La presentazione

Paolo Zanetti è pronto alla sfida: "Otto anni fa avrei firmato col sangue per allenare l'Hellas Verona"

Il nuovo mister gialloblù si presenta a tifosi e stampa e fa il punto su tattica e mercato con il direttore sportivo Sean Sogliano

Paolo Zanetti è pronto alla sfida: "Otto anni fa avrei firmato col sangue per allenare l'Hellas Verona"
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Parole forti per iniziare la stagione con le giuste intenzioni. Paolo Zanetti, nuovo mister dell'Hellas Verona, nel primo pomeriggio di martedì 9 luglio 2024 si è presentato ufficialmente ai suoi nuovi tifosi e alla stampa. Nella sede del Club scaligero, infatti, ha fatto il punto sul suo modo di allenare, sulla tattica e sul mercato, supportato dal direttore sportivo Sean Sogliano (in copertina: immagine da conferenza stampa Paolo Zanetti sul canale YouTube dell'Hellas Verona).

Qui di seguito il filmato della conferenza stampa integrale di Paolo Zanetti:

"Otto anni fa avrei firmato col sangue per allenare l'Hellas Verona"

Ripetere quanto fatto lo scorso anno da mister Marco Baroni sarà difficile, ma Paolo Zanetti, allenatore 43enne originario di Valdagno (Vicenza), è pronto alla sfida, come evidenziato fin dalle sue prime parole nell'odierna conferenza stampa di presentazione.

"Voglio ringraziare chi mi ha dato la fiducia per questo ruolo - ha dichiarato il nuovo allenatore veronese - Sono partito dal basso e se otto anni fa mi aveste detto che sarei diventato il mister dell’Hellas avrei firmato con il sangue. E’ un grande responsabilità".

Il neo mister Scaligero ha poi fornito le linee guida che caratterizzano il suo modo di allenare:

"Il percorso è difficile e duro, ma può dare tante soddisfazioni se si avranno umiltà e voglia di lavorare - ha aggiunto - Il mio Verona deve essere basato su questo, serve creare fin da subito un gruppo unito. Fondamentali nel mio calcio sono l’aggressività, il sacrificio e la passione".

"Lavoro importante di Baroni grazie all'aiuto di Sogliano"

Incalzato sul percorso portato avanti lo scorso anno da mister Baroni, autore di una salvezza miracolosa, Paolo Zanetti ha voluto però sottolineare l'importanza del lavoro svolto nel mercato di gennaio dal direttore sportivo Sogliano:

"Baroni ha fatto un lavoro importante - ha evidenziato il nuovo allenatore - A gennaio è successo un qualcosa a cui tutto gli allenatori si sarebbe aggrappati per gli alibi. La verità è che la persona qui a fianco (Sogliano) è riuscito a portare dei giocatori ancora migliori di quelli che c’erano prima".

Sean Sogliano, direttore sportivo Hellas Verona

Questione modulo

Passando alla tattica, invece, Zanetti non si è nascosto:

"Serve consolidare il 4-2-3-1, però bisogna avere armi per cambiare i principi di gioco. Attaccare gli spazi è determinante, così come i movimenti senza il pallone. Pressing e il recupero palla su tutte".

Per il nuovo mister, quindi, i risultati non passano solo dal mantenere un buon possesso palla, ma anche da una corretta aggressione degli avversari e dal non aver paura di giocare la sfera.

"Sul mercato ho chiesto caratteristiche precise"

In merito al calciomercato, infine, Zanetti ha dichiarato di non aver richiesto nomi specifici come nuovi elementi in rosa, quanto piuttosto calciatori che presentino delle caratteristiche precise.

"Arriverà Harroui che è perfetto perché può ricoprire in tanti ruoli. Per i terzini cercheremo di mettere dentro profili con qualità diverse. Ho chiesto al direttore di tenere Lazovic: mi aiuterà a far capire cosa significa vestire la maglia dell’Hellas".

Abdou Harroui, lo scorso anno al Frosinone, rappresenta il secondo acquisto dell'Hellas dopo quello di Daniel Mosquera.

Sul fronte partenze, invece, è certo l'addio dell'attaccante Henry:

"Non è stato convocato per una trattativa avanzata con il Palermo".

In passato, quando era allenatore del Venezia, Zanetti si è reso protagonista di una lite in panchina proprio con Henry, ripresa dalle telecamere di Dazn. Il nuovo mister veronese, però, ha voluto spegnere ogni tipo di polemica sulla circostanza del suo arrivo e della partenza del centroavanti francese:

"Non va via perché arrivo io, lo reputo un buon giocatore ed anzi l'ho voluto anche all'Empoli".

Tra le partenze più pesanti nel reparto offensivo, invece, si conta quella di Tijjani Noslin, arrivato a gennaio dal Fortuna Sittard e ora passato alla Lazio.

"Inizio di campionato difficile? Daremo il 100%"

In conclusione, alla domanda su un inizio di campionato difficile, complici gli incroci nelle prime quattro giornate con Napoli, Juventus e Lazio, Paolo Zanetti si è detto tranquillo:

"Non sarà semplice, ma meglio così. Bisognerà dare il 100% fin da subito".

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