Ciclismo

Olimpiadi Parigi 2024, il veronese Elia Viviani chiude la carriera olimpica con l'argento nel ciclismo su pista

In coppia con Simone Consonni, il ciclista di Isola della Scala chiude la sua straordinaria carriera con un secondo posto nella Madison

Olimpiadi Parigi 2024, il veronese Elia Viviani chiude la carriera olimpica con l'argento nel ciclismo su pista
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Gara indimenticabile per Elia Viviani, il "profeta del ciclismo", che nella giornata di sabato, 10 agosto 2024, ha disputato la finale olimpica di ciclismo su pista maschile, chiudendo con un eccezionale secondo posto, e portando a quattro il numero di medaglie del ciclismo italiano a Parigi 2024.

Una gara straordinaria

Elia Viviani, campione indiscusso del ciclismo su pista, ha concluso la sua straordinaria carriera olimpica conquistando una medaglia d'argento nella Madison maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. In coppia con il 29enne Simone Consonni, il 35enne di Isola della Scala ha lottato fino all'ultimo giro in una gara intensa e ricca di emozioni.

Elia Viviani e Simone Consonni (fonte: Federciclismo)

La competizione, che ha visto anche una caduta di Consonni a 19 giri dalla fine, è stata un vero e proprio testa a testa con le squadre avversarie. Nonostante l'incidente del compagno, i due campioni sono riusciti a mantenere la concentrazione e a salire sul secondo gradino del podio, superando la Nuova Zelanda e portando a casa un argento che ha il sapore di un trionfo.

Si chiude con il botto

Per Viviani, portabandiera dell'Italia a Tokyo e ora medagliato in tre diverse Olimpiadi, questa medaglia rappresenta la chiusura di un capitolo importante della sua vita sportiva.

"Oggi si chiude quel cerchio che parlavo da mesi. Veramente, un’emozione unica: tre medaglie in tre olimpiadi diverse, con Londra che è stata la partenza di tutto. Sono veramente felice", afferma il ciclista in un'intervista post-gara.

Parlando della sua carriera, a Rio 2016, al termine di un'emozionante serie di prove nell'omnium, scrive una pagina indelebile del ciclismo su pista azzurro, riportando in Italia una medaglia d'oro assente da Sydney 2000, quando Antonella Bellutti trionfò nella corsa a punti. Grazie anche al bronzo di Tokyo 2020, entra di diritto nella storia dello sport tricolore. Che sia su strada oppure su pista, a lui non interessa: l'imperativo è andare più veloce degli altri. Dopo anni tra tennis, pattinaggio e calcio, durante le elementari si avvicina al ciclismo grazie ad un amico e non lo abbandona più. Da sempre, dividendosi tra le due discipline, fa incetta di medaglie sia a livello mondiale sia a livello continentale.

Elia Viviani

Velocista di razza, con la vittoria nella quarta tappa del Tour de France 2019 aggiunge il suo nome alla ristretta lista di corridori capaci di vincere almeno una tappa in tutti e tre i Grandi Giri mentre ad Alkmaar, sempre nello stesso anno, taglia il traguardo dei Campionati Europei a braccia alzate nella prova in linea, conquistando il suo primo oro su strada. Le due ruote sono ormai parte integrante della sua vita in cui, dall'ottobre del 2022, è legato in matrimonio con la collega Elena Cecchini.

"Dopo Londra Rio e Tokyo è arrivato il giorno di Parigi, per me il momento di chiudere un cerchio, mettendo su quel velodromo tutto quello che mi è rimasto, con moglie, famiglia, amici e nazionale sulle tribune e nel box pronti a supportarmi comunque vada", aveva scritto su Facebook due giorni prima della gara. "8 Agosto 2024 , è uno di quei pochi giorni che nella carriera di un atleta non conta ieri e non conterá domani ma solo quello che accadrà nelle prossime ore. OMNIUM ora è una cosa tra me e te"

E con un argento, possiamo dire che il profeta del ciclismo ha chiuso con il botto. Con tre medaglie olimpiche, Viviani conclude la sua carriera e porta a quattro le medaglie italiane nel ciclismo vinte in Francia.

 

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I festeggiamenti

Tanti sono i messaggi sui social dedicati alla coppia di ciclisti. Partendo al CONI, che annuncia la vittoria:

A seguire, non poteva mancare la Federciclismo, che con un post su Facebook si congratula con i due campioni:

Infine, anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto dedicare un messaggio a Elia e Simone, per congratularsi dell'incredibile traguardo raggiunto.

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