Eyob Faniel e Angela Tanui hanno vinto la 14esima Giulietta&Romeo Half Marathon
E’ finita con una velocissima volata la sfida per il secondo e terzo posto alle spalle di Faniel.
Verona è tornata a correre. Il sole, il caldo, l’estate in arrivo hanno rimesso la gioia dello sport e del benessere al centro di tutto e al centro della città scaligera. In 4mila si sono presentati ieri mattina, domenica 13 giugno 2021 al via della 14esima Giulietta&Romeo Half Marathon, il primo evento ‘Gold Label Fidal’ in Italia del 2021 e della Avesani Monument Run 10k, evento organizzato da Gaac 2007 Veronamarathon Asd in collaborazione con il Comune di Verona.
Giulietta&Romeo Half Marathon
C’era bisogno di questa ondata d’energia per le strade della città scaligera e di energia ne ha avuta parecchia il vincitore della gara Eyob Faniel. L’azzurro, portacolori delle Fiamme Oro, ha tagliato il traguardo all’interno dello stadio Bentegodi in 1h03’26”, crono lontano dal ‘suo’ record italiano di 1h00’07” ma non per questo di minor valore:
“Ho corso bene, non ho forzato esageratamente perché oggi era un test e volevo verificare le mie condizioni a cinquanta giorni dalla maratona dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Ho avuto ottime sensazioni e questo è quello che cercavo, dunque sono soddisfatto. Oggi parto immediatamente per Kapsabet per un periodo in altura in Kenya fino all’11 luglio. Voglio però fare anche i miei complimenti all’organizzazione, bellissima gara”.
E’ finita con una velocissima volata la sfida per il secondo e terzo posto alle spalle di Faniel. A vincere lo sprint finale il keniano Eric Muthomi Riungiu (Atl. Saluzzo) con 1h04’10” davanti all’altro azzurro di giornata, chiamato anch’esso ad una prova di efficienza in vista della selezione olimpica, Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva) sull’arrivo in 1h04’11”, suo nuovo primato personale.
Angela Tanui la grande protagonista
Gara femminile che ha visto in Angela Tanui la grande protagonista, autrice di una gara di grande livello tecnico. La keniana iscrive il proprio nome nell’albo d’oro della Giulietta&Romeo Half Marathon con il tempo di 1h09’45” e vince anche lo speciale premio dedicato a Dario Bergamini, fondatore della società organizzatrice mancato nel 2018, per la miglior prestazione atletica della giornata:
“Volevo fare il primato del percorso (1h09’15”ndr) ma il caldo mi ha impedito di aumentare la velocità – le parole della campionessa al traguardo -. Voglio fare i complimenti agli organizzatori per il percorso veloce e per la grande organizzazione, così come alla città di Verona, l’ho visitata ieri e mi è piaciuta tantissimo. Oggi c’era tanta gente sul percorso, mi hanno incitata per tutta la gara, ero felice, sentivo la loro spinta e li ringrazio”.
Alle spalle della keniana la ‘nostra’ Giovanna Epis (Carabinieri), anche lei in una gara test per le Olimpiadi di Tokyo 2020 e in partenza per uno stage in altura a Livigno, ha chiuso in 2^ posizione in 1h11’25”:
“Prima del via stamattina presto non avevo grandi sensazioni – ha detto Epis – però il mio allenatore Giorgio Rondelli che era con me mi ha detto di stare tranquilla, di partire senza guardare il cronometro, di ascoltare solo le mie sensazioni e così ho fatto. Ho corso tanti chilometri da sola, verso il 18esimo ho iniziato ad accusare un po’ di stanchezza ma il caldo s’iniziava a sentire. Ma sono molto soddisfatta, ho terminato a soli 11” dal mio primato personale che avevo fatto in autunno ai mondiali di mezza maratona e qui si è corso in condizioni climatiche e non solo molto più difficili. I lavori di velocità di quest’ultimo periodo sta portando i loro frutti, credo di valere almeno 1h10’, ma ora c’è da pensare solo alla maratona Olimpica”. Terzo gradino del podio per la keniana Susan Chembai Aramisi sulla finish-line in 1h13’22”.
Da segnalare in gara anche la presenza dell’ex capitano del Milan Massimo Ambrosini (G.s. Montestella), ormai un esperto maratoneta amatoriale, che ha chiuso i 21km in 1h28’50” e di Sara Vargetto (Athletica Vaticana), giovanissima atleta affetta da una malattia autoimmune che ha gareggiato con la sua carrozzina, spinta dal padre Paolo, che ha tagliato il traguardo in 1h49’38”. Ha corso anche Silvia Furlani, affetta da sclerosi multipla, partita eccezionalmente stamattina alle 5 impiegandoci circa 6 ore.
Con partenza alle ore 9 si è corsa anche la Avesani Monument Run 10k, sia in forma competitiva che non competitiva. A vincere questa prima edizione è stato Alessandro De Cicco (Montemiletto Team Runners) in 32’21”, mentre al femminile si è imposta Claudia Andrighettoni (Us Quercia Trentingrana) con 35’07”.
(foto: Phototoday)