Beltrami dirige i complessi artistici di Fondazione Arena nel grande concerto sinfonico-corale di Pasqua
Ad aprire il programma è la pagina intensa ed enigmatica, unica nel catalogo mozartiano, del maturo Adagio e fuga su modello di Bach.
Venerdì 8 e sabato 9 aprile, il direttore Beltrami torna dopo dodici anni alla guida dei complessi artistici della Fondazione Arena di Verona in un programma drammatico e sacro in do minore per il tempo di Pasqua: il celebre Adagio e fuga di Mozart e il grande Requiem di Luigi Cherubini.
Beltrami dirige i complessi artistici di Fondazione Arena
Furore drammatico e neoclassica compostezza convivono nell’imponente Requiem di Cherubini, pagina centrale del 5° concerto sinfonico-corale della Stagione Sinfonica 2022: Matteo Beltrami dirige l’Orchestra e il Coro preparato dal nuovo maestro Ulisse Trabacchin. Ad aprire il programma è la pagina intensa ed enigmatica, unica nel catalogo mozartiano, del maturo Adagio e fuga su modello di Bach.
Direttore già affermato in Italia e all’estero soprattutto in campo operistico, il maestro genovese Matteo Beltrami torna a Verona dopo un concerto sinfonico del 2010 comprendente anche la raffinata Voix humaine di Poulenc in forma semiscenica. Ritorna quindi nel segno del contrappunto col 5° concerto sinfonico 2022, il cui programma è già un richiamo ideale al tempo di Pasqua, con due pagine molto diverse per organico e concezione ma unite dalla tonalità dominante di do minore e dal comune volgersi ad un passato austero e sacrale, che conferisce ad entrambe uno spessore monumentale fuori dal tempo.
Negli ultimi anni di vita a Vienna, Mozart (1756-1691) frequentò con assiduità i circoli massonici e la biblioteca erudita del Barone Van Swieten, occasioni per riscoprire il dettato contrappuntistico delle opere di Bach e Händel. In quel contesto, ma non solo, la Fuga era ed è considerata la forma musicale che più compiutamente combina rigore matematico, armonia universale, slancio artistico. Nel genere Mozart si cimentò relativamente poco, lasciando diversi abbozzi incompiuti fino alla Fuga in do minore del 1783, brano a sé stante per due pianoforti catalogato come KV 426. Il progetto non si arenò: il genio salisburghese ebbe occasione di riprenderlo cinque anni dopo, nelle stesse settimane in cui lavorava alle due ultime sinfonie (le KV 550 in sol minore e 551 “Jupiter”): Mozart trascrisse la Fuga in do minore per quartetto d’archi (spesso adattata anche per orchestra, come in questo concerto) e vi antepose un originale Preludio in tempo Adagio, di intenso slancio drammatico quasi spigoloso: concentrato in circa 6 minuti, pur seguendo il modello bachiano, l’Adagio e fuga se ne distingue per l’invenzione melodica, rigorosamente fedele alla forma classica ma con uno sguardo che pare già rivolto alle venture tempeste romantiche.
Conquistò Parigi
Il severo do minore è la tonalità d’impianto del primo dei due Requiem composti da Luigi Cherubini (1760-1842), autore cardine dell’età post-rivoluzionaria, che conquistò Parigi con l’opera e l’Italia con le sue creazioni sinfoniche, cameristiche e liturgiche. Di questo suo repertorio Fondazione Arena ha già presentato la sua unica Sinfonia in Re, di rarissima esecuzione, nel percorso iniziato col Viaggio in Italia del 2019. Ora, unendo le masse artistiche areniane, viene presentata al pubblico la Messa da Requiem in do minore per coro e orchestra, scritta nel 1815 su commissione della restaurata monarchia francese dopo la parentesi napoleonica.
La Messa, della durata di 45 minuti circa, espressamente dedicata alla memoria di Luigi XVI, riscosse molta ammirazione nei colleghi più illustri sin dal suo apparire nel 1817: se per Beethoven rappresentava la commemorazione ideale, per Berlioz costituiva il capolavoro di Cherubini. Di certo si tratta di un’opera di ampie proporzioni che rifugge il facile effetto di matrice teatrale: l’utilizzo spesso omoritmico del coro, l’assenza di solisti, l’alternanza continua fra orchestra e voci nell’esposizione della melodia con un insolito rilievo dato al canto degli strumenti, il contrappunto rigoroso, sono tutte caratteristiche che collocano l’opera nel solco di una tradizione classicheggiante volta agli esempi solenni di Palestrina. Il furore del giorno del giudizio (Dies irae), il richiamo al passato dell’Offertorium, la gloria celeste del Sanctus sono affidate a calibrati effetti madrigalistici o a fugati. Ma la cifra dominante con cui si apre e chiude questo Requiem è una contemplazione solenne, una preghiera intima di autentica commemorazione nonostante l’ampiezza di mezzi dispiegati: così sono il Kyrie iniziale, il melodico Pie Jesu e soprattutto il sommesso mormorio dell’Agnus Dei finale, che avrebbe ispirato molti compositori futuri (non ultimo Giuseppe Verdi, massimo operista, nel suo capolavoro sacro: la Messa da Requiem del 1874).
Il grande debutto
Il 5° concerto della Stagione Sinfonica 2022 debutta venerdì 8 aprile alle 20.00 (turno A), con una durata di un’ora circa (non è previsto intervallo), e replica anche sabato 9 aprile alle 17.00 (turno B). Novità di biglietteria: sono disponibili nuovi mini-abbonamenti per la Stagione Lirica e la Stagione Sinfonica 2022, per offrire agli spettatori una scelta ancora più ampia e flessibile con opzioni di 3 o 5 titoli tra i programmi preferiti nell’offerta artistica della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico.
Per legge, l’accesso agli spettacoli è consentito esclusivamente agli spettatori muniti di certificazione verde Covid-19 di avvenuta vaccinazione o guarigione, “Green Pass rafforzato”. Inoltre è confermato l’obbligo di mascherina modello FFP2. Ulteriori informazioni sul sito web alla pagina dedicata.
Proseguono per la Stagione Artistica 2022 le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. Per ogni appuntamento è confermato il Ritorno a teatro: un percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica proposto dalla Fondazione Arena di Verona. Il mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni in cartellone per la Stagione Artistica 2022 al Teatro Filarmonico, con l’opportunità di partecipare ad un Preludio un’ora prima dello spettacolo: un momento di approccio al linguaggio musicale, che avrà luogo nella prestigiosa Sala Maffeiana. Per il 5° concerto sinfonico è possibile partecipare al Preludio venerdì 8 aprile alle 19. Informazioni e prenotazioni: scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933 Ufficio Formazione.