Zaia: "Contagi Covid in calo, non presento nessuna ordinanza ma serve responsabilità"
"Dobbiamo essere tutti responsabili pensando che ogni comportamento può pesare".
Primo giorno in zona gialla per il Veneto, non sono mancate le raccomandazioni da parte del Governatore per non lasciarci sfuggire l’occasione di mantenere attiva la zona e non ricadere in quella arancione.
Il bollettino
Durante la consueta conferenza stampa di oggi, lunedì 1 febbraio 2021 del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è stato esposto il bollettino che vede 2.613.003 tamponi rapidi, 3.756.472 tamponi molecolari. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 510 positivi che su 11.562 tamponi, vedono un’incidenza del 4,41%. I positivi da inizio pandemia sono 312.695, mentre i positivi oggi sono 33.820. I ricoverati sono 2210 ricoverati distribuiti in 1963 in area non critica (-19) e 247 in terapia intensiva (-7). I morti totali 8.970 (+39), i dimessi sono 14.347. Riguardo i dati il Governatore ha affermato:
“Da oggi cambia lo schema di gioco, da oggi entriamo in uno scenario diverso da quello che avevamo fino a ieri, da oggi pesa di più la responsabilità individuale. Prima veniva compensata e surrogata da misure, avevamo le zone arancioni, le zone rosse come per esempio il periodo natalizio. La preoccupazione è grande, penso che quest’estate saremo liberi di andare in spiaggia e avere la libertà. Sono convinto che dobbiamo stringere ancora di più il patto con i cittadini, ho visto assembramenti a Roma, e nelle città”.
E ha poi aggiunto:
“Dico ai cittadini: diamoci una mano, dobbiamo immaginare di essere come a marzo con il grande lavoro che è stato fatto, ricordo che il modello dell’istituto superiore di sanità ci dice che è un attimo tornare in arancione o rosso. Non c’è gradualità come una volta, il famoso Rt, che ricordo che il Veneto non è mai arrivato a un numero che prevedesse una zona diversa dalla gialla. Con un ultimo provvedimento sono stati inseriti ulteriori parametri di rischio. In una settimana se gli scenari di prima si riprendono si passa a zona arancione, evitiamo questi passaggi. Purtroppo il cambio zona viene visto proprio come un semaforo, col giallo tutti liberi, con l’arancione si tira un po’ il freno a mano e con il rosso fermi a casa. Il semaforo viene visto come un via libera. Dobbiamo fare un sacrificio tutti”.
Bisogna essere responsabi
Zaia ha precisato:
“Serve la massima attenzione, ci sono i fans del lockdown senza se e senza ma, c’è chi lo chiede costantemente, dall’altro ci sono cittadini che hanno un comportamento responsabile che dicono di convivere con il virus ma con cognizione di causa e senso di responsabilità poi c’è l’estremo dei liberi tutti. Dobbiamo essere tutti responsabili pensando che ogni comportamento può pesare, quello che accadrà in queste settimane ci darà una contabilità a fine febbraio, se riparte l’infezione ripartiranno le aree non critiche quindi ricoveri ordinari, poi inizieranno ad impennarsi le terapie intensive e poi i decessi. Prima calano i ricoveri poi le terapie intensive e poi i decessi. Tutti dobbiamo avere chiaro questo”.
Nessuna nuova ordinanza
Il Governatore ha annunciato che non presenta ancora nessuna ordinanza per questa settimana:
“Non presento alcuna ordinanza, avrei potuto farla contro gli assembramenti che è quella già presentata in passato, voglio fino in fondo investire sulla fiducia nei cittadini questa settimana. E’ fondamentale iniziare il corso tendendo la mano, la vittoria è di tutti come la sconfitta”.
Monitoraggio nelle scuole
Il Governatore ha affermato:
“Sulle scuole come vi ho detto la scorsa settimana, in giornata verrà ultimato il progetto e la base dell’ordinanza per le scuole rispetto al monitoraggio che vogliamo intensificare secondo delle nuove modalità che andrà in Cts regionale. Contiamo di mandarlo al massimo mercoledì mattina, cercando di essere di supporto con l’ambiente scolastico. Siamo preoccupati perché il tema della scuola è importante e prevede aggregazioni non insignificanti con 700mila persone nel totale, vogliamo mettere in piedi la campagna di monitoraggio.
Cambia il calendario delle vaccinazioni
La scorsa settimana era stato esposto il calendario delle vaccinazioni degli over 75, oggi l’assessore Lanzarin ha affermato:
“Oggi sono partite le lettere per gli over 80. Prudenzialmente si parte in coda per evitare di vaccinare le persone più giovani, lo scenario cambia. Le vaccini iniziali saranno quindi per le persone della classe 1941 quelli che compiono 80 anni. Poi proseguiremo con quelli nati nel 1939 e via così. E’ partita la lettera da parte delle Ulss per la convocazione delle persone. Sono sospese le vaccinazioni dei 75enni perché il piano vaccinale nazionale partirà con gli over 80”.