euro.

«Give Me Fire è una delle tre nuove aree tematiche di questa edizione – spiega Raul Barbieri, direttore generale di Progetto Fuoco -, insieme a Progetto Bosco e a EcoHouse. Grazie una sempre più marcata innovazione di prodotto, questo settore è in grado di garantire minori emissioni e maggiori rendimenti».

«Attraverso un’intensa attività di scouting – aggiunge Luca Barbieri di Blum – abbiamo raggiunto le nuove realtà imprenditoriali che contribuiscono all’innovazione del settore. Il premio sarà un acceleratore che consentirà loro di entrare in contatto con partner industriali con cui innescare nuove strategie».

Le startup finaliste

Black Box Green di Fiorano Modenese (Modena) è un sistema di monitoraggio, analisi e controllo per la corretta efficienza energetica del sistema di combustione o gassificazione di biomasse, che si può gestire tramite cloud.

Blucomb di Udine progetta e produce bruciatori pirolitici a pellet brevettati, e ne testa l'efficienza e le emissioni assicurando che siano pronti per la certificazione di prodotto che attualmente richiede standard sempre più elevati.

Granulebox, prodotto dall’azienda francese Borel Associes, è il nuovo concetto di stoccaggio dei pellet di legno, con una capacità di 55 chilogrammi e con un design pensato per essere posizionato accanto alla stufa.

Sûti Design & Utility è un brand, creato dall’azienda belga Distri & Design, di stufe a pellet caratterizzate da un design particolare e da un’alta tecnologia. Sono monitorate da un termostato smart e da una app per smartphone che permette al cliente di gestirne ogni aspetto.

Fumotto è un camino orientabile a legna per esterni. Prodotto dall’azienda Focotto di Jesi (Ancona), è formato da un'unica lastra di acciaio sapientemente lavorata che come un mantello avvolge il fuoco, canalizzando i fumi a più di due metri di altezza.

Gogo è un dispositivo che produce energia elettrica e termica attraverso la combustione del gas metano, garantendo risparmio ed efficientamento in un solo metro quadro. A progettarlo e realizzarlo è Gogogen, startup innovativa di Parma.

K-Inn Tech, spinoff dell’Università di Padova e startup innovativa, supporta la progettazione di caldaie per recuperare energia termica da biomasse solide non convenzionali, difficili da trattare termicamente a causa dell’elevato contenuto di umidità, come lo stallatico, la pollina e gli scarti vegetali.

Kuriosa è un brevetto delle Officine Piacentini di Chieti che migliora il sistema di riscaldamento garantendo un risparmio del 35% dei consumi di gas. Grazie un sistema di ventilazione a forma di mensola posizionato sopra ai termosifoni, provoca l’inversione del flusso di aria calda spingendola verso il pavimento e riscaldando l’aria a terra, evitando la dispersione di calore a soffitto.

Planeta Renewables è una startup ospitata dall’Università Cattolica di Milano che punta alla realizzazione, gestione e valorizzazione di una filiera industriale basata sull’utilizzo della biomassa legnosa Miscanthus (miscanto), una delle più promettenti coltivazioni energetiche non alimentari per il settore della bioeconomia e bioenergia.

Hybrid coniuga tutti i vantaggi di un micro cogeneratore con quelli di una caldaia a biomassa. L’obiettivo del dispositivo realizzato dalla startup Pyro & Tech di Villa di Tirano (Sondrio) è superare il concetto di caldaia relegata nel locale tecnico, diventando di fatto un vero e proprio cervello energetico che utilizza solo fonti rinnovabili interfacciandosi con altri dispositivi.

Replant è una startup innovativa cresciuta nell’Incubatore d’impresa del Politecnico di Torino. Il suo obiettivo è la promozione della resilienza energetica su una scala territoriale è lo sviluppo di filiere dell’energia del legno proveniente dalle foreste.

White Energy Group è una società di servizi energetici con sedi a Verona e Cagliari. Virtual Energy Platform® è un sistema proprietario di monitoraggio dei consumi e reportistica IoT based su piattaforma completamente on line.

La giuria

Una giuria di nove esperti valuterà le startup finaliste e premierà la soluzione più interessante. Ne fanno parte Marino Berton (Aiel), Raffaele Cavalli (TESAF), Franco Bocchini (Italian Angels for Growth), Maria Chiara Voci (Il Sole 24 Ore), Luca Barbieri (Blum), Fabrizio Albergati (TILT), un rappresentante della società di consulenza per l’innovazione Tree, un esponente dello Smact Competence Center Nordest, e Massimo Pistolesi (ANFUS).

•       Progetto Fuoco è la più importante fiera di impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna, e si svolge ogni due anni alla Fiera di Verona. All’ultima edizione, nel 2018, hanno partecipato oltre 71 mila visitatori, dei quali 15 mila stranieri provenienti da 70 Paesi, e 782 aziende espositrici, di cui 322 estere provenienti da 40 Paesi. https://www.progettofuoco.com/

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