Rimuovere detriti in eccesso grazie ai raschietti
Un must have da aggiungere alla propria cassetta degli attrezzi è costituito dal raschietto, si tratta di un utensile molto semplice che, però, può tornare utile in differenti circostanze. La sua funzione principale è quella di rimuovere i detriti, infatti, è un valido ausilio per scollare carta da parati, levigare materiali ruvidi ma anche per stendere in modo ottimale paste riempitive o colle. In commercio ne esistono differenti tipi che variano per grandezza e materiale, così che se si può scegliere quello maggiormente adatto a una specifica situazione. Da tale punto di vista conoscere meglio i raschietti e le loro differenti applicazioni è fondamentale per realizzare lavori a regola d'arte.
Com'è fatto un raschietto
I raschietti sono costituiti da un manico realizzato soprattutto in materiale plastico che consente una presa ottimale dell'oggetto. All’impugnatura è ancorata una lamina metallica leggermente flessibile che, verso la punta, si allarga. L’estremità, a seconda dei modelli, può essere:
- Affilata come un coltello, questo tipo di raschietto è utile per tagliare residui di guarnizioni, colla secca e silicone, in quanto si tratta di materiali sui quali non c'è bisogno di imporre una forza eccessiva ma hanno bisogno, per essere rimossi, semplicemente, di un’estremità tagliente in quanto hanno una consistenza gommosa.
- Piatta senza nessuna lama, questa si può usare su quei materiali che cedono facilmente come legno o carta, ma può essere utile anche per spalmare stucco, mastice o altri materiali.
A questi modelli base se ne aggiungono altri come quello in plastica, più delicato sulle superfici, o anche quello di dimensioni ridotte per lavori di precisione. Un aspetto da tenere in considerazione quando si usa un raschietto è la sua manutenzione, dopo l'utilizzo, infatti, deve essere pulito con un panno, evitando il contatto con l'acqua per evitare che possa arrugginirsi, questo passaggio è fondamentale per avere un utensile costantemente pronto per essere usato, perché i detriti che vi potrebbero rimanere adesi ne inficiano la funzionalità. Quelli con estremità tagliente, inoltre, possono anche essere affilati, o in alternativa, se il modello lo consente, si può sostituire la lama con quelle di ricambio.
Utilizzi dei raschietti
Il raschietto è molto semplice da utilizzare, la sua forma rende l'applicazione abbastanza intuitiva, occorre afferrarlo saldamente dal manico e fare dei movimenti paralleli alla superficie sulla quale si vuole lavorare, l'attrito della larga punta metallica aiuta a rimuovere anche le minime alterazioni del materiale. In questo come in tutti i lavori di hobbistica è fondamentale prestare attenzione, nello specifico evitare di poggiare le mani davanti alla punta dell'utensile in quanto se questo scappa potrebbe ferire.
Come accennato i raschietti in commercio sono realizzati in differente materiale e hanno anche forme varie, se si vuole avere una vasta scelta ci si dovrebbe rivolgere a un negozio specializzato, meglio optare per quelli che operano online così che si possono fare i propri acquisti dove e quando si vuole. In questi e-commerce, inoltre, c'è una vasta scelta e si possono trovare prodotti molto specifici che, magari, non si conoscevano nemmeno.
Ogni attività, infatti, necessita di un raschietto peculiare, come accennato, quelli con la lama sono ottimi per materiali gommosi o elastici, mentre quelli in plastica vanno bene per le superfici delicate, come il vetro. A tali modelli si affiancano quelli in metallo con una testa molto larga, perfetti per spatolare intonaco o stucco, questi esemplari sono caratterizzati anche da una grande flessibilità, quelli, invece, con una testa maggiormente rigida sono più adatti a fare forza quindi possono rimuovere colle, piccoli detriti del legno, vernici, carta da parati, ecc. I raschietti di ultima generazione sono elettrici, quindi, tramite una batteria, vibrano, tale movimento agevola il lavoro e permette di levigare superfici particolarmente incrostate.