Bardolino e Valeggio sul Mincio

"Bere consapevole", progetto di Enoitalia diventa attività formativa con 200 studenti

L’idea formativa rientra nelle attività previste dalla certificazione VIVA, il progetto promosso del Ministero dell’Ambiente Italiano per la sostenibilità in viticoltura.

"Bere consapevole", progetto di Enoitalia diventa attività formativa con 200 studenti
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Il "bere consapevole" diventa materia scolastica e sale in cattedra.

"Bere consapevole"

E’ accaduto all’Ipsar Luigi Carnacina, Istituto professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione a Bardolino e Valeggio sul Mincio dove 200 studenti di quattro classi quinte di sala, cucina e accoglienza nelle mattinate del 30 aprile e del 4 maggio 2021, in due turni giornalieri, hanno assistito all’iniziativa organizzata da Enoitalia con professionisti del territorio.

L’idea formativa rientra nelle attività previste dalla certificazione VIVA, il progetto promosso del Ministero dell’Ambiente Italiano per la sostenibilità in viticoltura a cui aderisce Enoitalia, la prima azienda vinicola privata in Italia con sede a Calmasino e con una struttura produttiva a Montebello Vicentino (VI) e da anni fra le maggiori 10 del settore vitivinicolo per fatturato. Stefania Vittoni, responsabile relazioni esterne di Enoitalia ha spiegato:

"Avevamo presentato il progetto 'Bere consapevole' all’Istituto Luigi Carnacina già nel 2019 ma solo nella sede di Bardolino. Quest’anno siamo riusciti a organizzare due giornate formative nelle sedi dell’Istituto, grazie alla collaborazione con il dirigente scolastico e gli insegnanti, per avvicinare i giovani al vino veneto e veronese, presentandolo sotto diversi aspetti grazie a dei professionisti: economico, turistico, culturale e come prospettiva lavorativa. Il nostro modo di essere sostenibili è anche dialogare con i giovani, che con il loro lavoro saranno i futuri ambasciatori del vino di cui ne trasmetteranno la cultura e il senso di responsabilità nel consumo e nel servizio".

Conoscere aziende del territorio

Una collaborazione tra impresa e scuola che rappresenta un significativo segnale di ripartenza dopo un anno di chiusure generali e di formazione a distanza per studenti e insegnanti. Il dirigente scolastico Eugenio Campara ha aggiunto:

“Questa è stata per noi un’iniziativa molto importante sia per i contenuti sia perchè offre ai ragazzi la possibilità di conoscere aziende del territorio che altrimenti, cosa che non sarebbe stata possibile. Con la pandemia in corso, infatti, gli allievi non possono svolgere l’alternanza scuola lavoro. E’ sempre interessante conoscere il vino e tutto ciò che è attinente come le attività di marketing e il turismo: in questo modo i ragazzi possono acquisire quelle competenze che saranno utili nel mondo del lavoro".

A presentare Enoitalia, è stato Alessio Masotto, responsabile vendite Italia. Con un fatturato di 201 milioni di euro nel 2020 (+3% rispetto al 2019) Enoitalia si posiziona al 2° posto fra i produttori di Prosecco DOC in Italia e tra i maggiori player della DOC Pinot Grigio delle Venezie. «Con un export pari all’80% ed una presenza in quattro continenti e 80 Paesi del mondo, ogni giorno raggiungiamo milioni di consumatori che scelgono la nostra Italia», ha sottolineato Masotto.

Gli studenti hanno poi potuto fare una visita virtuale della Valpolicella Classica attraverso immagini e spiegazioni da parte della guida turistica e sommelier Michelangelo Cappuccilli che ha illustrato gli elementi storico, artistici e paesaggistici del territorio alla base dell’enoturismo veronese.

Chiara Zen ha presentato i progetti Studentland una rivista scritta da e per gli studenti delle scuole superiori e il concorso Starbars che premia il miglior cocktail analcolico realizzato dai bartender di Verona e provincia e le loro campagne di sensibilizzazione sul bere consapevole.

Uso consapevole degli alcolici

Sensibilizzate i giovani all’uso consapevole degli alcolici è una questione rilevante: gli ultimi dati Istat disponibili sul consumo di alcol tra i giovani evidenziano che nel nostro Paese circa il 40% degli adolescenti beve regolarmente vino, il 50% beve birra, il 22,4% beve liquori e il 13,3% afferma di essersi ubriacato almeno una volta sotto i 18 anni. Addirittura, il 27,3% dei giovani dichiara di assumere alcol sotto i 16 anni di età, una percentuale ragguardevole se si pensa che in Italia la vendita e il consumo di alcol sotto tale età è vietato dalla legge.

A completare la presentazione del mondo del vino è intervenuto il sommelier e ristoratore Marco Scandogliero, che ha presentato agli studenti tre vini: un Prosecco DOC biologico, un Prosecco DOC rosé, un Pinot grigio delle Venezie DOC e un Ripasso della Valpolicella DOC di EnoItalia. «Per le normative Covid – ha precisato Scandogliero - non abbiamo potuto degustare insieme i vini ma nel mio intervento ho cercato di trasmettere ai ragazzi le informazioni utili a conoscere i vini attraverso le loro caratteristiche sensoriali e tipicità che derivano dal territorio veneto e veronese, eccellenze vitivinicole in Italia e nel mondo».

Al termine, si è svolto un collegamento online con con l’Italian Wine Academy per la presentazione del corso WSET, Wine & Spirit Education Trust, di primo livello in lingua inglese a 10 allievi selezionati. Infatti, Enoitalia offre una borsa di studio a cinque ragazzi dell’Istituto di Bardolino e a cinque di Valeggio sul Mincio per partecipare al corso che si svolgerà il 31 maggio con contestuale esame. Italian Wine Academy, con sede a Verona, è un centro abilitato all’insegnamento di corsi sul vino WSET, che è leader nella formazione su vini e distillati e offre il miglior standard educativo in lingua inglese, per professionisti del settore e appassionati.

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