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Lega scrive al “capofamiglia” e scoppia la polemica, Benini (PD): “Svilita la figura della donna”

Impazza la polemica, per la lettera di propaganda arrivata nelle cassette postali dei veronesi.

Lega scrive al “capofamiglia” e scoppia la polemica, Benini (PD): “Svilita la figura della donna”
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Nelle cassette postali dei veronesi è stata consegnata la lettera di propaganda della Lega, sulla busta si legge “alla cortese attenzione del capofamiglia” e impazza la polemica.

Lega scriva al “capofamiglia” e scoppia la polemica

Federico Benini, Capogruppo PD a Verona punta il dito contro la busta che è stata consegnata nelle cassette postali dei veronesi, indirizzata “alla cortese attenzione del capofamiglia”. Un ruolo,me ha fatto notare Benini, che ormai è stato abrogato nel 1975, con apposita modifica del codice civile. Benini ha scritto sui social:

La lega e Sboarina ancora una volta dimostrano di essere indietro di 50 anni rispetto alla storia. Stanno arrivando a casa dei veronesi delle lettere indirizzate al ‘capofamiglia’, figura che non esiste più dal 1975 con la riforma del diritto di famiglia che abroga tale termine. Ma evidentemente la Lega e Sboarina non lo sanno e preferiscono indirizzare le lettere al capofamiglia’ ,appunto, che fino al 1975 era l’uomo, al quale venivano riconosciuti giuridicamente e socialmente autorità sugli altri membri”.

E incalza:

“Sperano così che sia il marito che detta la linea politica alla moglie, come se le donne non avessero capacità di intendere e di volere. Ancora una volta la Lega e Sboarina umiliano la figura della donna. Se si tratta di un errore (ma dubito) è il caso che il Sindaco uscente chieda scusa e prenda le distanze da questo modo misogino di fare politica, per il quale è stato sbeffeggiato già da mezza Italia con le nomine solo maschili nel cda di Verona Fiere”.

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