Cosa fare a Verona e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 23 e domenica 24 marzo 2024
Eventi da non perdere per il weekend in arrivo
Ecco alcune proposte da non perdere per trascorrere un piacevole weekend a Verona.
Cosa fare a Verona e provincia: gli eventi del weekend del 23 e 24 marzo 2024
Degustazione in rosa tra i peschi in fiore: a Pescantina
- Da sabato 23 a domenica 24 marzo
Su iniziativa di due giovani imprenditrici agricole, Sofia e Michela Fugolo di 26 e 22 anni, sono state organizzate passeggiate didattiche sotto gli alberi di pesco in fiore nella terra prediletta, a Pescantina, con la possibilità di gustare in un colorato picnic in rosa i prodotti tipici dell’azienda e del territorio.
A conduzione famigliare, l’Azienda Agricola Fugolo arriva alla sua quarta generazione, specializzata nella coltivazione di pesche e nettarine, ma anche nella produzione di vino e olio. L’evento sarà l’occasione per unire la bellezza del paesaggio con il sapere agricolo, accompagnato da una degustazione tipica locale.
Programma:
- passeggiata tra il pescheto in fiore
- il racconto sulla tradizione contadina sul frutto della pesca
- degustazione con agri merenda
Aida tra la sabbia a Verona
- Sabato 23 marzo
Tutti sanno che d’estate nella città scaligera lo spettacolo dell’Aida la fa da padrona, ma con questa versione al Teatro Filarmonico viene data una visione completamente inedita grazie alla sand art, ovvero la creazione di immagini disegnate con le dita su un pannello luminoso ricoperto da uno strato di sabbia.
L’opera del maestro Giuseppe Verdi sarà interpretata dal vivo e accompagnata dalle raffigurazioni con la sabbia, proiettate su grande schermo da una telecamera posta sul tavolo luminoso. L’idea viene dal regista Davide Garattini Raimondi, nonché costumista, il quale si è concentrato sui quattro personaggi principali, riducendo all’essenziale l’opera. Il sand artist Andrea Arena evocherà con la sabbia con movimenti suggestivi le scene principali dellopera.
Così facendo, l’opera è stata ridotta a un’ora circa rendendola più fruibile e cogliere l’occasione di recuperare un colosso della lirica.
Il Mercato Antiquariato e Modernariato a Valeggio sul Mincio
- Domenica 24 marzo
I mercatini dell’usato non passano mai di moda e sono sempre l’occasione per fare acquisti unici o anche solo per apprezzare lo stile di un tempo.
Domenica 24 dicembre, nel centro storico in Piazza Carlo Alberto, dalle ore 8.30 alle ore 18.30, scopri il fascino senza tempo mercato dell’Antiquariato e Modernariato che quest’anno arriva alla sua 30° edizione.
Da trent’anni l’iniziativa gode di una ricca affluenza che le ha permesso di continuare inesorabile sino ad oggi, grazie alla qualità espositiva e l’attenzione ai dettagli. Ogni anno il pubblico è in aumento, testimonianza che l’evento sia in grado di adattarsi ai cambiamenti e ai nuovi gusti nonostante l’antiquariato non cambi nel tempo per questo conservatore della propria essenza.
"Moys Icos. La voce dell’acqua": escursioni nei colli veronesi al Parco delle Cascate di Molina
- Domenica 24 marzo
In concomitanza con la giornata regionale dei colli veneti di domenica 24 marzo, il coro Pueri Cantores del Veneto e il Parco delle Cascate di Molina propongono, in collaborazione con la Regione Veneto e con Acque Veronesi, l’evento “Moys Icos. La voce dell’acqua”, un percorso guidato per alla scoperta delle bellezze della natura, in particolare il parco delle cascate: un viaggio accompagnato dalla musica e dai canti dei ragazzi del coro Pueri Cantores.
Il progetto “Moys Icos” che in egiziano significa “La Voce dell’Acqua” verte a riscoprire questo legame, con un percorso incentrato sulla scoperta delle bellezze naturali, sulla contemplazione del paesaggio e sulla meditazione musicale.
L’evento è gratuito, previo il pagamento del biglietto d’ingresso al parco delle cascate, e sarà adatto sia per gli adulti che per i bambini. Per le visite guidate è obbligatoria la prenotazione (Tel 045 7720185 - info@parcodellecascate.it).
Giornate FAI Primavera: le aperture al pubblico
- Da sabato 23 a domenica 24 marzo
Scopri I tesori nascosti delle Giornate FAI di Primavera, l’evento dedicato al patrimonio paesaggistico con luoghi inediti e storie inaspettate. Le aperture sono a contributo libero e a Verona ne sono previste 6 con visite guidate dai giovani ciceroni del Fai, senza prenotazione. In elenco:
- LA PIEVE DI SANT’ANDREA E L'AFFRESCO RITROVATO: La pieve di Sant'Andrea costituisce il nucleo abitato più antico di Sommacampagna. La Delegazione FAI Verona afferma che lo scorso anno, durante un intervento di restauro, è riemerso un bellissimo affresco raffigurante l'arcangelo Gabriele nell'atto dell'annunciazione, il quale sarà oggetto di approfondimento durante le Giornate FAI di primavera 2024.
- RONDELLA DELLE BOCCARE: Sulla sponda sinistra dell'Adige, lungo le mura magistrali del quartiere Valdonega, si trova uno degli esempi meglio conservati di edilizia militare risalente ai primi del ‘500.
- OASI DELLA BORA: L'oasi della Bora è un ex-area agricola, all'interno del Comune di Povegliano Veronese, che è stata rinaturalizzata. Ad inizio anni '90 i volontari della sezione locale del WWF hanno preso in gestione questa porzione di territorio con l'obiettivo di preservare il valore ambientale di alcune risorgive ed il loro ruolo storico legato alla gestione idrica veneziana.
- DOMUS ROMANA DI PALAZZO FORTI: La domus romana di Palazzo Forti, in piazza Nogara è uno degli esempi meglio conservati di edilizia privata romana dell'Italia settentrionale.
- PALAZZO SCARPA VERONA: Palazzo Scarpa situato nel centro storico di Verona, affaccia su piazza Nogara e nonostante il linguaggio moderno, l'edificio si inserisce armonicamente nel contesto limitrofo, grazie ad un sapiente lavoro di progettazione della facciata prospicente la piazza.
- LA CASA DEL DOTTOR OPPI: La casa del dottor Oppi si trova nel centro storico di Sommacampagna, inserita nel tessuto urbano più antico. Sommacampagna, territorio di tradizione contadina, era caratterizzato dalla presenza di numerose ville venete a controllo della campagna e da semplici edifici, residenze degli abitanti del paese. Tra queste spiccavano alcuni palazzetti, abitati da particolari personalità. Figura importante e di riferimento per la popolazione nel Novecento era il dott. Giulio Oppi.