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Obiettivo Tricolore: la grande staffetta degli atleti di Zanardi come messaggio di rinascita

"Obiettivo3" mira a reclutare, avviare e sostenere persone disabili all’attività sportiva.

Obiettivo Tricolore: la grande staffetta degli atleti di Zanardi come messaggio di rinascita
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Un messaggio di rinascita attraverso lo sport.

Resistere e lottare

Obiettivo tricolore è la grande staffetta di Obiettivo3, un lungo e appassionante viaggio che dal 12 al 28 giugno 2020 vedrà oltre 50 atleti paralimpici, tra i quali il campione Alex Zanardi, passarsi di mano in mano il testimone partendo da nord, ai confini con la Svizzera, fino ad arrivare a sud, a Santa Maria di Leuca. A sostenere l’evento, rinnovando con grande orgoglio e amicizia la collaborazione ormai decennale con Alex Zanardi, il Consorzio Tutela Grana Padano, che in lui ha il suo testimonial, proprio perché condividono il concreto sostegno a chi è in difficoltà e soprattutto in situazioni di grave emergenza. Il direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano, Stefano Berni ha spiegato:

“Come insieme portammo solidarietà ed aiuti concreti a tutte le comunità colpite dal sisma del 2012 in Emilia. Lombardia e Veneto con un grande evento a Mirandola, in provincia di Modena, così siamo impegnati oggi, con il dolore fortissimo per le migliaia di vittime del Covid-19 e per sanare le profonde ferite lasciate in tutto il Paese, in questa grande staffetta attraverso l’Italia che riparte, per ribadire quanto si possa resistere e lottare tutti insieme per rialzarci più forti e consapevoli e per costruire un futuro nuovo”.

Il percorso

Gli atleti percorreranno il loro tragitto in handbike, in bicicletta o in carrozzina olimpica, mettendosi in gioco al servizio della loro passione e consci del valore simbolico che il loro viaggio potrà avere per tutti gli italiani. La staffetta di "Obiettivo Tricolore" avrà tre partenze differenti, con un punto di ritrovo intermedio a Firenze, in piazza della Signoria, dove è previsto un evento giovedì 18 giugno. Il primo start avverrà venerdì 12 giugno 2020 da Luino, sul lago Maggiore e attraverserà Lombardia ed Emilia e domenica 14 vedrà 5 atleti impegnati a Milano nel City Tour del capoluogo lombardo. La seconda partenza, sabato 13, scatterà da Levico Terme in Trentino, snodandosi lungo le strade di Friuli, Veneto e Romagna. La terza, invece, partendo da Saluzzo il 16 giugno 2020, raggiungerà la Toscana attraversando Genova e il Ponte Morandi. Il 19 giugno 2020, riuniti i testimoni e, idealmente, i tre colori della bandiera, la staffetta riprenderà il proprio viaggio verso il Lazio, valicando gli Appennini, fino ad arrivare al tacco d’Italia, a Santa Maria di Leuca, dove domenica 28 giugno 2020 l’ultimo atleta isserà al cielo la bandiera simbolo della manifestazione. In totale saranno percorsi 3mila chilometri da 52 atleti paralimpici che si alterneranno per 43 tappe e toccheranno 14 regioni d’Italia, compresa la Sardegna, dove un’atleta imbarcherà il proprio testimone per farlo raccogliere a Civitavecchia.

Una grande vocazione

Alex Zanardi, fondatore e anima di "Obiettivo3", sarà presente in vari punti del percorso con il suo impareggiabile entusiasmo:

"Obiettivo3 è nato dichiarando diverse ambizioni, tra le quali quella di provare a portare tre atleti ai giochi paralimpici. Ma fin dai primi passi abbiamo unito le nostre ambizioni di carattere agonistico a una vocazione più ampia che anima e ispira gli atleti. I nostri ragazzi hanno una voglia enorme di sfruttare le opportunità che si trovano davanti per superare le difficoltà della vita. L’occasione è di compiere una piccola impresa che possa anche ispirare le persone, svelando come esista sempre spazio per reagire, per ripartire e incidere positivamente su un futuro che è ancora tutto da scrivere. Questa grande staffetta è una sfida che gli atleti hanno fortemente voluto e che io abbraccio con gioia. Li seguirò, cercherò di aiutarli e sostenerli e sarò sicuramente presente all’arrivo a Santa Maria di Leuca".

Coinvolti più di 70 atleti in 3 anni

"Obiettivo3" mira a reclutare, avviare e sostenere persone disabili all’attività sportiva. Gli atleti, ai quali viene affidata l’attrezzatura in comodato d’uso gratuito, entrando nella comunità, oltre alla guida competente dei coach, trovano nei loro compagni punti di riferimento importanti per coltivare questa passione. Nei suoi primi tre anni di attività ha coinvolto più di 70 atleti, che hanno già partecipato a decine di manifestazioni nazionali e internazionali, raggiungendo risultati notevoli.

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