Studentessa bendata in Dad, scatta l’interrogazione parlamentare al Miur
L’ufficio scolastico regionale del Veneto provveda a tutte le verifiche del caso.
La vicenda della studentessa che è stata costretta a bendarsi con una sciarpa durante l’interrogazione ha indignato gli studenti ma anche il mondo della politica tant’è che Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana hanno già annunciato di presentare un’interrogazione parlamentare al ministro Patrizio Bianchi.
Studentessa bendata, indignazione nel mondo della politica
La vicenda della studentessa 15enne in dad costretta a bendarsi durante l’interrogazione ha ormai fatto il giro dei social. La “Rete degli Studenti Medi di Verona”, sindacato studentesco ha esternato la propria indignazione specificando:
“Siamo sconvolti e amareggiati dalle decisioni repressive prese della professoressa, ma purtroppo non sorpresi. Non è la prima docente che, durante le lezioni in didattica a distanza, decide di instaurare un clima del tutto inadatto per la nostra crescita e formazione”.
Alessia Rotta presidente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati ha scritto sui social:
“In una scuola superiore veronese una ragazza è stata umiliata dalla sua insegnante, costretta ad indossare una benda nera nel corso di un’interrogazione per 'evitare che leggesse.
Non esiste un metodo migliore per far apprendere i ragazzi? È quello che chiederò al MIUR con una interrogazione parlamentare perché la DAD - che già rende complicati gli apprendimenti- non può diventare uno strumento per rendere ancora più difficile la vita di ragazzi che, nell’ultimo anno e mezzo, hanno sofferto drammaticamente gli effetti della crisi.
Sono vicina alla Rete degli studenti medi che si sono giustamente indignati ed esprimo tutta la mia solidarietà alla giovane studentessa.
P.s. Alcuni docenti mi hanno scritto dispiaciuti come se parlassi della loro categoria. Non è assolutamente così. Migliaia di docenti da più di un anno si impegnano il doppio e sono per i ragazzi un punto di riferimento, un sostegno, un supporto , uno stimolo. La mia interrogazione parla di questo caso specifico”.
Richiesta di chiarimenti
Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana chiede che vengano effettuate tutte le verifiche del caso e sui social scrive:
“Un’aberrazione bella e buona, che non trova alcuna giustificazione, specialmente dal punto di vista pedagogico ed educativo. Studenti e studentesse hanno fatto bene a protestare e denunciare pubblicamente questa vicenda.
Presenteremo nelle prossime ore un’interrogazione parlamentare al ministro Bianchi affinchè l’ufficio scolastico regionale del Veneto provveda a tutte le verifiche del caso e ad assumere immediati e severi provvedimenti verso la responsabile di questo grottesco episodio”.
(foto: Facebook)