Scuole dell’infanzia, tutto pronto per la prima campanella, Sboarina: "Molte novità"
Anche quest’anno l’Amministrazione comunale ha voluto mantenere invariate le rette e le agevolazioni per i nidi e i servizi di ristorazione scolastica e trasporto.
Tutto pronto per la prima campanella. Lunedì 13 settembre 2021 anche le scuole dell’infanzia comunali apriranno le loro porte, accogliendo 1.845 bambini in 28 strutture. Assieme a loro le 18 materne statali con 1.260 bimbi e le paritarie con 2.696 minori. Per un totale di 5.801 piccoli veronesi pronti ad iniziare un novo anno scolastico.
Scuole dell’infanzia, tutto pronto per la prima campanella
Il rientro in classe per i bambini 3-6 anni segue l’avvio dei nidi, che hanno iniziato la loro attività mercoledì 1 settembre, dando il benvenuto a 1.160 bimbi, dei quali 706 nuovi ammessi. Ben 24 le strutture comunali dedicate ai piccoli 0-3 anni, 9 quelle in convenzione.
Primo giorno di scuola naturalmente anche per gli allievi delle scuole Primarie, statali e paritarie, per un totale di 10.804, mentre sono 7.520 gli studenti delle scuole Secondarie di primo grado.
Competenza del Comune di Verona è l’organizzazione dell’attività e dell’anno scolastico di nidi e scuole dell’infanzia, mentre per quanto riguarda Elementari e Medie l’ente fornisce i servizi di trasporto e mensa, oltre ad avere la proprietà dei plessi scolastici e quindi garantirne la costante manutenzione.
Mensa e trasporto
Di pari passo all’attività in classe ripartono anche i servizi di trasporto e refezione. Sugli scuolabus comunali quest’anno saliranno 615 minori, 25 le richieste pervenute dai nidi, 69 quelle dalla scuola dell’infanzia, 265 dalle Primarie e 256 dalle Secondarie di primo grado. Numeri ben più alti, invece, per le mense. I bambini che accederanno alla refezione scolastica affidata all'Agec saranno 11.662 e il servizio sarà attivo in 104 strutture. Tra scuole dell’infanzia comunali e statali, sono 3.105 i piccoli che si fermeranno a pranzo, 8.231 quelli delle elementari e 326 delle medie.
Novità 2021
Grande novità di quest’anno l’apertura di una scuola dell’infanzia con metodo montessoriano a Fontana del Ferro. Così come il ritorno in classe alla scuola dell’infanzia e al nido Santa Croce, dopo due anni di lavoro, e alla Alessandri di Parona che riapre le porte in via del Ponte, con nuovi arredi innovativi e multifunzionali. Importanti sviluppi anche sul fronte del personale. Sono stati assunti 8 coordinatori pedagogici per i nidi, riattivando un sistema di coordinamento che sarà punto di riferimento per le famiglie e permetterà di avviare un nuovo progetto di consulenza pedagogica territoriale. Tra i nuovi ingressi anche 8 educatori part time di ruolo e 70 educatori a tempo indeterminato.
Personale educativo
Il personale educativo di ruolo degli asili nido sale così a quota 284 professionisti, mentre quello delle scuole dell’infanzia a 228 insegnanti. Agec ha poi messo a disposizione alcuni lavoratori per la sanificazione degli ambienti e il controllo del Green pass, obbligatorio per tutto il personale scolastico. Durante la prima settimana di attività nei nidi non è stato riscontrato alcun problema, tutti gli educatori e il personale mensa era munito della certificazione, il 90 per cento circa per avvenuta vaccinazione, il restante per tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Misure anti Covid
Il nuovo anno scolastico vede confermate le misure e i protocolli già testati gli anni scorsi, con gli studenti divisi in ‘bolle’, il distanziamento, la sanificazione. Anche sui mezzi di trasporto la capienza sarà ridotta. Il personale dedicato all’accompagnamento dei bambini casa-scuola seguirà per tutto l’anno gli stessi gruppi classe. Sono stati stanziati fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione come mascherine, visiere, sovrascarpe monouso, gel disinfettante, tovagliato e asciugamani usa e getta, oltre che per la realizzazione di percorsi formativi per tutto il personale 0-6 anni.
Anche quest’anno l’Amministrazione comunale ha voluto mantenere invariate le rette e le agevolazioni per i nidi e i servizi di ristorazione scolastica e trasporto.
Trasporto pubblico di linea
Sul territorio comunale insistono la maggior parte degli istituti superiori e dei licei scaligeri, frequentati da studenti di città e provincia. Per questo il Comune è coinvolto nel coordinamento del sistema di trasporto urbano attivato dalla Prefettura. Le ultime misure governative hanno portato la capienza degli autobus all’80 per cento, rispetto al 50 per cento imposto lo scorso anno. L’aumento dei posti, insieme all’implementazione della flotta Atv e agli ingressi scaglionati nelle scuole su due fasce orarie, 8 e 9.30, permetteranno di non creare disagi nelle ore di punta anche ai lavoratori che si spostano con i mezzi pubblici.
Mobilità sostenibile
La pandemia ha registrato un cambio di tendenza negli spostamenti. Il 23 per cento degli studenti più grandi, diretti a scuole che si trovano nel raggio di 3 chilometri, sceglie la bici o va a piedi. Percentuale che cresce se i ragazzi hanno la certezza di avere nei loro istituti o nelle vicinanze dei bicipark dove lasciare la due ruote in sicurezza. Per questo è stato portato avanti un tavolo di confronto con i mobility manager delle scuole, per implementare la mobilità sostenibile. In fase di ultimazione alcuni cantieri per la realizzazione di nuove ciclopedonali, come quella che collega il Saval al centro storico.
In diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina e gli assessori all’Istruzione Maria Daniela Maellare e alla Viabilità Luca Zanotto hanno illustrato novità e numeri dell’anno scolastico ormai alle porte. Presente anche la dirigente all’Istruzione Paola Zanchetta.
“Il primo giorno di scuola è un momento emozionante per i bambini ma anche per le loro famiglie, tutto è stato pianificato al meglio affinché il servizio sia il migliore possibile – ha detto Sboarina -. Quest’anno è ancor più importante per il contesto storico che stiamo vivendo. Dopo gli ‘start and stop’ del 2020, l’auspicio è che la didattica ora torni definitivamente in presenza. Numerosi i lavori fatti durante l’estate in tanti plessi scolastici, alcuni dei quali, dopo anni di cantieri, vengono restituiti finalmente alla comunità. Per quanto riguarda il trasporto metteremo in atto il modello già testato durante lo scorso inverno, dopo le vacanze di Natale, per garantire un servizio il più funzionale e sicuro possibile. Un’organizzazione che ha funzionato, grazie anche allo scaglionamento degli ingressi e l’implementazione dei mezzi, tema affrontato questa mattina anche dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Dopo quello che le famiglie e i bimbi hanno vissuto negli ultimi due anni, vogliamo che tutto funzioni al meglio, per questo lancio un appello alle organizzazioni sindacali di Agec che hanno indetto proprio lunedì 13 settembre una assemblea. Se ci sono criticità queste vanno risolte con l’Azienda, non andando a colpire i bimbi e le loro famiglie privandoli di un servizio così importante e per di più il primo giorno di scuola. Serve assunzione di responsabilità da parte di tutti”.
“I nidi e le scuole dell'infanzia rappresentano una grande risorsa nella nostra città e permettono di garantire a tutti i bambini pari opportunità di educazione, cura, relazione e gioco – ha spiegato Maellare -, grazie anche al dialogo e alla collaborazione con le famiglie. Per questo abbiamo fortemente voluto riportare nelle nostre realtà scolastiche la figura del coordinatore, che mancava da diverso tempo, e che sarà il cuore di tutta la progettualità. Abbiamo aumentato il personale e apportato novità significative, come l’introduzione di una nuova scuola montessoriana. Per quanto riguarda la sicurezza metteremo in atto i protocolli attivati l’anno scorso, misure che hanno dimostrato di funzionare, con bolle di studenti, sanificazione e distanziamento. Anche quest’anno le rette dei servizi di trasporto e mensa rimarranno invariate, così come quelle dei nidi. Le famiglie in difficoltà troveranno massimo supporto. Abbiamo saputo che per lunedì 13 settembre è prevista una assemblea sindacale per i lavoratori Agec, speriamo che il tutto rientri e il servizio venga garantito”.
“I bus dedicati ai più piccoli seguiranno le modalità dello scorso anno, un coordinamento importante invece ha permesso di pianificare il trasporto di linea, sulla base di quanto già messo in atto a gennaio. Sono migliaia infatti gli studenti delle superiori provenienti da città e provincia che ne fanno uso – ha concluso Zanotto -. In questi anni abbiamo potenziato piste e corsie ciclabili, queste ultime introdotte nel 2020 per la prima volta. È in fase di ultimazione la ciclabile del Saval, che arriva fino in centro, servendo sia i 4 istituti dislocati nel quartiere che quelli più centrali. La mobilità degli studenti sta cambiando e sono sempre di più i ragazzi che vanno a scuola a piedi o in bici. Per questo faremo tutto il possibile per supportare questo cambio epocale. Per quanto riguarda i bus urbani l’aumento della capienza, così come previsto dalle normative, e l’incremento dei mezzi è fondamentale, soprattutto nelle ore di punta, per garantire gli spostamenti anche dei lavoratori. A questo si aggiunge lo scaglionamento degli ingressi a scuola, con il 70 per cento degli studenti che entrerà alle 8 e il 30 per cento alle ore 9.30”.