INIZIATIVA NATALIZIA

Caro Babbo Natale, la canto per bene: il coro DoReMiFa21happy dell'associazione Una Vita a Colori Onlus di Verona

Dodici bravissimi ragazzi diversamente abili tutti appassionati di musica

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C'è anche l'associazione Una Vita a Colori Onlus di Verona fra le realtà del Terzo settore che hanno  raccolto l'invito a partecipare all'iniziativa natalizia benefica del nostro gruppo editoriale Netweek : “Caro Babbo Natale... la CANTO per BENE”, a sostegno dei progetti della Andrea Bocelli Foundation.

Caro Babbo Natale, la canto per bene!

L'associazione ha creato una decina di anni fa un coro, si chiama DoReMiFa21happy ed è formato da dodici bravissimi ragazzi diversamente abili appassionati di musica. Hanno scelto la classicissima Feliz Navidad per regalarci un po' d'emozione.

Quest’anno il nostro gruppo editoriale ha, infatti, rilanciato la sua tradizionale iniziativa “Caro Babbo Natale” proponendo ai lettori di registrare un video col brano preferito.

Ne abbiamo ricevuti tantissimi da tutte le regioni e province: andateli a vedere sul sito ufficiale dell'iniziativa!

Ma il Natale è spesso il momento in cui siamo più portati a pensare agli altri, alla solidarietà. Anche con questa edizione abbiamo quindi voluto fare “del bene”, sostenendo questa volta i progetti della Andrea Bocelli Foundation.

Inoltre per le associazioni, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso… insomma per tutto il cosiddetto “Terzo settore”, abbiamo pensato di fare qualcosa in più: dedicare un servizio giornalistico su Prima Verona a tutte le realtà partecipanti (per raccontare chi siete, cosa fate, quale impegno regalate al territorio, che progetti avete per il futuro, per aiutarvi a cercare nuovi volontari o veicolare campagne e iniziative in corso).

Associazione Una Vita a Colori Odv

L'Associazione è nata, grazie all'iniziativa di un gruppo di familiari e di volontari, per offrire alle persone disabili del territorio una serie di opportunità per il loro tempo libero. Opportunità non garantite nell'ambito delle presentazioni ordinarie svolte da Ceod o altre strutture simili.

La filosofia dell'Associazione si fonda sulla visione globale della persona con disabilità come portatrice non solo di istanze e bisogni ma anche di desideri e aspirazioni al pari di tutti gli altri individui, e quindi anche della possibilità, spesso trascurata o inaccessibile, di fruire e poter godere del proprio tempo libero.

Tempo libero che significa spazio di crescita individuale e culturale e soprattutto un modo per prevenire o evitare situazioni di emarginazione e isolamento sociale. Tutti elementi che garantiscono non solo una vita "a colori" ma anche una buona qualità di vita.

L'Associazione Una Vita a Colori ODV desidera intervenire là dove l'Istituzione termina il suo ruolo e quindi nel tempo libero delle persone disabili, nei fine settimana, nei periodi di ferie, nelle emergenze delle famiglie.

Una Vita a Colori ODV si affianca alle famiglie per rendere la vita dei loro cari il più simile possibile alle persone normodotate e poter soddisfare quei desideri che rappresentano il colore della vita.

Le attività

Nel primo anno di vita, l'Associazione sta raggiungendo alcuni degli obiettivi prefissati. Sono stati realizzati alcuni brevi soggiorni per gli assistiti, in un ambiente adeguato e con la dovuta assistenza. I soggiorni sono stati molto apprezzati dai partecipanti e dalle loro famiglie.

Le entrate dell'Associazione derivano dalle quote dei soci, da donazioni private, dal contributo di alcune associazioni femminili e da proventi di eventi realizzati. Lo spettacolo Libere armonie ha riscosso grande successo in Verona e provincia.

Al momento, però, la situazione per il sodalizio, come per tanti altri in tutta Italia, è delicata. Dopo la pandemia, infatti, il numero di volontari attivi è calato di qualche unità e per questo motivo il presidente Eles Belfontali ha voluto lanciare un appello.

"Prima del Covid eravamo una novantina - ha spiegato - Ora siamo sulla cinquantina. Abbiamo bisogno di giovani, di studenti universitari per svolgere al meglio le nostre attività. Essere un volontario può cambiare la vita: ho avuto a che fare con persone che non avevano mai fatto del volontariato e che dopo aver provato con noi hanno voluto aumentare l'impegno dedicando altre ore al servizio verso il prossimo. E siccome lavoriamo in rete con le altre realtà del territorio siamo in grado di connetterci con tutti gli sodalizi. Questo è importante: fa sì che si eviti di rimanere nel proprio "orticello".

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