Covid, Zaia: “Veneto resta giallo, pronta ordinanza ad hoc per riapertura impianti da sci”
Tutti i parametri sono in linea con l'attuale colore. Il dottor Flor sui vaccini: "Scarseggiano, nostra capacità di vaccinare è 10 volte superiore".
Punto stampa da Marghera con aggiornamenti su zona gialla e vaccini. E il Governatore torna a scaldarsi sulle critiche per il possibile approvvigionamento regionale.
Bollettino aggiornato
+756 positivi nelle ultime 24 ore (1,91% di incidenza sui temponi), 1.645 ricoverati, di cui 155 in terapia intensiva (-15), +34 i deceduti.
“Oggettivamente abbiamo tutti i parametri da zona gialla, compreso l’Rt a 0,71, per cui tra le altre cose stiamo lavorando già a un’ordinanza ad hoc per la riapertura degli impianti da sci con le linee guida fondamentali”
Sul tema del trasporto scolastico e della percentuale di capienza sui mezzi (oggi al 50%), il Governatore ha sottolineato di voler “aspettare i prossimi giorni per vedere un po’ di numeri e poi decidere eventuali modifiche”. Del resto l’ordinanza regionale è in scadenza.
Capitolo vaccini
“Ci preoccupa una possibile recrudescenza del virus – ha detto il presidente, che poi è tornato sulle polemiche legate al possibile approvvigionamento regionale – Noi non abbiamo chiamato nessuno, sono i privati che ci cercano perché evidentemente il Veneto su questa partita ha dimostrato sempre affidabilità”.
Del resto sono molti i cittadini veneti che, in primis gli anziani e i pazienti (e i loro famigliari), sollecitano la vaccinazione:
“E’ vergognoso, solo nella Repubblica delle banane può succedere che chi cerca di risolvere un problema diventa a sua volta un problema”, si è scaldato di nuovo Zaia.
Poi ha preso la parola l’assessore Lanzarin, che ha aggiornato sul tema controverso dell’integrazione del fondo per i dipendenti dell’azienda ospedaliera di Padova, poiché proprio oggi con una sentenza la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso del Governo che aveva impugnato la deliberazione regionale.
Il dottor Flor sui vaccini: “Troppo pochi”
Infine l’aggiornamento del dottor Flor sempre sui vaccini:
“I vaccini che abbiamo sono troppo pochi, mentre la nostra capacità di vaccinare è di 10 volte superiore. In certe giornate abbiamo vaccinato anche 10mila persona, con una media di circa 5mila. Solo verso fine aprile potremo avere i vaccini sufficienti per le nostre esigenze, ci servo 700mila dosi di vaccino per finire gli ultraottantenni”.
Il direttore sanitario ha poi spiegato le modalità di interlocuzione con i soggetti che sarebbero disponibili a fornire vaccini extra direttamente al Veneto, tramite un regolare contratto di vendita per i tre autorizzati da Ema.
“Abbiamo fatto tutte le verifiche con gli interlocutori, ma finché non c’è l’autorizzazione all’importazione e all’acquisto (la richiesta ad Aifa è stata fatta a inizio febbraio), abbiamo le mani legate”.