Nessuna squalifica per Kipyegon, la trentina Battocletti sfiora il sogno di un bronzo nei 5mila metri
La mezzofondista azzurra è stata comunque straordinaria, arrivando a passo dal podio contro le più blasonate atlete africane e l'olandese Hassan, ex detentrice dell'oro olimpico
La felicità della sera surclassata dalla beffa del mattino. E' un risveglio amaro quello vissuto da Nadia Battocletti, mezzofondista trentina, a cui è stata tolta ufficialmente la medaglia di bronzo nella finale dei 5mila metri piani femminili alle Olimpiadi di Parigi 2024. L'atleta azzurra, che ha tagliato il traguardo al quarto posto, raggiungendo già di per sé un risultato clamoroso, è stata fatta salire sul terzo gradino del podio a seguito della squalifica della keniota Faith Kipyegon, seconda al termine della gara.
La scena delle sue lacrime di commozione dopo l'annuncio del bronzo è stata davvero emozionante, tuttavia, la favola di Battocletti è durata poche ore. Questa mattina, infatti, gli organi competenti hanno accolto il ricorso del Kenya (bocciando quello dell'Italia), restituendo così l'argento a Kipyegon.
Olimpiadi Parigi 2024, beffa per Battocletti nei 5mila metri
Per gli appassionati di atletica, ma più in generale per gli italiani occasionali che stanno seguendo assiduamente le Olimpiadi di Parigi 2024 tifando per gli azzurri in tutte le varie discipline sportive, lo stato d'animo attuale è quello di un grande giramento di scatole. D'altronde, non può essere altrimenti se si pensa alla beffa subita dalla bravissima Nadia Battocletti, mezzofondista 24enne originaria di Cles, provincia di Trento.
Ma andiamo con ordine. Nella serata di lunedì scorso, 5 agosto 2024, si è svolta la finale dei 5mila metri piani. L'azzurra, nonostante fosse fresca campionessa europea, alla partenza non era data favorita né per la vittoria, né per le altre due medaglie. La sensazione, tuttavia, è che potesse raggiungere un risultato importante, ossia il record nazionale di categoria.
La squalifica di Kipyegon e il bronzo per Battocletti
Alle 21,15 è cominciata così la gara. Battocletti, per tutti i 5mila metri, è rimasta ancorata al gruppo di testa, arrivando all'ultimo giro di pista proprio a ridosso delle più forti atlete africane e dell'olandese Hassan, ex oro olimpico di Tokyo 2020. L'ultimo sforzo della trentina, però, non è stato sufficiente per aggiudicarsi una medaglia. L'atleta 24enne ha tagliato il traguardo al quarto posto con un tempo di 14'31"64, record italiano femminile nei 5mila metri. Al terzo posto è arrivata l'olandese Hassan, mentre seconda e prima le keniote Kipyegon e Chebet.
E' stato però a questo punto che la situazione si è totalmente stravolta. Mentre Battocletti stava riprendendo fiato nella zona stampa, rispondendo alle domande dei colleghi giornalisti, è arrivata la notizia della squalifica di Faith Kipyegon. All'atleta keniota, infatti, per una spinta ai danni dell'etiope Tsegay durante il penultimo giro, è stata tolta la medaglia d'argento. Le mezzofondiste dietro di lei, quindi, sono salite ognuna di una posizione: questo è equivalso a dire medaglia di bronzo per Nadia Battocletti. All'annuncio, la 24enne trentina si è lasciata andare alla commozione, ripresa in diretta dalle telecamere.
Il controricorso del Kenya cancella tutto
Una gioia immensa per Nadia Battocletti che, subito dopo la notizia del bronzo, ha dichiarato ai microfoni di Eurosport:
"Mi sono divertita tanto, gli allenamenti mi hanno dato tanta autostima e tanto coraggio. Sono entrata in questa gara sicura di me e ho gestito bene un infortunio che mi stavo portando dietro. Non è mai facile correre con atlete che sono a questi livelli da tanti anni. Io è da Tokyo che mi sto approcciando a questo mondo. Ho 24 anni e sono felice di stare in questo momento, in questa età, all'interno di questo favoloso stadio, con la consapevolezza che ci sono ancora tante cose da fare, da imparare e da migliorare".
Purtroppo, la felicità del post 5mila metri è stata cancellata del tutto dal controricorso presentato dal Kenya e accolto dalle autorità olimpiche competenti:
"La Giuria d’Appello ha deciso di reintegrare l’atleta numero 2111, Sig.ra Faith KIPCHEGON (KEN), nella finale dei 5000 m femminili. La Sig.ra Kipchegon ha concluso seconda con un tempo di 14:29.60 ed è stata squalificata dall’Arbitro di Pista e dall’Arbitro Video in base alla Regola TR 17.1.2. La Giuria d’Appello ha esaminato tutte le prove disponibili e ha concordato che c’è stato un contatto significativo tra le due atlete. La Giuria ha concluso che l’incidente non giustificava una squalifica. La Giuria desidera chiarire che spinte di questa natura non sono mai accettabili e quindi raccomanda che Faith Kipyegon riceva un cartellino giallo disciplinare che rimarrà valido per il resto dei Giochi".
L'amarezza per quanto accaduto a Nadia Battocletti è tanta, soprattutto per la gestione della squalifica. Sarebbe stato forse più corretto lasciare la medaglia d'argento a Kipyegon, aspettando la conclusione di tutti i ricorsi del caso, senza dare speranze alla nostra azzurra di aver agguantato il bronzo. Un vero peccato per la beffa finale, tuttavia la mezzofondista trentina ci ha tenuto tramite il suo profilo Instagram a ringraziare tutti e a dirsi soddisfatta per quanto fatto vedere in pista:
"GRAZIE GRAZIE GRAZIE. Devo ringraziare tutti voi per la vicinanza perché mai mi sarei aspettata così tanto calore. Un grazie va anche a questa città che mi ha fatto capire quanto i limiti debbano essere superati giorno dopo giorno. Fiera del percorso che ho fatto fino a qui, un 4° posto che mi da tanta sicurezza e che sarà un tassello importante per la mia crescita. Parigi2024 questo non è un addio, ma un arrivederci perché ci rivediamo venerdì per i 10000!".
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