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Il passaggio del Giro d’Italia 2025 dal Veronese: dalle pianure alla Val d’Alpone

Il Giro d’Italia 2025 attraversa la provincia di Verona nella 13ª tappa: Cologna, Soave, San Bonifacio e altri borghi tra sport e paesaggi suggestivi

Il passaggio del Giro d’Italia 2025 dal Veronese: dalle pianure alla Val d’Alpone
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Il Giro d’Italia è tornato sulle strade della provincia di Verona, nella 13ª tappa della Corsa Rosa 2025, che da Rovigo porta i corridori fino a Vicenza, dopo 180 km di tracciato variegato e nervoso. Il passaggio nel Veronese è avvenuto tra le 14:30 e le 15:30, con una lunga traversata da ovest a est, tra campagne e centri abitati, fino al confine vicentino.

Il tracciato scaligero: le tappe del passaggio

La carovana rosa ha fatto il suo ingresso in provincia di Verona poco prima delle 14:30, provenendo dal territorio padovano, nei pressi di Cologna Veneta. Da lì ha attraversato alcuni tra i comuni più suggestivi dell’est veronese:

  • Cologna Veneta (14:28)
    Situata al confine con il Padovano, Cologna è famosa per il suo torrone artigianale e il centro storico dalle origini medievali. Il passaggio del gruppo è avvenuto a ritmo sostenuto tra le vie rurali del paese.

  • Pressana (14:33)
    Piccolo comune della pianura veronese, circondato da campi coltivati e case rurali, ha accolto la carovana con striscioni e residenti affacciati lungo le vie centrali.

  • Roveredo di Guà (14:37)
    Attraversato in pochi minuti, è uno dei borghi più tranquilli della zona, noto per il ponte sul Guà e le sue radici agricole.

  • Arcole (14:42)
    Luogo celebre per la battaglia napoleonica del 1796, Arcole ha visto il passaggio dei corridori tra le vie storiche, accanto al monumento dedicato proprio all’episodio bellico.

  • Belfiore (14:46)
    Immerso nella pianura coltivata, Belfiore si è animato con bandiere rosa e bambini delle scuole elementari in festa.

  • Soave (14:51)
    Uno dei borghi più caratteristici del Veneto, dominato dal suo castello scaligero e circondato dai vigneti del Soave DOC. Le telecamere Rai hanno mostrato le mura medievali, offrendo agli spettatori una cartolina perfetta del territorio.

  • Monteforte d'Alpone (14:54)
    Subito dopo Soave, i corridori hanno affrontato i saliscendi della Val d’Alpone, attraversando il centro di Monteforte, noto per i suoi vini bianchi e la chiesa di Santa Croce. In questo tratto la corsa ha cominciato ad aumentare il ritmo.

  • San Bonifacio (15:04)
    Ultimo centro abitato della provincia scaligera prima del passaggio in terra vicentina. Il gruppo è transitato tra zone industriali e vie centrali, con grande partecipazione del pubblico. Il traguardo volante è stato vinto da Dries De Bondt, proprio sotto l’arco 1926 dell’Italian Trade Agency.

Viabilità e misure di sicurezza

Per il passaggio della tappa, i comuni coinvolti hanno predisposto chiusure stradali temporanee, in particolare a San Bonifacio, dove vie come Via Fontanelle, Via Porcilana, Via Circonvallazione, Via Fiume, Via Prova e Via Lobia sono state interdette al traffico per almeno due ore. Anche il trasporto pubblico locale ha subito deviazioni su più linee extraurbane.

Un passaggio veloce ma scenografico

Il tratto veronese della 13ª tappa è stato breve ma scenografico: campanili, vigneti, colline, borghi murati hanno incorniciato il passaggio degli atleti. In particolare Soave e Monteforte d’Alpone hanno regalato scorci da cartolina, esaltati dalle inquadrature aeree trasmesse in diretta da Rai Due.

Con il passaggio a Lonigo, la corsa ha lasciato la provincia di Verona per proseguire verso Vicenza, dove è previsto l’arrivo in salita al Santuario di Monte Berico.

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