F.C. Clivense, al via campagna crowdfunding per acquisire le quote: superato obiettivo 150mila euro
E', di fatto, la prima società di calcio italiana a proporre nativamente al pubblico nazionale e internazionale l’ingresso nel proprio capitale.
Lo avevano promesso, e lo hanno fatto. La FC Clivense ha aperto la campagna di equity crowdfunding per dare la possibilità a tutti coloro che credono nel progetto aziendale e sportivo di diventare soci.
F.C. Clivense, al via campagna crowdfunding
Il crowdfunding è stato aperto al pubblico il 27 aprile 2022 e rimarrà disponibile per 8 settimane, e sarà disponibile su BacktoWork, la piattaforma partecipata da Intesa Sanpaolo, e raggiungibile da tutti i canali digitali del Club. I dettagli e le specifiche tecniche della campagna sono disponibili sulla piattaforma BacktoWork.
E', di fatto, la prima società di calcio italiana a proporre nativamente al pubblico nazionale e internazionale l’ingresso nel proprio capitale.
Fc Clivense si è affidata a Phoenix Capital - polo di consulenza finanziaria e manageriale e di servizi IT con sedi a Verona, Milano, Roma e Lussemburgo - per disegnare il piano industriale alla base del progetto sportivo.
L'obiettivo minimo fissato per 150mila euro è stato ampiamento superato, portando ad aver raccolto a oggi mercoledì 27 aprile 2022 a 162.300 euro.
Rinnovamento del calcio
Un piano pluriennale ambizioso che si prefigge di far rientrare il Club nelle prime 20 squadre in Italia per la fine della decade 2021-2029, con l’approdo in Serie C tra due anni e in B nei prossimi cinque, entro il 2027.
Accanto a Phoenix Capital assistono FC Clivense: NextGen S.p.A., già FinVal S.p.A., quale advisor finanziario; l’avv. Alberto Fezzi quale advisor legale, Farina Consulting in qualità di advisor societario e fiscale. La comunicazione del Club è affidata a Monica Foti quale digital strategist, Madmadketing come social media manager, e Damiano Beltotto come capo ufficio stampa.
“Questo progetto” spiega Sergio Pellissier, socio fondatore Fc Clivense “è il tentativo concreto di partecipare al rinnovamento del calcio italiano tanto richiesto. La nostra società parte da principi sani, e vuole essere un esempio di trasparenza, coerenza e divertimento. In molti affermano che il calcio deve essere riformato: questo è un modo per dare al calcio apertura, inclusività, e soprattutto un nuovo modello di business. Come ho sempre detto la FC Clivense non deve essere la società di Sergio Pellissier ed Enzo Zanin, ma di tutti i tifosi e di tutti coloro che credono in questo progetto. Quando la gente verrà allo stadio a vedere le partite potrà dire davvero: questa è la mia squadra”.
“Noi siamo diversi” racconta Enzo Zanin, socio fondatore Fc Clivense “Ciò non significa migliori, ma abbiamo l’ambizione di crescere e far crescere un Club che prima di tutto deve essere un’azienda con princìpi e valori inattaccabili. Il nostro è un progetto impegnativo ed entusiasmante allo stesso tempo che mette Verona al centro di una nuova idea di calcio a livello nazionale ed internazionale. Nella mia carriera ho già vissuto una scalata dal calcio dilettante alle categorie professioniste: oggi non è la stessa ambizione. Noi vogliamo portare una nuova idea di calcio che possa essere trasversale su qualsiasi categoria”.
Per arrivare alla stesura del piano industriale ci sono voluti quasi tre mesi di studio sui modelli presenti sul mercato nazionale ed estero per costruire un progetto solido che permetta alla società di seguire un percorso di crescita flessibile, credibile e concreto.
“Abbiamo creduto al sogno Clivense fin dal principio, dalle settimane frenetiche di agosto 2021, quando l’idea era, appunto, “solo” un sogno – il commento del presidente di Phoenix Group, Giulio Fezzi, qui in veste anche di project leader di tutto l’impianto -. Oggi possiamo dire che Clivense è una realtà, entusiasmante. Mesi di studio, numeri, analisi, pianificazione e visione. Una stagione di calcio giocato e vinto, quindi la promozione. Clivense è un progetto saldo che ci ha permesso di mettere a terra le nostre competenze di business consulting, corporate finance, project management, legal & compliance e pragmatismo, applicati alla sport industry che 'incrociamo' nella nostra Divisione di Sport business management. È una realtà sportiva nativamente partecipativa ed inclusiva: ecco il perché della scelta di una campagna di equity crowdfunding a fondamento del suo piano industriale. Tutti coloro che ne condivideranno progetto e valori potranno dire: “c’ero anche io tra i pionieri di quel sogno”. Penso sia un’occasione – forse unica – per essere protagonisti di una nuova storia sportiva fin dai suoi primi passi. A dimostrazione che si possono fare cose nuove, moderne, importanti, anche partendo dal basso, insieme, con convergenza di intenti e territori. Anche nello sport-business”.
Alberto Fezzi, responsabile Affari legali di Phoenix Capital e coordinatore progetto ha spiegato:
“Insieme all’advisor societario e fiscale, Farina Consulting, abbiamo studiato e “costruito” nei minimi dettagli la struttura societaria più idonea a sostenere la parte sportiva e la parte commerciale del progetto, con diverse categorie di soci a seconda del taglio di investimento, ma tutti facenti parte a pieno titolo del capitale, in un sistema di fruttuosa condivisione del progetto e dunque di reciproca responsabilizzazione. È stata creata la società F.C. Clivense SRL (che controlla la F.C. Clivense SSDaRL) in modo da costituire il veicolo ideale per realizzare tutte le progettualità legate all’ambizioso piano industriale pluriennale”.
Alberto Medici, Corporate Finance, advisor di Phoenix Capital ha proseguito:
“Nel disegnare il modello di business e il piano industriale di Clivense, abbiamo guardato al progetto calcistico di Pellissier e Zanin con un’azione a tutto tondo come è nell’approccio di Phoenix. Con una visione di Club assolutamente moderna e internazionale che risponde a un nuovo concetto di calcio per cui la squadra diventa uno smart football hub. FC Clivense è dunque nativamente costruita come una media company, un aggregato di valori positivi condivisi, che fidelizzano la community oltre i 90’ di gioco, oltre la domenica allo stadio".
E ha concluso spiegando:
"L’ambizione è quella di far vivere un’esperienza continua al tifoso che partecipa alla vita della società e si identifica nei valori del club. Un ecosistema integrato di contenuti attrattivi, elementi coinvolgenti, fattori aggregativi, in cui il fan e la community si riconoscono pienamente. Dal punto di vista strategico diventa poi essenziale e imprescindibile sviluppare il capitale umano attraverso un’attenzione particolare al settore giovanile: in questo senso i nostri modelli sono società come Benfica e Ajax che, non solo hanno ottenuto risultati così importanti da essere veri e propri benchmark, ma hanno sviluppato, nel tempo, strutture e asset propedeutici alla crescita giovanile, la stessa che FC Clivense vuole replicare. Rispetto all’impostazione finanziaria, abbiamo previsto di dotare la Società di tutti quegli strumenti finanziari più idonei a raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci si è posti. In un’ottica di lungo periodo, abbiamo garantito la sostenibilità finanziaria con un approccio modulare nell’attivazione dei progetti sportivi e di intrattenimento, a partire dall’obiettivo minimo di raccolta di 150.000 euro, affinché la Società sia autonoma ed indipendente”.