Conti in "rosso", servizi ridotti e più tasse?
Una situazione di cassa da allarme rosso è emersa, dopo la verifica del revisore dei conti, nel bilancio del comune di Povegliano
Una situazione di cassa da allarme rosso è emersa, dopo la verifica del revisore dei conti, nel bilancio del comune di Povegliano
Una situazione di cassa da allarme rosso. E' quella emersa, dopo la verifica del revisore dei conti, nel bilancio del comune di Povegliano. "Un tendenziale scostamento di alcuni capitoli delle entrate, e in particolare delle stime legate al gettito Imu 2016, nonché uno squilibrio di cassa di 78.500 euro e debiti fuori bilancio per 77.258 euro", recita il verbale del revisore.
Che invita quindi l'Amministrazione comunale ad "attivare tutte quelle misure volte alla riduzione della spesa e/o all'aumento delle entrare". Tradotto: meno servizi ai cittadini e più tasse. Di qui la presa di posizione dei componenti della lista "Tradizione e futuro" guidata dal sindaco, Lucio Buzzi. "Entrando nel tecnico, riteniamo assurdo che ci accusino di non avere fatto recupero crediti IMU. Innanzitutto lo abbiamo iniziato già da due mesi, dando un mandato ad un soggetto preposto che è già al lavoro, in secondo luogo ci viene da chiederci: perché non è stato fatto prima? Anche la Corte dei Conti con nota 339/2016 riferendosi al bilancio 2014 sottolinea: “il ritardato avvio del recupero dell’evasione tributaria, pone in evidenza un comportamento foriero di gravi responsabilità, al limite del danno erariale” e poi ancora “nell’accertamento dei residui attivi e passivi (crediti IMU e debiti) sono state riscontrate irregolarità in quanto tutto imputato sul 2015: è una grave irregolarità contabile”.
Sostanzialmente i residui IMU da incassare sono molto inferiori a quanto indicato. La nota del revisore dei conti e del Segretario Comunale parla chiaro: siamo in una situazione assolutamente pericolosa. Pagassimo tutte le fatture 2016, il conto corrente del Comune segnerebbe 78.000€ circa di passivo". E sui debiti fuori bilancio. "In merito ai debiti fuori bilancio, la parcella dell’avvocato è ferma da circa un anno e mezzo: cosa si aspettava a risolvere la questione? Noi l’abbiamo già affrontata e risolta, con un accordo sugli importi e sui pagamenti. Per quanto riguarda i soldi per l’ULSS, restano da pagare circa 100.000€ del 2015: le fatture e le note dei responsabili sui mancati pagamenti sono li a testimoniare che quanto da noi detto è vero. Perché non sono stati pagati? Mai nessuno si è permesso di dire che i soldi sono stati sottratti: semplicemente Povegliano è stato fatto vivere sopra le sue possibilità e ora la cassa è vuota. I numeri sono numeri e sono chiari e incontrovertibili. La lista Tradizione e Futuro non cerca certo alibi o lo screditamento dell’avversario: non è mai stato il nostro modo di fare e mai lo sarà perché l’avversario avrà sempre il rispetto che oggi rinnoviamo. Pretendiamo altrettanto. Non siamo certo contenti di rilevare queste difficoltà così profonde, in quanto condizionano in maniera pesante non solo la nostra azione amministrativa ma la vita ed il funzionamento del paese. Al di la delle polemiche la situazione di cassa e di competenza è assolutamente da allarme rosso, come peraltro sottolineato dalla Corte dei Conti. Ora è il momento di analizzare la strada per poter riportare il nostro paese in una situazione finanziaria sana. Crediamo che sia opportuno quindi che ci sia un confronto tra le parti in maniera pacata ma soprattutto concreta, senza pretestuosità. E’ l’unica strada per risanare la situazione e capire come riequilibrare il bilancio: le nostre porte sono aperte".