Tecnologia e Automotive

I progressi tecnologici che investono l’automotive nel 2023

I progressi tecnologici che investono l’automotive nel 2023
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L'industria automobilistica globale, che attualmente vale 3,5 trilioni di euro di ricavi annuali, potrebbe affrontare quattro sfide simultanee, almeno secondo GlobalData, una delle più importanti compagnie di sondaggi al mondo. Le 4 sfide sono: l'auto connessa, la digitalizzazione e la guida autonoma, la tecnologia dei veicoli elettrici e il trasporto come servizio (car pooling, car sharing). Nei prossimi cinque anni, l'industria automobilistica, in particolare quella legata all’economia italiana, è destinata a dover completamente rivedere il proprio mercato perché questi mega-trend del settore mettono in discussione le classiche catene di approvvigionamento. Non solo, mettono in discussione anche il valore delle auto e il tipo di profitto che ogni casa automobilistica ottiene dalle auto più vendute in Italia oggi. Questi cambiamenti hanno coinvolto tutto il comparto e di certo anche le pretende di acquisto di coloro che hanno comprato alcune delle auto più vendute in Italia.

Veicoli a guida autonoma

L'ultimo rapporto del team di ricerca di GlobalData sulla guida autonoma rivela che i produttori di automobili non possono più continuare con il business che hanno seguito fino ad oggi, poiché ogni sfida è potenzialmente esistenziale per le case automobilistiche. Il settore automotive, infatti, opera in un mercato a bassa crescita e a basso margine, caratterizzato dallo spettro della sovrapproduzione.

Cyrus Mewawalla, Capo della Ricerca Tematica di GlobalData, ha commentato: "Il settore sta vedendo ripristinate le sue linee di approvvigionamento grazie ai progressi cumulativi legati alle nuove tecnologie digitali, tipicamente implementate dai fornitori di componenti di primo livello e da una serie di start-up che hanno sviluppato l’Intelligenza Artificiale. Man mano che le automobili si trasformano in macchine intelligenti, che vengono alimentate da processori di bordo collegati alla rete, ma anche ai sensori del veicolo, e resi più intelligenti da algoritmi che imparano dall’esperienza, emergerà una catena del valore stratificata. In particolare, si baserà sui "cervelli", sui sensori, sul silicio auto-grade e sui fornitori di componenti auto di primo livello”.

Software di Intelligenza Artificiale

Sono oltre 30 le aziende che stanno attualmente sviluppando i "cervelli" per le auto a guida autonoma, i veri e propri software di Intelligenza Artificiale e che utilizzano algoritmi di apprendimento automatico alimentati dai sensori.

Tra questi ricordiamo Waymo di Google, considerato leader indiscusso. Ma anche Autopilot di Tesla viene considerato un gradino sopra agli altri. Uber, Baidu, Aptiv / NuTonomy, Nvidia DRIVE, Intel/Mobileye e GM Cruise sono tutti in contesa per quello che potremmo considerare il terzo posto condiviso. Oltre alle grandi aziende, anche un folto gruppo di start-up sta sviluppando tecnologie all'avanguardia, tra cui la statunitense Aurora e la cinese Horizon Robotics.

Sensori

I sensori, che forniscono gli input dei dati al "cervello" dell'auto, sono una delle parti più rilevanti perché rappresentano anche la componente più problematica per chi non è convinto della sicurezza legata alla guida autonoma (o semi-autonoma). La paura principale è che un sensore possa non funzionare a dovere e che un bug nel “cervello” possa non mostrare il problema, rendendo la guida autonoma molto pericolosa. Tuttavia, questa è una possibilità molto remota.

I sensori sono di vario tipo: dai sensori di calore e di movimento alle telecamere 3D, dai LiDAR (che servono a regolare la distanza da un oggetto, attraverso impulsi laser) a radar a ultrasuoni, ma anche laser verticali che rilevano il tipo di strada che si sta percorrendo.

Mewawalla, ha aggiunto: "I player dominanti in questo settore sono Sony, Samsung, NXP, Infineon, STMicro, Velodyne, Lumentum e Finisar con Texas Instruments, Cypress e Xilinx. Per quanto riguarda il LiDAR, il principale attore è Velodyne, anche se sta affrontando la crescente concorrenza di Quanergy e Lumentar”.

Fonte: Pexels.com

I processori e i microcontrollori

Tutte le varie componenti e attività devono essere costantemente monitorate, elaborate e valutate da processori di calcolo di tipo multi-core e da reti di microcontrollori. Nvidia e Intel, con AMD come seconda fonte, sono i leader indiscussi tra i produttori di processori, mentre NXP, STMicro e Infineon dominano lo spazio dei microcontrollori e hanno il vantaggio di essere fornitori ormai di lunga data delle varie case automobilistiche.

Fornitori di auto di primo livello:

I grandi fornitori di componenti per auto possiedono gran parte della proprietà intellettuale che riguarda la tecnologia di guida semi-autonoma, nei sistemi elettronici e di sicurezza chiave. I leader dei fornitori di auto di primo livello, che si trovano in una situazione di concorrenza serrata, sono Bosch, Continental AG e Aptiv.

Questi fornitori, che rappresentano la maggior parte dei produttori di componenti originali, che troviamo nelle auto nuove, stanno studiando nuove soluzioni per rendere le auto sempre più sicure e digitali, con l’intenzione di migliorare non solo i sensori, ma anche il sistema di connessione tra questi ultimi e il “cervello”. Una sfida che porterà il mercato su nuove strade.

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