I gruppi consiliari di San Bonifacio chiedono verità per Giulio Regeni
Questa mattina, a nome di tutti i gruppi consiliari del Comune, è stato appeso uno striscione sulla biblioteca.
A distanza di tre anni non si ha ancora chiaro come e soprattutto perché Giulio Regeni sia stato barbaramente catturato, torturato e poi ucciso in Egitto.
Giulio Regeni
Regeni, friulano classe 1988, si trovava nel Paese nordafricano per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani presso l'Università Americana del Cairo, in qualità di dottorando dell'Università di Cambridge. Il suo corpo venne ritrovato senza vita il 3 febbraio 2016 nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani.
L'iniziativa a San Bonifacio
Proprio perché questa vicenda presenta ancora troppe zone d'ombra e la via della verità sembra non essere ancora stata imboccata, questa mattina, attorno alle 11.00, a nome di tutti i gruppi consiliari del comune di San Bonifacio è stato appeso uno striscione con scritto "Verità per Giulio Regeni" sopra la biblioteca comunale. L'iniziativa, che è bene sottolineare è stata trasversale e ha visto d'accordo tutti i partiti, è stata fatta per sensibilizzare e tenere alta l'attenzione su una vicenda che non può e non deve essere dimenticata. Anche la scelta del luogo è stata fortemente simbolica, perché la biblioteca rappresenta un luogo di aggregazione, cultura e sapere.