Bigon (PD): “Borse di studio, a Verona esclusi oltre 500 aventi diritto: Regione aumenti i fondi”
E' un problema che si ripete ogni anno, a cui andrebbe trovata una soluzione definitiva.
"La Regione dovrebbe aumentare i fondi". E' questa la richiesta dell’assessore Elena Donazzan dopo che oltre 500 studenti di Verona non percepiranno la borsa di studio.
Studenti esclusi dalla borsa di studio
Un problema che si ripete ogni anno, dove numerosi studenti risultano essere idonei ma non riescono a beneficiare alla borsa di studio. Anna Maria Bigon, consigliere del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini, annuncia un’interrogazione rivolta all’assessore Elena Donazzan. Bigon spiega:
“Anche quest’anno troppi universitari, pur avendone diritto, non percepiranno la borsa di studio: oltre 500 soltanto a Verona. Una situazione che, complice la difficile situazione economica, mette a rischio il percorso in Ateneo di tanti ragazze e ragazzi. La Regione dovrebbe aumentare i fondi: gli studenti sono il nostro futuro”.
Serve una soluzione
Anna Maria Bigon ha poi aggiunto:
“E' un problema che si ripete ogni anno, a cui andrebbe trovata una soluzione definitiva. Essere idonei ma non beneficiari è una vera e propria beffa e ad oggi gli studenti in questa condizione rappresentano la maggioranza, 1.481 su 2657. Entro fine febbraio dovrebbero superare quota duemila, ne restano comunque fuori più di 500; ragazzi che si vedranno azzerare le tasse universitarie ma dovranno sostenere le altre spese, a partire dall’alloggio. E così chi potrà, per esempio, permettersi di pagare l’affitto andrà avanti, chi non è in grado rischia di dover abbandonare gli studi, vedendosi negare un diritto. Sono d’accordo con l’Unione degli Universitari è il concetto di ‘idoneo non beneficiario’ che non va bene. Chi ha i requisiti per ottenere la borsa di studio, deve averla. Senza se e senza ma”.