Investimenti finanziari: cresce l'interesse dei risparmiatori italiani per il trading online

Investimenti finanziari: cresce l'interesse dei risparmiatori italiani per il trading online
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L’interesse dei risparmiatori italiani nei confronti del trading online è in crescita ormai da diversi anni. Basti pensare che, dal 2020, il numero di investitori nel nostro Paese è quasi raddoppiato: siamo infatti passati da circa 3,5 milioni di utenti attivi nei broker online a circa 6,3 milioni, che immettono sul mercato un patrimonio monstre da più di 70 miliardi di euro. Allo stesso modo le piattaforme di trading certificate sono cresciute di circa l’80% e, stando alla CONSOB, nel 2021 erano quasi 250. Le ragioni dietro al successo del trading online sono sicuramente molteplici, ma una di queste è senza ombra di dubbio di natura tecnica. Al giorno d’oggi infatti investire è davvero facilissimo: è sufficiente avere a disposizione un pc, un tablet o anche un semplice smartphone. In ogni caso, per avvicinarsi con consapevolezza ai mercati finanziari è importante dedicare del tempo alla formazione. A tal proposito, è possibile consultare la guida al trading online da zero disponibile su Diventaretrader.com, sito web specializzato nel mondo degli investimenti online dove trovare tutte le informazioni necessarie per capire il funzionamento dei mercati.

Come iniziare a studiare il trading online

Conoscere per lo meno i fondamentali del trading online è semplicemente necessario per investire con consapevolezza. In caso contrario ci si affiderebbe prevalentemente all’istinto (se non addirittura al caso), senza avare praticamente alcun controllo reale sulle operazioni. Per fortuna, come già accennato nel capoverso precedente, oggi avvicinarsi alle negoziazioni digitali è davvero molto semplice. La rete propone moltissimo materiale: dai semplici articoli alle rubriche e gli approfondimenti, passando per corsi o video-corsi veri e propri. A ciò si aggiunge il fatto che, spesso e volentieri, questo materiale è fruibile in maniera del tutto gratuita. Potrebbe sembrare un controsenso, ma in realtà c’è una ragione precisa per cui il trading può essere studiato senza spendere denaro.

I broker infatti tendenzialmente guadagnano anche grazie al numero di affari che si genera al loro interno. Ciò vuol dire che sono i primi interessati ad avere trader preparati e performanti. Non a caso moltissime piattaforme digitali propongono servizi di formazione ai loro utenti iscritti. Si tratta dunque di una specie di incentivo e di una situazione win-win: da una parte il trader ha la possibilità di sviluppare un know-how in maniera rapida ed efficace. Dall’altra la piattaforma crea i presupposti per poter ospitare un volume di operazioni sempre più grande.

Alcuni concetti di base

Quando ci si avvicina allo studio del trading online, uno dei primi aspetti da fissare è lo scopo ultimo della disciplina. Tutti i trader del mondo infatti, a prescindere dai mercati in cui operano, dal budget e dal livello di preparazione, inseguono grosso modo lo stesso obiettivo: aumentare il proprio capitale di partenza attraverso la compravendita degli asset. In finanza il termine “asset” viene utilizzato per fare riferimento a tanti strumenti finanziari differenti: dalle azioni alle valute, dalle materie prime alle criptovalute. Tutti questi asset però presentano una caratteristica comune: nella stragrande maggioranza dei casi il loro valore non è fisso, ma, al contrario, è variabile.

Ogni giorno il prezzo degli asset nei mercati sale e scende, sulla base di tutta una serie di input più o meno legati al mondo della finanza. Ebbene, lo scopo di un trader è individuare questi input per tempo e, soprattutto, interpretarli correttamente. Questo vuol dire immaginare che tipo di ripercussione potrebbero avere sugli asset seguiti e muoversi di conseguenza: ad esempio comprando un asset “X” nel momento in cui il suo prezzo è inferiore alle aspettative. Ma anche vendendo un asset “Y” prima che il suo valore scenda eccessivamente.

 

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