In Veneto a partire da martedì 9 settembre 2025 è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione che porterà un peggioramento graduale delle condizioni meteo, con piogge intermittenti alternate a qualche schiarita. L’ingresso di aria più fresca determinerà anche un generale calo delle temperature, che diventerà più evidente a partire da mercoledì 10 settembre 2025, quando su gran parte della regione si svilupperanno temporali diffusi e localmente intensi.
Meteo Verona: arriva la pioggia e la massima scende a 21 gradi
A Verona, la giornata di martedì sarà caratterizzata da cieli variabili: nuvolosità irregolare con il transito di nubi sparse, ma senza fenomeni significativi nelle ore centrali. Le temperature si manterranno ancora su valori gradevoli, con una minima di circa 18 °C e una massima che raggiungerà i 26 °C. I venti soffieranno deboli dai quadranti orientali, con raffiche non superiori ai 17 km/h, mentre la visibilità resterà buona.
Il vero peggioramento è atteso però per mercoledì, quando sulla città e sul resto del territorio veronese arriveranno rovesci e temporali, a tratti persistenti.
La colonnina di mercurio calerà sensibilmente, con valori compresi tra i 19 °C della minima e appena 21 °C di massima. I venti si intensificheranno, spirando da Est-Nord-Est con velocità medie sui 15 km/h ma con raffiche che potranno raggiungere i 40 km/h, segno del passaggio perturbato che investirà l’intera area.
Allerta gialla fino a mercoledì
Dopo un martedì variabile, con precipitazioni alternate a pause asciutte e qualche schiarita, la giornata di mercoledì si annuncia instabile e localmente perturbata, con fenomeni più estesi e persistenti.
Alla luce di queste previsioni, il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha emesso un’allerta gialla (fase di attenzione), valida dalle ore 20 di martedì fino alla stessa ora di mercoledì. L’avviso riguarda diverse zone della regione: in particolare, è stata dichiarata l’allerta per temporali nei bacini VENE-D, VENE-E, VENE-F e VENE-G, mentre per la criticità idrogeologica sono coinvolti i bacini VENE-H, VENE-B, VENE-F e VENE-G.
Secondo le valutazioni degli esperti, i fenomeni temporaleschi potrebbero risultare intensi e rapidi, soprattutto nelle aree classificate come D, E, F e G. Non si escludono dunque inneschi di frane superficiali e colate rapide, l’innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria e il possibile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane, con conseguenti allagamenti di locali interrati, scantinati e sottopassi.