Verona

Sboarina: “Solo mille persone in Arena secondo la bozza Decreto, noi puntiamo a 6mila”

L’Arena è il più grande teatro all’aperto al mondo, unico nel suo genere e il 19 giugno ci sarà la prima dell’Arena Opera Festival, servono al più presto delle linee guida definitive per confermare il calendario.

Sboarina: “Solo mille persone in Arena secondo la bozza Decreto, noi puntiamo a 6mila”
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La capienza dell’Arena, stando alla bozza del Decreto Covid, sarà di sole mille persone. Una brutta notizia per la città di Verona e il sindaco Sboarina ha già annunciato che si batterà perché la capienza venga portata a 6mila persone.

Bozza Decreto, solo mille persone in Arena

A poche ore dalla divulgazione della bozza del Decreto, il sindaco di Verona, Federico Sboarina ha già palesato il suo malcontento sulla capienza per i teatri all’aperto:

“In considerazione al Decreto che dovrebbe uscire, a quanto mi hanno riferito la bozza è abbastanza definitiva. Partiamo dal tema sull’Arena, voi sapete che abbiamo costruito un protocollo con più di 50 pagine che è stato inviato al Ministero attraverso il sottosegretario Lucia Borgonzoni per aprire l’anfiteatro con una capienza di almeno a 6mila persone. Non va benissimo invece perché nella bozza di Decreto sembrerebbe che agli spettacoli all'aperto possano partecipare spettatori fino al 50% della capienza dello spazio a disposizione però fino a un massimo di 1000 persone, quindi per l’Arena si parlerebbe di mille persone. Il comma successivo però dice che si possono stabilire capienze superiori”.

Decisione lasciata in campo alla Conferenza delle Regioni

Il primo cittadino teme che ci possano essere dei ritardi nella decisione della capienza dei teatri all’aperto e ciò comporterebbe a delle problematiche nella stesura del calendario e nell’organizzazione di tutti gli spettacoli in programma per la stagione estiva dell'Arena di Verona 2021. Sboarina ha puntualizzato:

“A differenza dell’anno scorso dove la decisione spettava alla Regione, stavolta nella bozza di Decreto viene spiegato che tutto viene lasciato in campo alla Conferenza delle Regioni, quindi dev’esserci una condivisione con tutte le Regioni. Io questa mattina ho sentito Lucia Borgonzoni con la quale ho condiviso il percorso tracciato, mi deve richiamare. Non può essere che l’anno scorso che non avevamo i vaccini alla fine siamo arrivati a una capienza di 4500 persone e quest’anno invece ci ritroviamo con mille spettatori ammessi. L’Arena è il più grande teatro all’aperto al mondo, unico nel suo genere e al 19 giugno ci sarà la prima dell’Arena Opera Festival, poi ci sarà l’evento atteso de ‘Il Volo’ e tutti gli altri spettacoli in diretta nazionale e internazionale. Voglio portare ad almeno 6mila persone come capienza nell’Arena”.

E ha poi aggiunto:

“E’ un tema complicato perché se è la Conferenza delle Regioni a decidere rischiamo di allungare i tempi, se devo aspettare che la Conferenza delle Regioni adotti delle linee guida. Ribadisco che noi abbiamo fatto un lavoro che vale per l’Arena ma i principi cardine possono essere applicati per ogni spazio aperto, prendete quello e andiamo avanti. Abbiamo aspettato per mesi quello che dice il Governo, il Governo ora dice 1000 salvo quello che decide la Conferenza delle Regioni, ebbene non possiamo saperlo il giorno prima, siamo al 21 aprile e la prima dell’Arena è tra un mese e mezzo, è già tardi adesso per compilare il cartellone, non posso aspettare che ci siano altre linee guida. Stiamo cercando di capire come agire, non voglio avere una via preferenziale ma non ci sono altre Arena di Verona in giro per l’Italia, non voglio aspettare tempo per chi non si è organizzato prima. Noi ci siamo organizzati per fare concerti, lirica, siamo gli unici che siamo andati avanti credendo in questa cosa, siccome abbiamo lavorato mi piacerebbe che quando si verificano cose di questo tipo e per chi è stato più attivo, che ci venga data la possibilità di lavorare”.

Sul tema scuole e trasporti

Il primo cittadino ha inoltre esposto il tema scuole:

“Venerdì mattina ci troveremo con il Prefetto, aspettiamo la stesura definitiva del Decreto, per decidere come muoverci per il tema scuole. Speriamo di essere in zona gialla ma da quanto ho capito come Regione si pensa alla presenza al 60%”

Per quanto riguarda i plateatici invece Sboarina ha spiegato:

“Come già anticipato stiamo pensando alle agevolazioni per i plateatici, certo è che bisogna capire meglio il tema del coprifuoco. Se rimanesse fino alle 22 la cena è problematica, significa che alle 22 bisogna essere in casa quindi banalmente la cena si può fare fino alle 21-21.30 massimo. C’è una diatriba su coprifuoco sì o no”.

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