Elezioni comunali a San Bonifacio ecco Debora Marzotto

L’ex leghista, accasata in Fratelli d’Italia, corre con una civica di centrodestra contro il "minestrone".

Elezioni comunali a San Bonifacio ecco Debora Marzotto
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Elezioni comunali a San Bonifacio ecco Debora Marzotto. L’ex leghista, accasata in Fratelli d’Italia, corre con una civica di centrodestra contro il "minestrone".

Elezioni comunali a San Bonifacio ecco Debora Marzotto

«Più San Bonifacio. Debora Marzotto sindaco». C’è già simbolo, lista e firme raccolte. Tutto pensato e realizzato in pochi giorni. L’ex passionaria della Lega, uscita dal partito dopo uno scontro con i vertici provinciali, si candida alla carica di primo cittadino con una lista civica tutta sua, di chiara ispirazione di centrodestra.

"La Lega ha posto il veto"

Ma come mai da sola e non in coalizione con il centrodestra unito? «Per due semplici ragioni: la prima è che la Lega ha messo un veto su di me e sulle persone a me vicine. Buon per loro, non posso che ringraziare il Carroccio perché mi ha dato la spinta per fare questo passo». E la seconda? «Ma avete parlato con la gente? Non parlano di centrodestra unito ma di “minestrone”: Lega e Liga si odiano, così come le due correnti di Forza Italia... altro che unità» attacca la Marzotto.

Scelta maturata in pochi giorni

Una scelta, quella di correre da sola con i suoi fedelissimi, maturata negli ultimi giorni: «Non era giusto fare un passo indietro nei confronti del gruppo con cui lavoro da due anni, né lasciare senza alternative chi non vuole votare il vecchio sindaco né il “minestrone”». Chiediamo alla Marzotto cosa si aspetti dal voto popolare: «Credo che le persone ci premieranno per il nostro coraggio. Non so quanti voti prenderemo, saranno tutti d’oro perché conquistati con la nostra faccia e la nostra proposta». E se quei voti facessero rieleggere Provoli, condannando alla sconfitta l’amico Ferrarese? «Certamente saremo l’ago della bilancia, ma a me non interessa chi vince e chi perde: io penso a dare una terza via, e dall’euforia che ha accolto il nostro gazebo ne vedremo delle belle» conclude la consulente legale.

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